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P.A.: intesa su RSU chiude lunga vicenda

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 12, 2011

P.A.: CGIL, intesa su RSU chiude lunga vicenda
Le votazioni tra gli oltre tre milioni di lavoratori pubblici si terranno tra il 5 e il 7 marzo del prossimo anno, con lo scrutinio in programma l’8 marzo 2012. La Confederazione, attraverso diverse iniziative, ha più volte sostenuto “la necessità di difendere l’esigibilità del diritto al voto per i lavoratori della pubblica amministrazione e del comparto della conoscenza e difendere così la contrattazione e il diritto di rappresentanza nei luoghi di lavoro”
» Testo dell’accordo » CGIL, finalmente siglato accordo per rinnovo RSU
12/04/2011

da www.cgil.it

Dopo circa un anno di trattativa si sblocca la vertenza per il rinnovo delle Rappresentanza sindacali unitarie nel pubblico impiego. Ieri (11 aprile) all’ARAN le organizzazioni sindacali e l’agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni hanno sottoscritto un protocollo per la definizione del calendario delle votazioni per il rinnovo delle RSU, stabilendo nel dettaglio la tempistica delle procedure elettorali. Le votazioni tra gli oltre tre milioni di lavoratori pubblici si terranno infatti tra il 5 e il 7 marzo del prossimo anno, con lo scrutinio in programma l’8 marzo.

L’accordo di oggi chiude una vicenda iniziata circa un anno fa. Nel luglio dello scorso anno, infatti, l’allora Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani, inviò una lettera all’ARAN per chiedere “l’urgente apertura del tavolo negoziale per definire il calendario delle elezioni delle RSU nei settori pubblici e della conoscenza”. Da allora le frequenti trattative e le sollecitazioni giunte dalle categorie della CGIL interessate e dallo stesso Segretario Generale, Susanna Camusso, che seguirono, si arenarono sulla definizione dei comparti e delle aree di contrattazione, come previsto dalla legge Brunetta. La CGIL, attraverso diverse iniziative, ha più volte sostenuto “la necessità di difendere l’esigibilità del diritto al voto per i lavoratori della pubblica amministrazione e del comparto della conoscenza e difendere così la contrattazione e il diritto di rappresentanza nei luoghi di lavoro”. In tutto ciò non va dimenticato il duro colpo inferto al raggiungimento di un’intesa unitaria dello scorso 4 gennaio quando a Palazzo Chigi si siglò un accordo separato, senza la CGIL, sui premi di produttività nel pubblico impiego, interrompendo di fatti “un percorso unitario che le categorie stavano costruendo”.

Sulla questione comparti di contrattazione, l’accordo di ieri sgombra il campo dalla questione perché se da un lato lega sì il rinnovo delle RSU alla definizione dei nuovi comparti di contrattazione, attraverso un impegno assunto per “un intenso percorso negoziale finalizzato alla definizione degli ambiti entro cui effettuare il rinnovo delle RSU, dall’altro prevede una “clausola di garanzia” all’articolo 2 dell’intesa. Se infatti al prossimo 12 dicembre del 2011 non si sarà ancora raggiunto un accordo sui nuovi comparti “le procedure elettorali si svolgeranno”, in tutti i comparti di contrattazione rappresentati dall’ARAN, con una tempistica che parte il 19 gennaio, con l’annuncio delle elezioni e il contestuale inizio alla procedura elettorale, e culminerà con le votazioni in programma tra il 5 e il 7 marzo.

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