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Referendum sull’acqua e sul nucleare: la posizione della CGIL di Siena

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 21, 2011

Referendum sull’acqua e sul nucleare: la posizione della CGIL di Siena

La CGIL di Siena ha aderito oggi al Comitato senese “2 SI’ per l’acqua bene comune”.
Consapevoli dell’importanza che riveste il servizio idrico, la CGIL ritiene che la gestione debba rimanere pubblica in modo che il controllo su costi e fruibilità possa essere il più vicino possibile ai cittadini. Dato che l’acqua è un diritto universale e il fondamento della vita sul nostro pianeta non si può certo seguire la sola logica del profitto.
Il 12 giugno saremo chiamati ad esprimerci sui due quesiti referendari sull’acqua insieme ai quesiti sul nucleare e sul legittimo impedimento.
La CGIL si è espressa chiaramente anche attraverso il documento finale dell’ultimo Congresso contro l’utilizzo dell’energia nucleare, nonché contro le politiche energetiche del Governo, e a favore dello sviluppo delle energie rinnovabili; è chiaro perciò che la nostra posizione non è cambiata. Resta da vedere se la sospensione e il passaggio parlamentare di questi giorni consentirà lo svolgimento del referendum sul nucleare o se invece lo renderà impraticabile.
Certo rimane il dubbio che il Governo abbia fatto questa scelta contravvenendo a quanto più volte dichiarato nel tentativo di non far raggiungere il quorum pensando più al legittimo impedimento che alle questioni energetiche.
La CGIL rimane convinta che un argomento come le politiche energetiche non possa essere affrontato con la superficialità e l’approssimazione che vediamo nelle dichiarazioni e negli atti di chi governa questo Paese; le politiche energetiche richiedono una presa di responsabilità che porti alla definizione di un piano energetico vero che possa contribuire a costruire un futuro di sviluppo per l’Italia compatibile con la popolazione e il territorio.

Luciano Binarelli, CGIL Siena

Siena, 21 aprile 2011

Argomenti: acqua, nucleare, referendum |