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RCR Cristalleria italiana: la RSU e la CGIL incontrano UNICOOP Firenze

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 4, 2014

RCR Cristalleria italiana: la RSU e la CGIL incontrano UNICOOP Firenze

La Rappresentanza Sindacale: “Orgogliosi dei prodotti che produciamo” 

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Colle di Val d’Elsa (SI), 4 aprile 2014 – La Rappresentanza Sindacale della RCR Cristalleria Italiana, il Segretario provinciale CGIL Claudio Guggiari e quello regionale Alessio Gramolati hanno incontrato ieri UNICOOP Firenze, impegnata a valorizzare la manifattura toscana attraverso operazioni promozionali rivolte ai soci consumatori.

Dallo scorso 6 febbraio infatti UNICOOP propone nei suoi negozi una nuova raccolta punti per i prodotti – bicchieri, calici e caraffa – della linea Armonia della RCR, interamente realizzata in azienda con un nuovo materiale, il Luxion, messo a punto nel 2008 proprio dai tecnici del marchio storico della cristalleria italiana, che ne hanno registrato anche il marchio. Questo materiale fa sì che gli oggetti siano leggerissimi, brillanti ed estremamente trasparenti, resistenti ai lavaggi e agli urti e non si appannino nel tempo.

“Non è la prima volta che UNICOOP Firenze sostiene e promuove la valorizzazione dei prodotti toscani – spiegano Guggiari e Gramolati – ma la scelta e’ certamente significativa in un momento come questo, caratterizzato dai bassi consumi a causa di una crisi economica incessante”.

“La RCR – proseguono i rappresentanti della CGIL – porta avanti da sempre, da quando è nata, nel ’67 (con il nome di Calp), una politica ecologica ed innovativa. I lavoratori di questa importante realtà produttiva toscana sono orgogliosi dei prodotti che producono, elementi di eccellenza venduti in tutto il mondo e che ora saranno presenti anche nelle case degli italiani”.

“L’azienda – aggiungono i sindacalisti – sta uscendo, anche grazie ai sacrifici dei lavoratori, da un periodo di forte difficoltà, ha scommesso sul futuro e si è rinnovata, sia da un punto di vista produttivo che commerciale: ha ristrutturato il debito verso le banche, ha diversificato la produzione puntando molto sul brevetto Luxion e ha spinto le vendite all’estero. Un esempio di come puntando sul made in Italy, investendo in ricerca, innovazione, qualità ed export sia possibile far ripartire un’impresa e dare un futuro alle persone e, perché no, ad un territorio”.

“Certamente i problemi non sono del tutto superati – conclude la CGIL – Sul territorio senese e toscano la RCR è una realtà occupazionale importante, visto che conta circa 370 addetti, ma ad oggi 80 persone sono ancora in cassa integrazione. Sul piano organizzativo ed occupazionale continuano ad esserci quindi situazioni di criticità che dovranno essere affrontate con responsabilità e coerenza da parte di tutti i soggetti interessati, con un rinnovato e rafforzato atteggiamento concertativo che già in questi anni ha fortemente contribuito a risollevare l’azienda”.

Argomenti: aziende, CGIL, valdelsa |