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Incidenti sul lavoro: “La questione delle buone pratiche è fondamentale”

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 28, 2015

Incidenti sul lavoro: interviene la CGIL

Il sindacato: “La questione delle buone pratiche è fondamentale”

Siena, 28 luglio 2015 – La CGIL di Siena lancia un grido di rabbia e di dolore su questa incessante, interminabile sequenza di infortuni in agricoltura nella nostra provincia che ha visto il suo culmine nella recente morte del lavoratore precipitato da un cipresso nell’azienda agricola Fattoria di Cusona di San Gimignano.

“Siamo in contatto con la famiglia del lavoratore fin da quando è accaduto il fatto” – spiega Paola Bittarello, Segretaria provinciale della FLAI CGIL – “e solo ieri il corpo dell’operaio è stato restituito ai familiari dopo le indagini della Procura, pertanto saremo al loro fianco per fare la massima chiarezza sull’accaduto”.

“Al tempo stesso – sottolinea la sindacalista dei lavoratori agricoli – siamo a richiamare, in generale, con forza, le responsabilità che sono in capo alle aziende, sia in termini di rispetto degli adempimenti previsti dalla legge e dai contratti, sia per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro. In questi ultimi anni il mondo agricolo ha visto un vero e proprio dilagare dell’utilizzo degli appalti ed un’ulteriore frammentazione del lavoro che rendono i lavoratori sempre più fragili e ricattabili, perciò più esposti, proprio a partire dalla sicurezza. E purtroppo le ricerche e le indagini effettuate nel nostro territorio, a partire da quelle dell’Università degli Studi di Siena, confermano questa grave tendenza”.

“Ma dobbiamo anche segnalare – conclude Bittarello – che da parte di qualche azienda l’attenzione sulla sicurezza sta invece crescendo, tant’è che nei mesi scorsi sono stati sottoscritti alcuni protocolli di buone pratiche su questo tema. Inoltre stiamo presentando alle controparti datoriali la piattaforma per il rinnovo del contratto provinciale dei lavoratori agricoli, in questa occasione sarà per noi prioritaria la costituzione degli RLST (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale), fondamentale strumento per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro”.

“La questione delle buone pratiche – spiega Martina Granai, Segretaria confederale CGIL – riguarda naturalmente tutti i settori, soprattutto quelli più a rischio come l’edilizia, campo per il quale è stato stipulato proprio un protocollo a livello provinciale (la ‘Buona Pratica di Casole d’Elsa’)”

“Questo tipo di accordi preventivi tra aziende, sindacati e istituzioni – aggiunge la rappresentante sindacale – deve essere diffuso in tutte le realtà lavorative e capitolati di appalto; la sinergia di tutti i soggetti coinvolti, a partire dalla medicina del lavoro per arrivare ai servizi ispettivi, gioca un ruolo fondamentale nella riduzione degli infortuni”.

Argomenti: CGIL, infortuni, sicurezza |