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Perchè non si scordi mai la storia. Anche se non la si è studiata…

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 21, 2015

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Il 21 settembre del 1904 terminò il primo Sciopero generale d’Italia e anche d’Europa. Sciopero indetto dalla Camera del Lavoro di Milano su proposta del partito socialista come protesta eccezionale contro gli eccidi dei lavoratori durante manifestazioni e scioperi.
Decine di cittadini e lavoratori (minatori, braccianti, operai) che chiedevano paghe decenti e condizioni di lavoro migliori, in quegli anni, vennero uccisi dalle fucilate delle forze dell’ordine. In quel 1904 i fatti di Buggerru in Sardegna, di Cerignola in Puglia e poi di Castelluzzo in Sicilia fecero scattare la reazione generale di un intero Paese.
Oggi, dopo i troppi commenti letti in questi giorni su Facebook ma anche sui siti di informazione, a proposito dell’assemblea al Colosseo, commenti sommari e tranchant, spesso scritti senza sapere di cosa si stava davvero parlando – basti pensare al “reato” evocato dal sottosegratrio Barracciu -, che hanno dato addosso a lavoratori in assemblea perché non pagati dal novembre 2014, oggi, sembra giusto e opportuno, ricordare quello Sciopero generale. Perchè non si scordi mai la storia. Anche se non la si è studiata.

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