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La legge di stabilità non rappresenta una svolta positiva per la lotta all’evasione fiscale anzi, va nella direzione opposta

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 15, 2015

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“Le iniziative del governo appaiono sempre più compiacenti verso l’evasione e l’elusione fiscale”. Così il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi commenta l’annuncio del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi di voler innalzare da mille a tremila euro l’uso del contante.
Secondo Barbi “quanto annunciato confermerebbe le preoccupazioni già espresse dalla Cgil: la legge di stabilità non rappresenta una svolta positiva per la lotta all’evasione fiscale anzi, va nella direzione opposta”. Inoltre, sottolinea il dirigente sindacale “il paragone con la Francia risulta offensivo, poiché – spiega – la Francia, tra i grandi Paesi europei, è quello in cui si registra un’evasione fiscale più bassa, mentre in Italia la più alta”.
“Per ridurre l’evasione – prosegue il segretario confederale – bisognerebbe creare nuovi sistemi di trasparenza, come la comunicazione obbligatoria all’agenzia delle entrate di tutte le fatture Iva. Per una vera tracciabilità – conclude – il limite del contante, già alto, si sarebbe dovuto abbassare, invece si favorisce ulteriormente la possibilità di evadere e di farla franca”.

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