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In ricordo di Piero, “Sorriso”

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 13, 2017

Oggi, 13 ottobre, ricorre l’anniversario della morte di un carissimo amico e compagno della CGIL di Siena, Giampiero Giorgeschi, a lungo rappresentante sindacale FLAI-CGIL e FILLEA-CGIL in Toscana, a Floramiata e Nuova Rivart.

A lui dedichiamo un piccolo ricordo, scritto da Sabina De Innocentiis che ringraziamo:

“Ho conosciuto Piero fuori da contesto sindacale.

Grazie a lui siamo venuti in possesso del nostro amatissimo cavallo di famiglia, e prima ancora lo conoscevo come l’eroe di infanzia di mio marito. Quando per tutti era quel fantastico “Sorriso”, il mitico fantino che vinse il Palio nell’80 e nell’85 e che montava come il vento.

Inizialmente, perciò, non era mai capitato di affrontare con lui l’argomento Sindacato, eppure, nello sfiorare alcuni temi di attualità, emergeva, periodicamente, una certa affinità di vedute, che inizialmente non sapevo ben collocare…

Poi, quando improvvisamente irruppe, per caso,  la parola CGIL nei nostri discorsi, questa affinità esplose definitivamente nel riconoscimento reciproco di una cittadinanza comune, di un uguale sentire e un uguale lottare. Compagni, insomma!

All’epoca io ero rappresentate FLC CGIL all’ISPRA di Roma, impegnata nella battaglia per il riconoscimento dei diritti ai precari del mondo della ricerca. Un mondo apparentemente molto diverso da quello della FLAI o della FILLEA, ma con problematiche molto più simili di quanto si possa immaginare.

Da quel momento in poi, lo scambio di opinioni è divenuto quasi quotidiano e il confronto serratissimo.

Un vero piacere sentirlo raccontare delle vecchie battaglie. Che tra l’altro si sono rivelate sorprendentemente preziose come esperienze alle quali  attingere. Ma  anche un vero e proprio punto di riferimento, talvolta dialettico, sulle varie vicende politiche, a livello territoriale come quello nazionale.

Alla fine poi ci si ritrovava sempre assieme sulla stessa mozione (solitamente una di quelle di minoranza…) sia nei congressi della CGIL che all’interno del Partito Democratico, dal quale siamo usciti quasi in contemporanea e con molte critiche in comune.

Ovviamente abbiamo condiviso la stessa battaglia contro il Job Act e per la difesa dell’articolo 18.

A questo proposito, ho un ricordo bellissimo di noi due assieme, alla manifestazione del 25 Ottobre 2014, a Roma. Tre anni fa, in questi giorni. Sapevo che sarebbe venuto, per cui ci eravamo dati appuntamento e, quasi miracolosamente, ritrovati fra la folla di oltre un milione di persone. Una volta assieme, lo confesso, più che seguire un unico spezzone della manifestazione, fu tutto un andirivieni tra i vari gruppi, a presentarci reciprocamente colleghi ed ex colleghi di lavoro, compagni delle camere del lavoro territoriali (di Siena, Amiata, Roma, Nord, Sud, Est…), Segretari di Comparto, amici di tante battaglie rispettivamente vissute, associazioni politiche e culturali che avevano aderito e alle quali appartenevamo entrambi. E per ciascuno e da ciascuno c’era un aneddoto da raccontare o un insegnamento da trarre. Una specie di viaggio nel tempo e nel territorio e una vera e propria mappa dell’Organizzazione Sindacale.

Grazie Piero, Giampiero, Sorriso. Grazie di cuore!

Tante vite in una sola, decisamente troppo breve, tantissime cose in eredità.”

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