cgil siena

Blocco rivalutazione pensioni, la Toscana si mobilita. Cappelli (Spi Cgil), ennesimo atto vessatorio contro i pensionati

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 27, 2018

Blocco rivalutazione pensioni, la Toscana si mobilita. Cappelli (Spi Cgil), ennesimo atto vessatorio contro i pensionati
Il calendario, in aggiornamento, delle manifestazioni unitarie dei pensionati di Cgil Cisl e Uil.
Cappelli (Spi Cgil Toscana), “Si tratta dell’ennesimo atto vessatorio nei confronti dei pensionati”
Ciò che ha fatto il Governo con il maxi-emendamento alla legge di Bilancio è “un clamoroso passo indietro rispetto agli impegni assunti dal precedente Governo che aveva stabilito il ritorno dal 1° gennaio 2019 ad un meccanismo di rivalutazione che fosse in grado di tutelare il potere d’acquisto dei pensionati italiani – dicono i sindacati pensionati di Cgil Cisl e Uil –. In tre anni la manovra sottrae 2,5 miliardi di euro dalle tasche dei pensionati. E’ il momento di dire basta”.
In tutta Italia i sindacati stanno organizzando mobilitazioni e presidi davanti alle prefetture per far sentire la loro voce.
In Toscana appuntamento, sempre dalle 10 alle 12, il 27 a Siena; il 28 ad Arezzo, Firenze, Livorno e Pistoia; e a Grosseto il 3 gennaio. Il calendario è in aggiornamento: nonostante le difficoltà organizzative, dato il momento festivo, tutte le strutture territoriali stanno infatti lavorando per essere in piazza la prossima settimana.
“Si tratta dell’ennesimo atto vessatorio nei confronti dei pensionati – sottolinea la Segretaria generale dello Spi Cgil Toscana Daniela Cappelli. In Toscana –– aggiunge – l’importo medio della pensione è sotto i 1.000 euro; ma circa 20 mila pensionati sono nella fascia tra 250 e 499 euro, e 131 mila tra 500 e 750 euro. Questo significa lottare per la sopravvivenza, risparmiando su cibo, vestiario, riscaldamento e altri beni di prima necessità come le cure mediche. Se non si modifica il sistema di rivalutazione per il potere d’acquisto delle pensioni, le loro condizioni sono destinate a peggiorare ulteriormente”.
Enrico Pedini, segretario generale Spi Cgil provincia di Livorno presentando l’iniziativa nel capoluogo labronico ha dichiarato tra l’altro: “Protestiamo contro una profonda ingiustizia che viene fatta ancora una volta ai danni dei pensionati. Già negli anni passati essi avevano infatti subito il blocco alla rivalutazione delle pensioni. Il governo insomma finanzia i propri provvedimenti attingendo a risorse che spetterebbero invece ai pensionati, questo è inaccettabile”

Notizia del: dom 23 dic, 2018 da www.tosc.cgil.it

Argomenti: CGIL |

Buone feste a tutt*!

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 25, 2018

da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro

Durante queste feste, che auguriamo a tutti serene e piene di affetto, evochiamo parole per la democrazia, per la solidarietà, per l’impegno. Insieme proviamo a segnare un confine al clima di intolleranza e risentimento che sta avvelenando il Paese e a sconfiggerlo. Buone feste a tutt*!

Argomenti: CGIL |

Manovra: Cgil, Cisl e Uil, pessima e recessiva, mortifica sviluppo, lavoro e fasce deboli

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 24, 2018

Manovra: Cgil, Cisl e Uil, pessima e recessiva, mortifica sviluppo, lavoro e fasce deboli
Pronti alla mobilitazione con una grande manifestazione nazionale a gennaio
Pubblicato il 23/12/2018 da www.cgil.it

Roma, 23 dicembre – “Una Legge di Bilancio sbagliata, miope, recessiva, che taglia ulteriormente su crescita e sviluppo, lavoro e pensioni, coesione e investimenti produttivi, negando al Paese, e in particolare alle sue aree più deboli, una prospettiva di rilancio economico e sociale . Per rispondere ad una impostazione di politica economica assolutamente sbagliata e che non recepisce le richieste della piattaforma unitaria, Cgil, Cisl e Uil sono pronte alla mobilitazione unitaria che culminerà con una grande manifestazioni nazionale a Gennaio ”.
È questo il duro giudizio che Cgil, Cisl e Uil esprimono in una nota unitaria sul Maxiemendamento approvato questa notte con voto di fiducia al Senato che, aggiungono “per le modalità della sua approvazione, rappresenta una grave lesione alla democrazia parlamentare”.
“Nel testo approvato da Palazzo Madama – scrivono Cgil, Cisl e Uil – non c’è il minimo sforzo per intercettare le urgenti e profonde necessità espresse dai territori, dal lavoro, dalle categorie più deboli.
Di fronte alle enormi difficoltà dei lavoratori, dei pensionati, dei disoccupati, dei giovani, si risponde con la logica assurda e incoerente delle spese correnti e dei tagli al capitale produttivo. Le risorse per gli investimenti – già limitate – sono drasticamente ridotte, bloccando così gli interventi in infrastrutture materiali e sociali – a partire da sanità e istruzione – necessaria leva per la creazione di lavoro, la crescita e la coesione sociale territoriale. Si fa cassa con il taglio dell’adeguamento all’inflazione per le pensioni sopra i 1522 euro lordi al mese, il blocco delle assunzioni nella PA fino a novembre e le risorse –insufficienti- per il rinnovo dei contratti pubblici. Nessuna risposta sugli ammortizzatori e neppure sul versante fiscale per lavoratori e pensionati dove invece si sceglie di introdurre la flat tax e nuovi condoni. Una legge di bilancio che colloca per il 2020 e 2021 sulle spalle degli italiani un debito di oltre 50 miliardi in virtù delle clausole di salvaguardia, vincolando così anche per il futuro qualunque spazio per interventi espansivi che facciano ripartire il paese. Un andamento che non risparmia, ma anzi infierisce di più sulle aree deboli del Mezzogiorno, come dimostra il drammatico ridimensionamento del cofinanziamento europeo per la convergenza territoriale. Quella voluta dal Governo è una Manovra che non qualifica la spesa, e umilia economia reale e competitività, schiaccia la centralità della buona occupazione e del lavoro nelle dinamiche di crescita e di coesione nazionale. Lasciare che la politica economica italiana sia ridotta a questo significa condannare il Paese al declino e alla definitiva rottura del suo tessuto sociale e produttivo”.
“Cgil, Cisl e Uil – conclude la nota – non possono che condannare questo andamento ed esprimere il più forte dissenso a tale politica economica. Per questo il sindacato confederale, oggi unito in un fronte compatto di proposta sulla base di una piattaforma programmatica condivisa e sostenuta da decine di migliaia di lavoratori e pensionati annuncia l’apertura di una stagione di mobilitazione e di lotta nelle categorie e sui territori che culminerà con una grande manifestazione nazionale unitaria a Gennaio”.

Argomenti: CGIL |

Giovedì 27 dicembre presidio dei sindacati dei pensionati a Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 24, 2018

Argomenti: pensionati, pensioni, presidio, SPI |

Lunedì 24 e lunedì 31 dicembre chiusura di tutte le sedi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 21, 2018

Argomenti: camere del lavoro, CGIL |

Lavoro: Cgil, Cisl, Uil, ritirare emendamento taglio premi Inail

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 20, 2018

Lavoro: Cgil, Cisl, Uil, ritirare emendamento taglio premi Inail
Pubblicato il 19/12/2018 da www.cgil.it

Roma, 19 dicembre – “Esprimiamo seria preoccupazione e contrarietà per la riduzione dei premi assicurativi all’Inail da parte delle imprese”. Così i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil Franco Martini, Angelo Colombini, Silvana Roseto commentano l’emendamento alla manovra, presentato al Senato, nel quale: “non si tiene conto che l’equilibrio finanziario nella gestione dell’Istituto deve contemporaneamente riguardare sia la revisione delle tariffe a favore delle imprese, che la qualificazione delle prestazioni a favore delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Secondo le tre Confederazione “il nodo non è il riequilibrio delle tariffe, previsto anche dalla normativa vigente da attuare con cadenza triennale, la cui urgente attuazione è stata richiamata dalla recente intesa che abbiamo siglato con Confindustria il 12 dicembre scorso, ma è l’assenza dell’impegno sulla qualificazione delle prestazioni a favore delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“Di questo obiettivo – denunciano Martini, Colombini, Roseto – non vi è traccia nella manovra, anzi lo stesso emendamento prevede addirittura che i 410 milioni di risparmi per le imprese vengano reperiti anche attraverso un taglio di 110 milioni agli interventi in materia di formazione”. “Ciò è ancor più grave, a poche ore dall’iniziativa promossa dall’Istituto, che ha rilanciato l’obiettivo del reinserimento lavorativo delle lavoratrici e dei lavoratori vittime di infortuni, obiettivo che – aggiungono – richiede un forte impegno dell’Inail nella formazione e nella ricerca”. “Per queste ragioni le Segreterie Nazionali di Cgil, Cisl, Uil chiedono il ritiro dell’emendamento e interventi coerenti con l’intesa Confindustria-sindacati in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, concludo Martini, Colombini, Roseto.

Argomenti: CGIL |

Manovra: Cgil, Cisl e Uil senza risposte su lavoro e crescita ci mobiliteremo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 19, 2018

Manovra: Cgil, Cisl e Uil senza risposte su lavoro e crescita ci mobiliteremo
Pubblicato il 19/12/2018 da www.cgil.it

Si sono tenuti oggi a Roma, Napoli e Milano gli attivi unitari nazionali di Cgil, Cisl e Uil per discutere, sulla base della piattaforma unitaria varata lo scorso 22 ottobre, il percorso da intraprendere qualora le priorità del sindacato per la legge di bilancio 2019 non si tradurranno in modifiche alla manovra finanziaria.
“Se a gennaio non ci saranno risposte, reagiremo con la mobilitazione”, ha annunciato il segretario generale della Cgil Susanna Camusso a margine dell’attivo di Napoli, aggiungendo “pare che ci sia un’intesa con l’Europa, ma nessuno sa esattamente su quale manovra, quindi continuiamo ad essere critici rispetto ad una impostazione che non ha un progetto per il Paese, che non affronta il tema degli investimenti e della creazione di lavoro, che continua ad essere il nodo fondamentale dell’Italia e della sua prospettiva”. Gennaio, dunque, sarà “il mese delle risposte o della mobilitazione”, come hanno ribadito anche i segretari generali di Cisl e Uil, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo intervenendo agli attivi di Milano e Roma.
“Vorremmo capire concretamente – ha precisato Camusso – qual è l’intesa e quali sono i provvedimenti e, insieme a Cisl e Uil, diciamo che non c’è stato nessun livello significativo di confronto. Le promesse che ha fatto il presidente del consiglio nell’incontro di qualche giorno fa immaginiamo debbano verificarsi nel passaggio della manovra al Senato e poi negli approfondimenti che comunque noi rivendichiamo, perché la nostra piattaforma non si limita alla legge di bilancio, ma affronta esattamente il tema della qualità del Paese nei prossimi anni”.
Secondo la leader della Cgil “le prove muscolari senza contenuti, come si è dimostrato anche in questa occasione, non servono. La prospettiva dell’Europa, i legami dell’Europa sono una cosa importante. Noi – ricorda – abbiamo sempre detto che i Trattati, così come sono, non sono utili allo sviluppo e alle risposte sul lavoro, ma che per cambiarli bisogna costruire alleanze e risposte positive, altrimenti il rischio è di arrivare alla vigilia dell’approvazione della manovra senza sapere come è fatta”.
Su fisco, progressività fiscale e interventi contro l’evasione che per la dirigente sindacale sono “le modalità per costruire risorse significative, le risposte sono state l’opposto di quello che era necessario. Così come sugli investimenti, perché troppo spesso si parla solo delle grandi opere e non si parla invece del territorio, della costruzione delle risposte di risanamento del Paese, non si parla di come si possano convogliare anche gli investimenti privati rispetto alla necessità di risanare un Paese che è in perenne difficoltà. Il problema – conclude Camusso – è che queste cose non si improvvisano, ma sono il frutto dell’idea di dove si vuole portare il Paese, di quali sono gli interventi fondamentali”.

Argomenti: CGIL |

Natale, Santo Stefano e Capodanno: in Toscana proclamato sciopero nel commercio

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 18, 2018

Natale, Santo Stefano e Capodanno: sciopero nel commercio proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Toscana. “Il Governo aveva promesso la chiusura per le domeniche, ma niente è cambiato”

Il Ministro Di Maio e il Ministro Salvini avevano promesso la modifica della Legge Monti con l’individuazione delle Festività con l’obbligo di chiusure per tutti e la reintroduzione della chiusura per le domeniche. Siamo arrivati di nuovo alle festività natalizie e niente è cambiato. Noi diciamo: basta promesse, no al sempre aperto; no a lavorare per le feste; il commercio non è un servizio essenziale. Il Governo recepisca la proposta unitaria di Filcams, Fisascat e Uiltucs presentata in Commissione lavoro che prevede: 12 festività civili e religiose con obbligo di chiusura per tutte le attività commerciali; 12 domeniche massime l’anno di deroga alla chiusura, da concordare tra Enti locali e Parti Sociali.
In attesa di veder realizzate le richieste, Filcams, Fisascat e Uiltucs della Toscana proclamano astensione e sciopero dal lavoro per il 25 e 26 dicembre 2018 e per il 1° gennaio 2019. Sottolineando quanto molte sentenze hanno sancito: il lavoro nelle festività civili e religiose individuate dal Contratto nazionale non è un obbligo e il lavoratore non può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso. Perché la festa non si vende.

Firmato: Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UilTucs Toscana

Notizia del: mar 18 dic, 2018

Argomenti: CGIL |

Domani chiusura UVL Monteroni d’Arbia

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 18, 2018

ATTENZIONE!
Domani pomeriggio
l’Ufficio Vertenze Legali
di Monteroni d’Arbia
rimarrà chiuso

Argomenti: CGIL, servizi, Ufficio vertenze |

Lunedì 24 e 31 dicembre chiusura di tutte le sedi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 17, 2018

Vi ricordiamo che LUNEDI’ 24 e LUNEDI’ 31 DICEMBRE

tutte le nostre sedi rimarranno chiuse

Argomenti: camere del lavoro, CGIL |

« Articoli Precedenti Articoli Successivi »