Caporalato, 18 lavoratori sfruttati nei vigneti senesi: un arresto. Flai Cgil: “Sul contrasto serve un’accelerazione concreta”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 21, 2025
Caporalato, 18 lavoratori sfruttati nei vigneti senesi: un arresto. Flai Cgil: “Sul contrasto serve un’accelerazione concreta”.
Biagianti: “Ennesimo caso di sfruttamento lavorativo in agricoltura in provincia di Siena, non possiamo più rimandare un confronto tra sindacati, parti datoriali e Istituzioni”.
21 marzo 2025 – Le indagini dei Carabinieri hanno scoperto un sistema di sfruttamento di operai agricoli nelle campagne di Siena, Prato e Firenze ed hanno portato all’arresto di un cittadino marocchino accusato di caporalato, lesioni colpose aggravate e impiego di lavoratori senza permesso di soggiorno.
“L’ennesimo caso di sfruttamento nella nostra provincia – dichiara Andrea Biagianti, Segretario Generale della Flai Cgil di Siena – dimostra ancora una volta quanto sia urgente l’istituzione della Sezione Territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità prevista dalle legge 199 del 2016. Proprio poche settimane fa, insieme alle altre sigle sindacali, abbiamo richiesto formalmente alla Prefettura di Siena e alla Direzione Provinciale INPS l’insediamento della sezione territoriale”.
“Nel nostro territorio questa cabina di regia istituzionale serve – spiega Biagianti – a definire un luogo di confronto permanente e per promuovere iniziative locali in materia di contrasto al lavoro sommerso, gestione dei flussi di manodopera stagionale e assistenza ai lavoratori stranieri. I fenomeni di sfruttamento in agricoltura spesso riguardano le aziende senza terra e il conseguente sistema degli appalti. Dobbiamo pertanto riflettere su una possibile piattaforma di filiera o un albo delle aziende che forniscono manodopera in agricoltura, uno strumento a cui possano attingere i committenti e scegliere aziende virtuose che forniscono una serie di dati a garanzia. Questo permetterebbe di affrontare i picchi e i flessi della produzione in agricoltura e la contestuale mancanza di manodopera avendo un riferimento concreto per scegliere chi opera nella legalità”.
“L’ennesimo caso di caporalato – aggiunge Mirko Borselli, Segretario Generale della Flai Cgil Toscana – dimostra altre dinamiche conosciute e su cui è necessario intervenire: condizioni lavorative che si prestano a rischi per la sicurezza e gravi infortuni; caporali che spesso reclutano lavoratori extracomunitari nei centri di accoglienza straordinaria spostando la mano d’opera verso provincie e regioni limitrofe seguendo le diverse fasi stagionali delle colture, in un contesto normativo che continua ad adottare un approccio emergenziale a fronte di un fenomeno strutturale, quello dell’immigrazione, che interessa regolarmente il nostro Paese”.
“La Flai Cgil, anche in Toscana, – conclude Borselli – è in campo con il suo sindacato di strada proprio come strumento per intercettare lavoratrici e lavoratori che hanno evidenti difficoltà a presentarsi nelle nostre sedi, praticando il principio di solidarietà e di riscatto da tutte le forme di sfruttamento”.
Argomenti: CGIL |
Comune di Siena: ricorso al lavoro in somministrazione per 7 ausiliari del traffico ed operai. CGIL: “Si precarizza ed impoverisce il lavoro pubblico (e le casse dell’Ente)”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 20, 2025
Comune di Siena: ricorso al lavoro in somministrazione per 7 ausiliari del traffico ed operai.
CGIL: “Si precarizza ed impoverisce il lavoro pubblico (e le casse dell’Ente)”.
Siena, 20 marzo 2025 – Con la Determina 628 del 7 marzo 2025 il Comune di Siena ha deciso di esternalizzare, ricorrendo alla somministrazione, l’assunzione di 7 operatori esperti, che andranno a svolgere le funzioni di ausiliari del traffico e operai. Scelta questa, come si legge nell’atto, dettata dalla necessità di velocizzare e ‘dinamicizzare’ il reclutamento. Quel che sorprende è che non siano indicate le situazioni emergenziali che rendono necessario il provvedimento. Ci pare infatti piuttosto singolare non solo che l’Amministrazione comunale che gode del triste primato di importo medio pro capite più alto a livello nazionale incassato dalle multe abbia l’emergenza di aumentare il numero degli ausiliari del traffico, ma soprattutto che un affidamento in urgenza si caratterizzi per una durata triennale.
Si ricorda al Comune che sulla temporaneità e contingenza dell’uso del lavoro in somministrazione si è espresso, condannando un’Azienda che aveva impropriamente utilizzato questo strumento di reclutamento, anche il Tribunale di Milano, sposando l’ormai consolidato orientamento della giurisprudenza nazionale e comunitaria. Un’operazione che getta un’ombra sugli sviluppi futuri visto che, una volta scelto il personale da inserire in organico per i prossimi tre anni, si potrebbe pensare di inserirlo in processi di stabilizzazione guidata, avendo bypassato le ordinarie selezioni pubbliche.
Un atto estremamente grave che di fatto apre un precedente preoccupante per il futuro di questo Ente. Si sancisce infatti che l’Amministrazione possa selezionare il personale da assumere senza concorso ed in barba all’articolo 35 Dlgs 165/2001 sul reclutamento nella PA e che, per questa via, il lavoro nel Comune di Siena possa essere strutturalmente esternalizzato e precarizzato in tutte le funzioni, anche in mansioni delicate e fondamentali, visto soprattutto l’impegno di uno dei due profili coinvolti nello svolgimento delle Carriere.
Ma oltre il danno per il lavoro anche la beffa, visto che questa modalità di assunzione attraverso agenzie interinali, come riportato nell’atto, ha un costo di oltre 88.000 mila euro superiore rispetto allo svolgimento di concorsi pubblici, prassi prevista normalmente per l’ingresso nella Pubblica Amministrazione, che sia a tempo determinato o indeterminato. Una spesa che pagano i contribuenti e che potrebbe e dovrebbe essere evitata visto che già la legge di Bilancio impone tagli pesanti, che noi abbiamo contrastato, agli Enti Locali, che valgono per il capoluogo oltre 2,7 milioni di euro in 5 anni. Un definanziamento che metterà in ginocchio i servizi di prossimità del Comune di Siena e aggraverà le condizioni socioeconomiche dei cittadini che già vivono la città con il tasso di inflazione tra i più alti d’Italia, gli affitti alle stelle e con una media stipendiale tra le più basse registrate nel Paese.
Questa Determina rappresenta uno schiaffo al servizio pubblico e alle lavoratrici e ai lavoratori non solo dell’Ente ma di tutto il tessuto produttivo locale. Nella situazione delicata che l’occupazione, falcidiata da crisi aziendali, dall’impennata di ore di cassa integrazione e da chiusure di siti produttivi, sta vivendo anche nella nostra città, l’impegno e la responsabilità che le Amministrazioni dovrebbero agire è tutt’altro: garantire buona e stabile occupazione. Questa è una delle principali richieste contenute nella piattaforma unitaria sul lavoro e lo sviluppo del territorio che abbiamo già presentato, un impegno apprezzato e condiviso anche dal Comune di Siena a partire dal Consiglio comunale aperto dello scorso 27 febbraio e dalla riunione che abbiamo effettuato con tutti i rappresentanti delle Giunte comunali lo scorso 11 marzo. E’ quello che, come CGIL, abbiamo rappresentato anche chiedendo, invano, visto che nessuna convocazione è arrivata alle Organizzazioni Sindacali, di essere coinvolti nel percorso di stesura del nuovo Regolamento sul commercio. Non è quello che ritroviamo in questa Determina che precarizzando ed impoverendo il lavoro pubblico dà proprio il segno di andare in direzione opposta.
CGIL e FP CGIL Siena
REFERENDUM 8-9 GIUGNO: il voto è la nostra rivolta – Il pieghevole, su cosa si vota e perchè.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 18, 2025
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Referendum 2025, urne aperte 8 e 9 giugno. Su cosa si vota e perché
Argomenti: CGIL |
28 marzo: sciopero nazionale dei metalmeccanici, per Siena e provincia corteo a Poggibonsi.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 18, 2025
Argomenti: FIOM, metalmeccanici |
Filcams Cgil: 20 marzo assemblea farmacisti provincia di Siena.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2025
Filcams Cgil: il 20 marzo assemblea dei farmacisti della provincia di Siena presso la Camera del Lavoro alla Lizza.
Siena, 17 marzo 2025 – La Filcams Cgil, dopo l’ultimo incontro nazionale con Federfarma per le trattative del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, ha convocato l’assemblea delle farmaciste e dei farmacisti della provincia di Siena per il 20 marzo alle ore 21 presso la sede della Cgil alla Lizza, alla presenza di Benedetta Mariani, Coordinatrice Farmacie della Filcams Toscana, e di Federico Antonelli, Responsabile Farmacie della Filcams Nazionale.
“Un incontro – afferma Mariano Di Gioia, Segretario Generale della Filcams Cgil di Siena – per informare e approfondire l’avanzamento della trattativa. Salario, reperibilità, part-time, salute e sicurezza, contrattazione decentrata, formazione e riconoscimento della professionalità, sono alcuni dei temi trattati. L’assemblea sarà anche l’occasione per parlare dei problemi quotidiani che le dipendenti e i dipendenti del settore affrontano ogni giorno, quotidianamente chiamati ad offrire sempre più servizi, che ormai non si limitano più alla sola distribuzione del farmaco”.
“Diventa sempre più necessario – conclude Di Gioia – che le farmaciste e i farmacisti della provincia senese si strutturino come coordinamento e in modo coeso facciano squadra per affrontare le tante difficoltà. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Filcams di Siena inviando una email a sportellofarmacie.si@siena.tosc.cgil.it”.
Argomenti: farmacie, FILCAMS |
La mostra “Gaza Palestina Fuori Fuoco” resterà a Siena fino al 22 Marzo per l’ultimo evento della rassegna.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2025
Argomenti: CGIL |
Beko: ancora molti problemi da risolvere per provare a raggiungere un accordo; inaccettabili gli esuberi fra gli impiegati, il Governo si impegna a intervenire sulla proprietà
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 14, 2025
5 Referendum, si vota l’8 e 9 giugno
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 13, 2025
Argomenti: CGIL |
LAVORO: CGIL, CISL, UIL SIENA INCONTRANO I COMUNI PER UN PATTO STRATEGICO PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 12, 2025
LAVORO: CGIL, CISL, UIL SIENA INCONTRANO I COMUNI PER UN PATTO STRATEGICO PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO.
Siena, 12 marzo 2025 – CGIL, CISL, UIL Siena hanno presentato ieri ai Sindaci la loro Piattaforma unitaria per il rilancio occupazionale e lo sviluppo del territorio per avviare una riflessione condivisa da tracciare insieme ed individuare una strada comune, un incontro fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali a causa dei molti cambiamenti in atto nel tessuto socio economico della provincia.
“Crisi aziendali e di intere filiere produttive, spopolamento delle aree interne, servizi pubblici che arretrano, infrastrutture insufficienti, costo della vita e dell’abitare che cresce in modo esponenziale, – spiegano i sindacati – un’emergenza che, se non affrontata, può produrre effetti molto gravi nel territorio.
L’8% dei lavoratori dipendenti vive di ammortizzatori sociali in situazioni di crisi aziendale e sono circa 1200 i posti di lavoro che nel giro di un anno sono stati cancellati, si riduce l’occupazione e arretra la produzione industriale. Un processo di trasformazione del tessuto economico e produttivo e che rischia di consegnarci ad un pericoloso declino. Siamo convinti che solo da un patto collettivo per lo sviluppo, con le Istituzioni locali tutte e le parti sociali, datoriali e organizzazioni sindacali confederali, possa passare il rilancio e la crescita socio economica della nostra provincia”.
All’incontro, tenuto dai Segretari Generali dei tre sindacati – Alice D’Ercole, Riccardo Pucci, Sandro Santinami – e che si è svolto presso la CISL di Siena in Strada Massetana Romana, era presente la maggioranza dei Comuni in rappresentanza del 75% circa della popolazione.
Dalla discussione è emersa la preoccupazione rispetto alla tenuta economica e sociale e l’unanime disponibilità a lavorare in modo sinergico al percorso individuato e tracciato da CGIL, CISL, UIL per strategie condivise di rilancio e crescita del territorio fino ad arrivare ad un Patto strategico per lo sviluppo: “In molti hanno raccolto l’invito e anche rilanciato alcune idee, – commentano i rappresentanti sindacali – c’è un lavoro da fare e possiamo farlo solo assieme, lavoratori, istituzioni, imprese, università, ricerca. Un patto socio economico e lavorativo: politiche industriali e del lavoro, trasporti e viabilità, agricoltura, abitare e turismo, appalti, servizi pubblici universali. Siamo certi che oggi siano state poste le basi per un importante percorso da fare assieme”.
I sindacati, soddisfatti dell’incontro e del percorso iniziato, continueranno nel confronto con le Istituzioni e le associazioni datoriali per ampliare la platea con cui condividere le loro proposte e portare a sintesi il Patto.
Argomenti: CGIL |
La mostra “Gaza Palestina Fuori Fuoco” arriva a Siena: dal 14 al 22 Marzo sarà, insieme a tante iniziative, al presidio universitario del San Niccolò.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 10, 2025
La mostra “Gaza Palestina Fuori Fuoco” arriva a Siena: dal 14 al 22 Marzo sarà, insieme a tante iniziative, al presidio universitario del San Niccolò.
Siena, 10 marzo 2025 – Dal 14 al 22 Marzo, presso il Presidio San Niccolò dell’Università degli Studi di Siena, in Via Roma 56 a Siena, si svolgeranno due mostre fotografiche itineranti volute dall’associazione Gaza Fuorifuoco-Palestina e dalla CGIL Toscana che stanno toccando tutte le città della nostra Regione e dell’Italia. L’esposizione “Qui Resteremo” racconta del genocidio palestinese attraverso scatti di fotogiornalisti di Gaza e Cisgiordania, quella “Kufia, Matite italiane per la Palestina” ripropone i fumetti e le vignette realizzate negli anni ’80 da artisti italiani, tra cui Milo Manara, Vauro e Andrea Pazienza, tra lavoro, diritti umani, arte, finanziarizzazione dell’economia e ricerca della pace.
A Siena, ad arricchire l’allestimento delle mostre, è stata organizzata da CGIL Toscana, CGIL Siena, Arci Siena, VersoLab, Cinema Nuovo Pendola, Spazio Livi, Rete Si Solidal, Associazione culturale l’Untore, Non Una di Meno Siena, Centro Mara Meoni, Nuova associazione culturale Ulisse, CDC Siena, Semi di Pace, Refugees Welcome Siena, Anpi Siena, Coop. Pangea, Centro di Ricerca Franco Fortini, Left Siena, tutta una serie di iniziative collaterali per sensibilizzare ed informare l’opinione pubblica sulla drammatica situazione che sta vivendo il popolo palestinese e sui temi della ricerca della pace, la demilitarizzazione dei territori e la fine del genocidio, per arrivare al riconoscimento dello Stato di Palestina. Tutti gli ingressi sono liberi e gratuiti. Questo il programma degli eventi organizzati con il sostegno dell’Università degli Studi di Siena:
- Venerdì 14 Marzo ore 17:30 inaugurazione delle due mostre fotografiche per la Palestina:
“Kufia, matite italiane per la Palestina” opere di: ALTAN / BROLLI / CREPAX / ELFO / GHIGLIANO / GIACON / IGORT / MAGNUS / MANARA / MATTOTTI / MUÑOZ / PALUMBO / PAZIENZA / COMANDINI / SCANDOLA / SCOZZARI / VAURO / VINCINO / ZEVOLA.
“Qui resteremo”, fotografie da Gaza e Cisgiordania di:
Abdul Akim Khaled Abu Rayash / Issam Rimawi / Muhannad Abdulwahab / Mahmoud Elyan / Mahmoud Illean / Mohamad Al Baba / Musa Al-Shaer / Wala Hatem Sabry (e altri fotografi palestinesi).
Interverranno: Alì Rashid (già Primo Segretario dell’Ambasciata palestinese in Italia); Rossano Rossi (Segretario Generale CGIL Toscana); prof. Armando Cutolo (Università degli Studi di Siena)
Lettura di una poesia palestinese a cura di Non Una Di Meno
Complesso universitario S. Niccolò – Via Roma 56, Siena
Le mostre resteranno aperte tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, con orario 16:30-19:30.
- Domenica 16 Marzo ore 17:00
Dott. Gianfranco Schiavone, Presidente CIS Consorzio Italiano Solidarietà e rappresentante Asgi Studi Giuridici sull’Immigrazione, e l’On. Laura Boldrini in dialogo su: “Luoghi negati lontani, luoghi negati vicini”. Modera Monica Tosoni – Rete SiSolidal
Complesso universitario San Niccolò – Via Roma 56, Siena
- Lunedì 17 Marzo 2025, Film – NO OTHER LAND (96’)
Genere Documentario (Palestina, Norvegia, 2024)
prima proiezione ore 18:30 seconda ore 20:45
ore 20:15 presentazione di Meri Calvelli, Direttrice del Centro Italo-Palestinese di Scambio Culturale VIK
Di Yuval Abraham, Basel Adra, Hamdan Ballal, Rachel Szor
Prezzo speciale abbinato alla mostra 5,50€
Cinema Pendola, Via S.Quirico 13, Siena
- Martedì 18 Marzo 2025, Film – NO OTHER LAND (96’)
Genere Documentario (Palestina, Norvegia, 2024)
proiezione unica ore 20:45
Prezzo speciale abbinato alla mostra 5,50€
Cinema Pendola, Via S.Quirico 13, Siena
- Mercoledì 19 Marzo 2025 ore 17:30
“Good vibes under” – i bambini ripudiano la guerra
Drum Circle over 7 anni
condotta da Zatarra – Associazione Culturale L’Untore
Complesso Universitario San Niccolò – Via Roma 56, Siena
- Giovedì 20 Marzo 2025 ore 20:00
Ehkili an Falastin: raccontami della Palestina
Cena palestinese + reading teatrale
Corte dei Miracoli – Spazio Livi
Prenotazione obbligatoria entro lunedì 17 marzo a prenotazionieventi@cortedeimiracoli.org
Contributo: 20€ bevande escluse
Complesso Universitario San Niccolò, Via Roma 56, Siena
- Sabato 22 Marzo 2025 ore 17:45
presentazione del libro “La ballata delle frontiere; storie dal secolo belva”, conversazione con l’autore Flavio Fusi (già giornalista del TG 3 ed inviato di guerra), in collaborazione con ARCI Siena.
Accompagnerà la presentazione Mario Costanzi (chitarra), a seguire aperitivo.
Complesso universitario San Niccolò – Via Roma 56, Siena
Le mostre “Qui resteremo” e “Kufia” trattano del genocidio palestinese attraverso due strumenti diversi: l’uso della fotografia e quello del disegno. Partendo da un concetto cardine come la ricerca della messa a fuoco di un contesto coloniale che dura da quasi un secolo, in “Qui resteremo” fotogiornalisti di Gaza e della Cisgiordania mettono a disposizione dell’umanità centinaia di scatti fotografici inediti, che documentano la devastazione del territorio palestinese da parte dei bombardamenti dell’esercito israeliano.
“Con il progetto fotografico gaza_ fuorifuoco_palestina – spiegano dall’associazione – tentiamo una riflessione su potere e fragilità delle immagini negli scenari coloniali contemporanei, a partire dal genocidio in atto a Gaza e Cisgiordania. In assiduo contatto con fotografi e giornalisti palestinesi, abbiamo iniziato a raccogliere la moltitudine di immagini che vengono dai territori rasi al suolo dal paese-caserma chiamato Israele, fortilizio assistito dagli Usa e dall’Europa nella sua marcia predatoria verso terre altrui, in Palestina e oltre”.
Chi scatta fotografie nei luoghi della devastazione è considerato un testimone scomodo, un occhio disobbediente alla cecità, quindi da eliminare: oltre centonovanta sono stati finora i fotografi e giornalisti cercati e uccisi in un anno (diciannove nei trent’anni precedenti), oltre 130 sono stati incarcerati, di alcuni non si conosce la destinazione.
L’accusa è «violazione della libertà di parola e incitamento al terrorismo». Da più di un anno «alla stampa internazionale è vietato mettere piede a Gaza», se non sotto lo stretto controllo dell’Idf, intanto gli intenzionali Black-out e la sospensione degli accessi alla rete tacitano ancora di più gli osservatori.
La mostra intende stimolare delle riflessioni su quanto sta accadendo, mettendo in allarme lo stesso mondo dell’informazione, e allo stesso tempo rendendo omaggio al sacrificio dei tanti fotografi e fotogiornalisti che hanno perso la vita per testimoniare il genocidio in corso. Hanno contributo alla sua realizzazione con i loro scatti: Abdul Akim Khaled, Muhannad Abdulwahab, Mahmoud Elyan, Mahmoud Illean, Mohamad Al Baba, Musa Al-Shaer, Wala Hatem Sabry e molti altri.
Negli stessi spazi si potrà ammirare “Kufia, Matite italiane per la Palestina”, una raccolta di disegni e vignette realizzata nel 1988, durante la prima Intifada, dall’arabo “rivolta”. Al tempo, il Comitato Bir-Zeit, l’Alfabeto urbano e la Cuen di Napoli, con il sostegno de Il Manifesto, Smemoranda e altre organizzazioni di solidarietà con la Palestina, diedero vita al portfolio Kufia, in omaggio al nome del copricapo simbolo della tradizione araba mediorientale. Fra gli artisti che presero parte alla mostra ci sono Magnus, Guido Crepax, Vauro, Josè Munoz, Lorenzo Mattotti, Filippo Scozzari, Milo Manara e Andrea Pazienza. La selezione degli autori e la raccolta dei disegni fu effettuata da Patrizio Esposito, anche curatore delle due mostre che verranno allestite, e Guido Piccoli, con la collaborazione di Giacomo Forte, Canio Lo Guercio, Guglielmo Di Zenzo, Vittorio Ercolano.
I disegni originali negli anni ’80 furono esposti in 70 città italiane, oltre che a Gerusalemme, a Tel Aviv, finché, un anno dopo, il furgone che portava in giro gli originali venne fermato e derubato. Si potranno quindi ammirare le opere d’arte che sono state “salvate” dall’oblio e che verranno riproposte al pubblico.
L’ASSOCIAZIONE GAZA FUORIFUOCO PALESTINA
«Fuori fuoco» è il termine con cui la fotografia può sperimentare la sua imprecisione, la sua potenziale avversione alle tecniche che «educano la platea al consenso», riuscendo ad includere l’errore tecnico o compositivo. Se quanto riceviamo dai fotografi palestinesi è realizzato con una messa a fuoco precisa, chiara e inequivocabile, perché adottare un termine, «fuori fuoco», che esula dalla nitidezza? Ad evitare l’equivoco, si può dire che le fotografie da Gaza celano al loro interno una materia complessa, così possente da non poter essere assimilata alla merce costruita e veicolata dal fotogiornalismo tout court, ma ad una deviazione nata per l’eccezione da cui provengono. La fotografia da Gaza non bada esclusivamente al futuro, guarda prepotentemente all’oggi, all’urgenza di dire subito, qui ed ora, cosa succede, ponendosi come errore del fotogiornalismo. Nell’errore e nella tenacia di quel «qui resteremo» ha rifugio amichevole la resistenza allo svanire. In fotografia e nel reale, dovunque sia messa a rischio ogni singola vita dall’israelizzazione del mondo.
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