Tavolo tra governo e sindacati sulla legge di bilancio, Landini: incontro dannoso, è una manovra che porta a sbattere il Paese
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 11, 2025
Argomenti: CGIL |
FP CGIL e FLC CGIL Siena: “Indignazione per la visita della Ministra per le disabilità all’ASP di Siena e all’Istituto Sarrocchi”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 10, 2025
FP CGIL e FLC CGIL Siena: “Indignazione per la visita della Ministra per le disabilità all’ASP di Siena e all’Istituto Sarrocchi”.
Siena, 10 ottobre 2025 – La FP CGIL e la FLC CGIL di Siena manifestano indignazione per le iniziative senesi della Ministra per le disabilità di ieri, pubblicizzate con tanto di logo del suo partito e a soli due giorni dalle elezioni regionali, prima all’ASP di Siena e poi all’Istituto Sarrocchi.
“Gli Enti Pubblici devono, come prevede la Costituzione, assicurare correttezza e imparzialità e non possono essere luoghi di propaganda elettorale – dichiarano le rispettive Segretarie Generali Tiziana Tarquini e Chiara Magini – ed i primi garanti di questo principio dovrebbero essere proprio coloro che si sono assunti, giurando sulla Carta Costituzionale, la responsabilità di governare il Paese nell’interesse generale e non nella parzialità del partito che li ha proposti. Questa irresponsabilità istituzionale è ancor più grave quando viene usata la Scuola che non è e non deve diventare il palcoscenico di alcun partito. Deve restare un luogo libero, autonomo, capace di educare alla cittadinanza critica e consapevole.”.
“La Ministra per le disabilità ha fatto visita all’Istituto Sarrocchi e ha incontrato gli studenti e le studentesse che hanno realizzato un bellissimo ed importante progetto, una sedia a rotelle robotica, noi non contestiamo in alcun modo l’iniziativa in sé, perché riteniamo che il progetto dei ragazzi e delle ragazze sia meritevole della massima attenzione e del plauso delle Istituzioni, – spiega Magini – ciò che contestiamo, con fermezza, è l’uso delle istituzioni scolastiche per fare propaganda elettorale, a pochi giorni dal voto e con iniziative di partito. Tutto questo è inaccettabile in generale, tanto più se questo avviene da parte di chi, ogni giorno, chiede alla Scuola di tacere, di non assumere posizioni, di non esprimersi sugli orrori del nostro tempo: dal genocidio della popolazione palestinese alle guerre, dalla politica del riarmo alla mancanza di una prospettiva di Pace.”.
La sindacalista della Federazione del Lavoratori della Conoscenza sottolinea la contraddizione: “Dicono che a scuola non si debba fare Politica, ma qui si confonde, o si finge di confondere, la differenza tra Politica, intesa come partecipazione e libertà di pensiero, e la propaganda di parte, che nulla ha a che vedere con la funzione educativa della scuola e che è esattamente quanto ha fatto la Ministra ieri. Ci chiediamo se la Dirigente scolastica abbia condiviso e discusso questa iniziativa, in cui sono stati coinvolti anche gli studenti e le studentesse, in Consiglio di Istituto e in Collegio docenti. Vigileremo e ci batteremo sempre per preservare questa funzione che passa prima di tutto attraverso la libertà di insegnamento”.
‘SUVIGNANO DAYS’, L’APPUNTAMENTO DELLO SPI CGIL TORNA IL 17 E 18 OTTOBRE.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 9, 2025
‘SUVIGNANO DAYS’, L’APPUNTAMENTO DELLO SPI CGIL TORNA IL 17 E 18 OTTOBRE.
Il titolo scelto quest’anno dal Sindacato dei pensionati è “Una rete per la legalità nella rete”.
La Tenuta di Suvignano torna a essere, il 17 e 18 ottobre 2025, il cuore pulsante di un dialogo nazionale sulla legalità con la seconda edizione dei Suvignano Days, un appuntamento promosso da SPI CGIL in collaborazione con Libera e ARCI Toscana. Due giorni intensi, pensati come spazio di confronto e crescita collettiva, per indagare i fenomeni più attuali legati alla criminalità organizzata e alle nuove sfide che essa pone alla società contemporanea.
Il titolo scelto, “Una rete per la legalità nella rete”, evidenzia fin da subito l’intreccio tra vecchie e nuove forme di condizionamento sociale, dal radicamento territoriale delle mafie fino alle più moderne dinamiche di manipolazione online.
La giornata inaugurale, venerdì 17 ottobre presso la Tenuta di Suvignano, si apre con i saluti di Marco Tognetti, coordinatore didattico del Progetto Legalità Digitale SPI CGIL. Segue una tavola rotonda dedicata a un tema cruciale: “Verità e finzione online: le fake news al tempo dell’intelligenza artificiale”. Un dibattito che vedrà la partecipazione di studiosi, giornalisti e professionisti del digitale come Sonia Montegiove (Guerre di Rete), Walter Riviera (Intel), Lorenzo Losa (Wikimedia Foundation) e Simona Ruffino (marketing strategist), con il contributo di Lara Ghiglione della CGIL Nazionale, moderati da Giorgio Marasco (Fondazione Scintille). L’obiettivo è indagare come l’informazione si trasformi nell’era delle tecnologie generative, e come contrastare l’uso distorto della rete per veicolare inganni, odio e disinformazione.
Sabato 18 ottobre, al Teatro dei Risorti di Buonconvento, i lavori riprenderanno con gli interventi di studenti delle scuole medie locali: un segnale importante, che rimarca la centralità delle nuove generazioni nella costruzione di una coscienza civile condivisa. Il tema della mattinata, “Lavoro fragile, sfruttamento e nuove schiavitù”, sarà affrontato in una tavola rotonda moderata dall’ex prefetto Renato Saccone, con ospiti di rilievo come Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano, la segretaria generale SPI CGIL Tania Scacchetti e la ricercatrice CNR Tania Toffanin. L’incontro vuole accendere i riflettori su fenomeni di sfruttamento che ancora attraversano il mondo del lavoro, spesso invisibili ma drammaticamente diffusi e talvolta parte integrante dei nuovi modelli di business basati sulle piattaforme digitali.
La due giorni si concluderà con un momento conviviale: il buffet organizzato da Dario Cecchini presso il Museo della Mezzadria, ulteriore occasione di scambio e comunità.
Con i Suvignano Days, la memoria e la riflessione si uniscono alla formazione e all’impegno, in un luogo simbolo della rinascita civile dopo la confisca alle mafie. Un evento che è molto più di un convegno: è una rete viva di persone, esperienze e valori, che insieme riaffermano il diritto a un futuro libe
ro da illegalità e sfruttamento.
Legge di bilancio, la conferenza stampa di Maurizio Landini
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 8, 2025
Legge di bilancio, la conferenza stampa di Maurizio Landini
Argomenti: CGIL |
‘Democrazia al Lavoro’: piattaforma manifestazione nazionale 25 ottobre 2025
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 8, 2025
‘Democrazia al Lavoro’: piattaforma manifestazione nazionale 25 ottobre 2025
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8 ottobre ore 18: presidio a Siena a sostegno della Freedom Flotilla.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 8, 2025
Argomenti: CGIL |
Manifestazione nazionale ‘Democrazia al lavoro’ Sabato 25 ottobre a Roma: i pullman dalla provincia di Siena.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 6, 2025
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Landini: «Piazze straordinarie, falsi i dati del governo. Torneremo il 25 ottobre per dire no alla logica del riarmo»
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 6, 2025
Landini: «Piazze straordinarie, falsi i dati del governo. Torneremo il 25 ottobre per dire no alla logica del riarmo»
Argomenti: CGIL |
Le Brigate del lavoro tornano ad Arcidosso: dalle vigne agli oliveti, oltre i confini regionali. Lo sfruttamento non si ferma, una check list sul contoterzismo.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 2, 2025
Le Brigate del lavoro tornano ad Arcidosso: dalle vigne agli oliveti, oltre i confini regionali.
Lo sfruttamento non si ferma, una check list sul contoterzismo.
Dall’Amiata grossetana a quella senese, da Arcidosso verso Montalcino ma anche verso il lago Trasimeno.
Oggi, giovedì 2 ottobre, le Brigate del lavoro, il di sindacato di strada promosso dalla Flai Cgil nazionale coordinato sul territorio dalla Flai Toscana, Siena e Grosseto, sono tornate in provincia di Grosseto, ad Arcidosso, in uno dei luoghi ormai consueti dove si fermano e ripartono i furgoni carichi di manodopera. Vicino a una fermata del bus e a una rotatoria centrale del paese, all’alba, le strade hanno raccontato ancora una volta la realtà sommersa dello sfruttamento. Un viavai frenetico di immigrati e furgoncini, iniziato alle 5:45 e terminato praticamente alle 6:30.
Accanto ai lavoratori diretti verso le vigne del senese (un flusso oggi meno intenso rispetto ai giorni scorsi ma non interrotto) si sono aggiunti quelli caricati sui mezzi per andare a raccogliere olive con bracci meccanici, o a raggiungere altre destinazioni di lavoro, come l’area del lago Trasimeno. Dopo le centinaia di persone incontrate nei giorni scorsi a Borgo Santa Rita, Chianciano Terme e Montepulciano e questa mattina le decine viste ad Arcidosso confermano che il fenomeno continua a mutare, ma non si arresta.
Sono lavoratori pagati pochi euro l’ora, sfruttati e selezionati perfino sulla base della conoscenza linguistica: basta non parlare italiano per perdere qualche euro in busta, o conoscere la lingua del caporale per guadagnarne qualcuno in più. Pagamenti spesso gestiti con sistemi di carte ricaricabili, difficili da tracciare.
«Ogni volta che ci fermiamo in questi luoghi – dichiara Paolo Rossi, segretario Flai Cgil Grosseto – vediamo la normalità di un sistema malato: furgoni che si riempiono prima che il paese si svegli, ragazzi giovanissimi che partono con il peso di debiti e famiglie da mantenere e vittime di favori elargiti a caro prezzo dal caporale di turno. Una manodopera preziosa che però viene sfruttata senza diritti e senza dignità. Questo è il volto del caporalato, non una devianza episodica ma un fenomeno strutturale, organizzato, che dobbiamo combattere».
«Lo schema – sottolinea Andrea Biagianti, segretario Flai Cgil Siena – è sempre lo stesso: uno sfruttamento legalizzato messo in atto da aziende senza terra con lavoratori retribuiti non in base alle norme contrattuali ma sulla scorta di una definita scala gerarchica. Tutti i furgoni che abbiano intercettato nell’Amiata grossetana erano diretti in Provincia di Siena e oltre. Dobbiamo introdurre, insieme alle Istituzioni, una check list sul contoterzismo. Nei nostri territori sono tantissime le aziende agricole virtuose e devono aiutarci a rendere il sistema degli appalti legale e non ostaggio di ditte individuali senza scrupoli».
Alle giornate di attività delle Brigate del Lavoro erano presenti anche Mirko Borselli, segretario generale Flai Cgil Toscana, insieme a rappresentanti di altre province toscane e di federazioni italiane.
«Se prima erano le vigne, ora visto la stagionalità e le persone caricate sui furgoni stamani, probabilmente inizieranno a essere anche gli oliveti il terreno fertile per lo sfruttamento – conclude Borselli – ed è chiaro che il fenomeno non si fermerà qui. Non sono gli stranieri a rubare il lavoro agli italiani: sono quelli che sfruttano il lavoro, che lo piegano alle logiche del nero e del caporalato, a togliere dignità a tutti. Dobbiamo ribaltare questa narrazione: la vera minaccia non viene dai lavoratori migranti, ma da chi lucra sulla loro debolezza. Per questo le Brigate del Lavoro continueranno a esserci, all’alba, nei paesi e nelle campagne, per dare voce a chi non ne ha e per difendere la dignità del lavoro».
Mentre città e paesi dormono, centinaia di lavoratori sfruttati partono, lasciando dietro di sé comunità che si svegliano “pulite”, ignare del lavoro nero che tiene in piedi interi settori. Le Brigate del Lavoro servono a ricordare che quella “normalità” non è normale, ma un sistema che va spezzato.
Le attività delle Brigate del lavoro si concludono oggi pomeriggio, in vista dello sciopero generale CGIL del 3 ottobre, con un ritorno a Chianciano Terme. Lì è previsto un incontro con l’associazione Incontriamoci e alcuni lavoratori migranti. Questa associazione ha un forte radicamento nel territorio e supporta i lavoratori immigrati organizzando corsi di italiano e varie attività di integrazione.
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Manifestazione 4 ottobre a Roma: pullman CGIL da Siena.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 2, 2025
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