Provincia di Siena: i lavoratori occupano la sede e la sala del Consiglio provinciale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 18, 2014
Provincia di Siena:
i lavoratori occupano la sede e la sala del Consiglio provinciale
Argomenti: FP, occupazione, Provincia |
BARONE RICASOLI: FIRMATO L’INTEGRATIVO AZIENDALE
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 18, 2014
BARONE RICASOLI: FIRMATO L’INTEGRATIVO AZIENDALE
FLAI CGIL: “Le aziende possono raggiungere buoni risultati anche e soprattutto attraverso accordi con i sindacati”
Siena, 18 dicembre 2014 – La FLAI CGIL e la RSA hanno da poco firmato con l’azienda vitivinicola Barone Ricasoli spa di Gaiole in Chianti l’accordo per il contratto integrativo del personale.
L’integrativo aziendale, in scadenza il 31 dicembre 2014, sarà sottoposto al vaglio dell’assemblea dei lavoratori nei primi giorni di gennaio e se approvato avrà validità dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017.
L’accordo, nel riconfermare e rivalutare il premio aziendale per i lavoratori, apporta delle novità importanti ed aggiuntive in tema di welfare contrattuale, in particolare ulteriori permessi in caso di malattia dei figli, l’allungamento del periodo di comporto per la malattia e la concessione di aspettativa non retribuita. Inoltre viene riconfermata e rafforzata la convenzione triennale per i lavoratori avventizi. Altri aspetti molto importanti riguardano il tema della sicurezza e l’impegno per migliorare le condizioni di lavoro e degli ambienti e per eliminare i rischi; a tal proposito sono stati rieletti circa un mese fa i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Ultimo, ma non certo per importanza, l’impegno dell’Azienda ad eseguire le lavorazioni delle attività aziendali tramite personale assunto direttamente e di ricorrere all’appalto solo in casi di necessità dovute ad aspetti meteorologici.
“Auspichiamo – sottolinea Paola Bittarello, Segretaria provinciale della FLAI CGIL – che accordi integrativi come questo possano essere sottoscritti anche con le altre aziende con cui abbiamo trattative in corso. Tutto questo dimostra che le aziende possono raggiungere buoni risultati anche e soprattutto attraverso accordi con i sindacati ed i lavoratori, intese che riconoscono il valore del lavoro, sia dal punto di vista economico che dei diritti”.
Argomenti: aziende, contrattazione, FLAI |
Oggi assemblea-presidio-occupazione lavoratori Provincia di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 18, 2014
Oggi prosegue la mobilitazione dei lavoratori della Provincia di Siena:
dalle ore 15.30 alle 17.00 assemblea-presidio del personale in piazza Duomo con l’occupazione della sede istituzionale e della sala del Consiglio provinciale.
Argomenti: FP, occupazione, presidio, Provincia |
Lavoratori Siena Biotech: “Mai accetteremo di perdere la nostra dignità”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 17, 2014
La ricerca di un farmaco è un processo lungo ed oneroso i cui ritorni economici sono sempre altamente rischiosi ed incerti, soprattutto nel campo delle malattie rare ed orfane di cura, di cui Siena Biotech si occupa. Dove l’impegno delle multinazionali farmaceutiche è drammaticamente carente, è doveroso che Enti non a scopo di lucro investano le proprie risorse a benificio di tutta la comunità. Per questo credevamo che l’impegno istutuzionale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena nella ricerca biotecnologica fosse motivo di orgoglio per la Comunità locale.
Come noto, la Fondazione ha ridotto considerevolmente i fondi già da inizio 2012. Da allora la programmazione delle attività è stata discontinua, tutto il personale è stato coinvolto in un pesante periodo di cassa integrazione fino a dolorosi licenziamenti conclusosi nel settembre 2014. Nonostante le evidenti incertezze abbiamo stipulato nuove alleanze con multinazionali farmaceutiche, portato a termine progetti europei e conseguito finanziamenti per nuovi progetti, completato una ristrutturazione aziendale, proposto e ottenuto dal Socio FMPS l’approvazione del piano industriale per il rilancio della società. Il piano prevedeva un sostegno da parte della Fondazione sino al primo trimestre 2016, quando l’Azienda sarebbe stata in grado di autosostenersi. L‘attuazione del piano avrebbe, peraltro, contribuito al consolidamento e valorizzazione dell’obiettivo programmatico della Regione Toscana di investire nel campo delle Scienze della Vita.
Con grande sgomento, sabato abbiamo appreso dalla stampa che la Fondazione, dopo aver condiviso ed approvato il piano di rilancio, ha deciso di porre la parola fine a Siena Biotech, vanificando l’intenso lavoro degli ultimi anni e i risultati scientifici raggiunti.
Riteniamo di essere, forse, vittime di uno sconosciuto disegno politico, e respingiamo a gran voce accuse ingiustificate, gratuite e faziose riportate dalla stampa negli ultimi giorni.
Noi lavoratrici e lavoratori non ci riconosciamo nell’immagine di realtà “improduttiva e parassita” e difficilmente accetteremo di perdere il posto di lavoro ma mai accetteremo di perdere la nostra dignità.
I lavoratori Siena Biotech
Siena, 17 dicembre 2014
Sindacati e lavoratori della Provincia di Siena: “OCCUPIAMO LA SEDE ISTITUZIONALE!”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 16, 2014
PROVINCE: LEGGE DI STABILITÀ ED EMENDAMENTI AL SENATO, COSÌ NON VA!
A RISCHIO I SERVIZI E I POSTI DI LAVORO
SINDACATI E LAVORATORI: “OCCUPIAMO LA SEDE ISTITUZIONALE!”
Siena, 16 dicembre 2014 – CGIL FP, CISL FP, UIL FPL e la RSU aziendale proseguono nella mobilitazione dei lavoratori della Provincia di Siena convocando un’assemblea-presidio del personale in piazza Duomo per il 18 dicembre dalle ore 15.30 alle 17.00 con l’occupazione della sede istituzionale e della sala del Consiglio provinciale.
“La nostra azione non si ferma” – spiegano i sindacati e la RSU che hanno già effettuato un presidio di fronte alla sede della Regione Toscana (“che sul tema è in incomprensibile stallo”), un confronto con l’Assessore regionale Bugli, nonché un presidio davanti al Senato (oggi).
“I nostri obiettivi – proseguono i sindacati – sono quelli di far modificare al Senato la legge di stabilità che mette a rischio con i suoi devastanti tagli le funzioni e i servizi e i posti di lavoro. Contrasteremo in ogni modo, con ogni mezzo le vergognose scelte politiche che oltre a pregiudicare il diritto di prossimità e di sussidiarietà dei cittadini sviliscono la dignità e la professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici delle Province”.
“Con questa legge di stabilità – spiegano – la Provincia di Siena nel triennio 2015-2017 dovrà ridurre del 75 % le risorse per l’erogazione dei servizi, quindi meno manutenzione delle strade e delle scuole, meno protezione civile, meno controllo del territorio e dell’ambiente, meno servizi per il lavoro e la formazione, con la totale incertezza rispetto alle funzioni attualmente delegate all’ente Provincia. Gli emendamenti alla legge di stabilità che Chiamparino ha definito apocrifi oggi sono concreta realtà, il taglio del 50% della spesa per il personale a far data dalla decorrenza della legge 56, prospettano scenari di mobilità e di riallocazione verso nessuna certezza per circa 2000 lavoratori provinciali a livello regionale.
“Invitiamo pertanto – concludono CGIL FP, CISL FP, UIL FPL e la RSU aziendale – tutti i cittadini, tutte le forze politiche e le associazioni e tutti i livelli istituzionali a partecipare all’iniziativa sindacale per confrontarsi con noi sulla drammatica situazione che si sta profilando. La legge di stabilità inoltre vanifica sia l’applicazione della legge Del Rio (da noi sempre contrastata) e tutti i protocolli sottoscritti dalle organizzazioni sindacali con il Governo e la Regione a tutela del personale. NOI NON CI FERMEREMO DAVANTI A QUESTA DERIVA DEL SERVIZIO PUBBLICO!”.
Manifestazione sciopero generale 12 dicembre: altre foto
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 15, 2014
Argomenti: CGIL, foto, manifestazioni, scioperi |
CASA DI RECLUSIONE DI SAN GIMIGNANO: PROTESTA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 15, 2014
CASA DI RECLUSIONE DI SAN GIMIGNANO: PROTESTA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA
Siena, 15 dicembre 2014 – Da oggi il personale di Polizia Penitenziaria del Carcere di Ranza (San Gimignano) è in “sciopero bianco” per manifestare tutto il proprio dissenso verso le decisioni dell’Amministrazione Penitenziaria. Il personale di polizia si asterrà dalla consumazione dei pasti (M.O.S. – mensa obbligatoria di servizio) e da qualsiasi pausa, con l’autoconsegna per tutto il turno di servizio.
“La particolarità di questa protesta, – spiega Marco Iacoboni della FP CGIL Siena – che nasce da un grande senso di responsabilità verso il servizio prestato e segna anche il profondo senso di dignità di questi lavoratori, non cesserà fino a quando non si metterà la parola FINE sulla carenza di personale di polizia. Oggi dopo ulteriori 18 nuovi trasferimenti il personale in servizio è di 140 persone su 180, una decisione che aumenta le criticità del sovraccarico di lavoro e di responsabilità legate alla trasformazione della quasi totale popolazione carceraria in detenuti ad alta sorveglianza. A questo si aggiungono i mancati accordi su festività natalizie e congedi ordinari e l’arbitraria decurtazione dei giorni di ferie”.
La protesta ‘COSI’ NON VA!’ iniziata oggi, lunedì 15 dicembre, che ha visto la partecipazione di TUTTO il personale in servizio, durerà ad oltranza e comunque fino ad una convocazione presso il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Toscana.
“Se non ci saranno risposte adeguate – conclude Iacoboni – ci riserveremo, unitariamente con le altre organizzazioni sindacali promotrici (FSA, UGL, FSA CNPP, SAPPE, OSAPP), di assumere decisioni più drastiche”.
Argomenti: carcere, FP, valdelsa |
FILCTEM CGIL: “Siena Biotech: inaccettabile epilogo”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 15, 2014
FILCTEM CGIL: “Siena Biotech: inaccettabile epilogo”.
Il vocabolario delle frasi di circostanza non è di grande aiuto per descrivere lo stato d’animo in cui sono stati gettati i 52 dipendenti di Siena Biotech, svegliati sabato mattina dalla notizia che mai si sarebbero attesi: non ora perlomeno, non in questo modo.
Il compito, denotando totale mancanza di sensibilità, di diffondere l’editto con cui è stato decretato il “game over” è stato affidato alla stampa. Notizia, che rimbalzando dalle testate economiche nazionali ai quotidiani locali, riportava la decisione assunta dall’azionista unico – Fondazione MPS – di voler staccare la spina che, nonostante gli stenti degli ultimi tre anni, ha permesso fino ad oggi alla Siena Biotech di vivere.
Una sorta di eutanasia decisa a tavolino per un malato che non dandosi per vinto stava comunque lottando per rimettersi in piedi e camminare sulle proprie gambe.
Una decisione, quella della Deputazione Generale della FMPS, inaspettata quanto insensata, non fosse altro perché il CdA di Siena Biotech, consapevole dell’impossibilità di poter far conto all’infinito solo sulle risorse dell’azionista, nella scorsa primavera aveva presentato un piano industriale che prevedeva una ristrutturazione dell’organico (ad oggi pienamente attuata) e una riorganizzazione della propria attività che avrebbe permesso nel giro di due anni scarsi la propria autosostenibilità. Continua a leggere questo articolo »
Siena Biotech: intervento del Segretario provinciale Claudio Guggiari
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 15, 2014
C’è qualcosa di sbagliato, irrispettoso, persino perverso, in quello che la degenerazione politico istituzionale sta proponendo. Mentre a Siena si svolgeva una delle manifestazioni sindacali più partecipate degli ultimi anni qualcuno, al chiuso di una stanza calda e confortevole, decideva la “liquidazione” di Siena Biotech. E lo annunciava.
Mentre in piazza, in una giornata fredda, tanti uomini, donne e giovani chiedevano rispetto, giustizia e futuro, alcune decine di famiglie apprendevano dai media che quelle richieste erano calpestate, oltraggiate, impossibili. Quale rispetto umano, quale confronto sociale?
La Fondazione Monte dei Paschi di Siena, questa sì, è ancora espressione del nostro territorio, ma al pari di una politica nazionale sorda e cinica non sente nessun bisogno di rispondere alle domande sociali di soggetti che hanno sempre dimostrato grande responsabilità.
La situazione, lo sapevamo e lo sappiamo, è problematica, ma il metodo in questo caso fa il merito. È una vergogna che una persona debba apprendere dai media che ha perso definitivamente ogni speranza di lavoro. Questa classe dirigente sta miseramente fallendo!
Claudio Guggiari, Segretario generale CGIL Siena
Siena, 15 dicembre 2014
Argomenti: aziende, CGIL, FILCTEM, Fondazione MPS |
Sciopero Generale: Camusso, andremo avanti. Ciò che il governo ci toglie lo riconquisteremo nelle fabbriche
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 12, 2014
Sciopero Generale: Camusso, andremo avanti. Ciò che il governo ci toglie lo riconquisteremo nelle fabbriche
12/12/2014 » FOTO DAI CORTEI da www.cgil.it
» Le oltre 50 manifestazioni – Le modalità dello sciopero generale
» ASCOLTA:intervento Camusso da Torino
» Cgil, ferma condanna episodi di violenza che nulla hanno a che vedere con manifestazioni sindacali
“Grazie per averci stupito con la vostra passione, svuotando i luoghi del lavoro e riempiendo le piazze”. Così Susanna Camusso dal palco di Torino ha espresso soddisfazione per l’andamento dello sciopero generale proclamato insieme alla UIL e per la partecipazione registrata nelle oltre 50 manifestazioni che questa mattina si sono svolte in tutta Italia. Uno sciopero generale nazionale proclamato perché ‘Così non va!’, il Paese va cambiato a partire dal Jobs act e dalla Legge di stabilità, due provvedimenti che non portano il Paese nella giusta direzione, ossia quella della creazione di lavoro. Senza il lavoro, ha ricordato Camusso, l’Italia “non esce dalla crisi, ma ci sprofonda dentro”. Insieme alle lavoratrici e ai lavoratori che quest’oggi hanno incrociato le braccia anche tanti studenti, giovani precari e pensionati che hanno chiesto a gran voce: investimenti nell’istruzione e nel lavoro, diritti e tutele e l’estensione del bonus degli 80 euro per chi oggi vive di sola pensione. “Un Paese in cui il lavoro è sempre più frammentato e privo di diritti, crescerà o scivolerà sempre di più nella povertà?” Ha chiesto, tra gli applausi, il Segretario Generale al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Al Governo, ha proseguito “ripetiamo ossessivamente che senza occupazione non c’è prospettiva. Ci sono 3 milioni di disoccupati a cui nessuno dà risposta, senza lavoro i nostri figli continueranno a fare le valigie, privando noi della possibilità di scrivere un futuro”. “Se il messaggio di Renzi è ‘tiriamo dritto’ sappia che andremo dritti anche noi. Non abbiamo bisogno di sentirci minacciati”. La CGIL, ha sottolineato il Segretario Generale, non è il sindacato dei ‘no’, insieme alla UIL “abbiamo elaborato le nostre proposte” contenute nella piattaforma. Tra le proposte più “immediate” Camusso ha affermato: “perchè invece di distribuire delle risorse a pioggia al sistema delle imprese, non si dice: siamo disposti a finanziarvi la ricerca, gli investimenti e le nuove assunzioni?. Per ‘cambiare verso’ il Paese ha bisogno, come ricordato dalla dirigente sindacale di una riforma universale degli ammortizzatori sociali, e del rifinanziamento e della generalizzazione dei contratti di solidarietà, solo così si potrà andare verso la risoluzione di molte crisi aziendali. E poi ancora la lotta alla corruzione, all’evasione, e agli appalti al massimo ribasso: “il sistema degli appalti va cambiato penalizzando di nuovo il falso in bilancio che serve a creare tangenti. Il sistema di appalti permette sistematicamente la corruzione, che uno Stato democratico previene”. Non poteva mancare nell’intervento conclusivo di Camusso un riferimento allo Statuto dei Lavoratori e alle modifiche apportate dal Governo: “forse per Renzi lo Statuto dei lavoratori è vecchio perchè‚ ha 40 anni. Non vorremmo sentirgli dire che anche la Costituzione è vecchia perchè‚ ne ha 70. Quando si inizia così non si sa dove si finisce”. “Andremo avanti nella battaglia. Ciò che il Governo ci toglie lo riconquisteremo nelle fabbriche, perché noi veniamo da quella storia li, da quella storia che ci ha portato a fare grande il Paese”, ha concluso Camusso. (ASCOLTA) Continua a leggere questo articolo »
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