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Scuola – Epifani: “Possibile protesta molto estesa”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 8, 2008

“C’e’ molta preoccupazione nei ragazzi e nelle famiglie per la riforma. E’ un problema molto serio e può costituire il fulcro di una protesta molto estesa”. Lo afferma il segretario della Cgil Guglielmo Epifani annunciando una mobilitazione contro le riforme del ministro Maria Stella Gelmini e in particolare contro il maestro unico alle elementari. “Non ci può essere soltanto una logica quantitativa. Non si può pensare a tagliare solo perché si deve risparmiare, non si può a pensare a 100 mila insegnanti in meno, a 50 mila amministrartivi in meno considerandoli a prescindere senza pensare dove servono e dove non servono” – prosegue Epifani . “La scuola non può vivere in una logica solo quantitativa ma si deve pensare anche alla qualità. La scuola elementare è riconosciuta unanimamente come una eccellenza e quello che sta succedendo pone dei problemi molto delicati”.

(Rassegna Sindacale 08/09/2008)

Argomenti: CGIL, scuola |

Riforma contrattuale – Epifani: “Non firmiamo un accordo a prescindere”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 7, 2008

Cernobbio, il leader Cgil a colloquio con Marcegaglia sulla riforma contrattuale:
“Il nostro sì non è scontato, ci sarà solo se le condizioni ci soddisfano”
Perplessità su Alitalia: “Non c’è trasparenza sul numero degli esuberi”
“Se il governo non cambia politica fiscale e retributiva, sarà un autunno delicato”

“Non firmiamo un accordo a prescindere, firmeremo soltanto se ci saranno le condizioni che rispondono alle richieste del sindacato”. Usa toni duri Guglielmo Epifani al termine di un faccia a faccia durato due ore con Emma Marcegaglia sul nodo della riforma contrattuale.
La firma della Cgil entro settembre sul tema dei contratti non è scontata, mette in chiaro il segretario generale da Cernobbio, dove a margine del workshop Ambrosetti ha avuto il lungo incontro con il presidente di Confindustria.
E aggiunge: nella trattativa in corso “è del tutto inopportuno lanciare ultimatum”. Una secca replica a Marcegaglia che ieri, sempre da Cernobbio, aveva ribadito come l’obiettivo di viale dell’Astronomia fosse quello di chiudere la partita sul rinnovo contrattuale entro il 30 di settembre, esortando i sindacati a firmare l’accordo. “Questa riforma dei contratti – aveva detto Marcegaglia – è un’occasione irripetibile ed è l’unico modo per poter aumentare anche gli stipendi. La Cgil è liberissima di dire no, ci mancherebbe. Poi però dovrà anche spiegarlo ai propri iscritti nelle fabbriche”.
Un’uscita di forza che non è piaciuta al leader della Cgil: “Ci sono punti su cui stiamo discutendo da un mese. Non c’è una visione condivisa e perciò bisogna continuare a discutere”, ha detto Epifani.
Il segretario della Cgil ha espresso preoccupazione anche per Alitalia: “Non c’è trasparenza sul numero degli esuberi, si parla di 3mila o 7mila ma 3mila o 7mila sono un altro conto”. E non c’è neppure molta chiarezza sul piano industriale, lamenta Epifani. “Il rapporto tra i costi che pagano i cittadini, il piano di rilancio e la difesa dell’occupazione deve essere equilibrato altrimenti si dà troppo vantaggio ai privati e poco al sistema della collettività. Oltretutto in questo modo non si lavora per il rilancio di Alitalia”.
L’autunno sarà particolarmente “delicato”, conclude il segretario, soprattutto per quel che riguarda redditi e occupazione, e se il governo non invertirà la rotta sulla politica fiscale e retributiva i sindacati non potranno stare fermi.
(“La Repubblica” – 7 settembre 2008)

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Alitalia – Epifani: “Brunetta ha perso un’occasione per stare zitto”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 4, 2008

Roma, 4 settembre – La Cgil sarà oggi all’incontro tra governo e sindacati sul piano Alitalia, anche se “le premesse non sono buone perché Alitalia è tecnicamente fallita”, e bisognerà “cercare in una via molto stretta per trovare un equilibrio tra un piano di rilancio credibile” e “la risposta al maggior numero possibile di lavoratori”. Così il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, parla dell’incontro in programma oggi al ministero del Lavoro, nel corso della trasmissione Panorama del giorno su Canale 5.

“Come sempre ci saremo e diremo la nostra”, afferma Epifani, aggiungendo che la Cgil “tratterà per far passare il punto di vista più utile per il Paese e per i lavoratori”. Tuttavia, precisa, “se il piano alla fine non fosse quello necessario per il rilancio della compagnia ma un modo per tirare a campare”, allora “ovviamente diremo di no”.

Quanto agli strumenti che il sindacato avrebbe per opporsi, Epifani dice che “non ce n’è praticamente nessuno”, ma aggiunge che “la coerenza della posizione vale più di qualsiasi altra cosa”. Epifani, inoltre, respinge responsabilità del sindacato sulla situazione attuale della compagnia aerea e parla di “errori di politica industriale molto evidenti”. Sull’accusa, infine, di aver bocciato in passato i tentativi di accordi alla pari con Klm e Air France, Epifani ricorda che “la Cgil era favorevole all’uno e all’altro, ma furono i due governi del tempo, uno di centrosinistra e uno di centrodestra, a far naufragare le due ipotesi”.

Infine, al ministro della Funzione pubblica, secondo il quale sul salvataggio di Alitalia bisogna andare avanti anche senza il sì del sindacato, il numero uno della Cgil replica: “Brunetta ha perso un’occasione per stare zitto, visto che non gli compete né il piano industriale né il problema degli esuberi”.

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CE.FO.ART: corsi per parrucchiere ed estetista

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 2, 2008

CE.FO.ART (CEntro di FOrmazione per l’ARTigianato), agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana, informa che sono aperte le iscrizioni per i corsi di qualifica per parrucchiere ed estetista.

Per ulteriori informazioni telefonare allo 0577-530142.

Argomenti: CE.FO.ART |

Alitalia – Epifani: “Non accettiamo il prendere o lasciare”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 2, 2008

Leggi l’intervista di oggi del quotidiano “Corriere della Sera” a Guglielmo Epifani, Segretario CGIL:

http://www.cgil.it/nuovoportale/rassegnastampa/Interviste/080902.Epif.pdf

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Epifani critica Confindustria

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 1, 2008

L’intervista a “La Repubblica” di oggi lunedì 1 settembre.

ROMA – Nessun ultimatum. Come sempre Guglielmo Epifani usa i toni pacati, ma è altrettanto netta la sua strategia per affrontare una partita decisiva anche per il futuro del sindacato: l’ultima crisi dell’Alitalia con le nuove regole del gioco approvate dal governo Berlusconi, con la cordata di imprenditori italiani guidata da Roberto Colaninno e benedetta dalla Confindustria. E con i sindacati considerati i primi responsabili del mancato accordo con Air France. Appena tornato da Denver, dove ospite dei sindacati americani ha partecipato all’ incoronazione di Barack Obama, Epifani ha fatto il punto con la delegazione della Cgil che da oggi affronterà al ministero del Lavoro il negoziato per l’Alitalia. «Non possiamo accettare la logica del prendere o lasciare», ha detto il leader della Cgil impostando la trattativa. E sarà questa la risposta che arriverà al tavolo di Via Flavia anche all’advisor Corrado Passera per il quale senza l’accordo con il sindacato il progetto per la Nuova Alitalia rientrerà nel cassetto. Le regole di una trattativa, per la Cgil, restano quelle di sempre. Anche se l’Alitalia è fallita, anche se il suo commissariamento è del tutto anomalo, anche se sulla carta c’ è già una nuova compagnia, anche, infine, se è difficile immaginare un’alternativa che non sia baratro per i ventimila dipendenti della Magliana. «Bisogna negoziare. Ci vuole una trattativa vera», ha insistito Epifani. «Aprire un confronto a partire dal piano industriale». Poi ci sarà la gestione degli esuberi. Ma c’ è anche un altro fronte che ora interessa l’Alitalia e che domani potrà riguardare qualsiasi altra impresa in difficoltà: la possibilità di cedere rami d’azienda e anche di singoli lavoratori a un’altra società. «Nel decreto del governo – è allora la tesi di Epifani – ci sono problemi seri. Va rimesso a posto, cambiato». Perché il rischio è che di fronte a una fase di difficoltà un’azienda possa disfarsi di alcuni pezzi. E’ una questione che la Cgil ha già osteggiato all’epoca della legge Biagi. Insomma la Cgil punta a un confronto a tutto campo: capire, da una parte, se l’obiettivo è rilanciare l’Alitalia oppure ridimensionarla a un vettore regionale con scarse prospettive sul terreno della competitività e chiarire, dall’altra, tutte le implicazioni del decreto che ha fissato le nuove procedure fallimentari. Ragionamento che vale anche per gli ammortizzatori sociali. Perché se per gli esuberi dell’Alitalia sarà possibile ricevere per quattro anni l’indennità di cassa integrazione e per tre, senza alcuna interruzione, quella di mobilità, indipendentemente dall’età e dalla regione di residenza, questo dovrà essere possibile per tutti gli altri lavoratori. «Le regole – sostiene Epifani – devono essere uguali per tutti». Sul negoziato peserà, indirettamente, pure il ruolo degli industriali, quelli che hanno dato vita alla cordata, ma non solo. «Il loro atteggiamento – ha sostenuto Epifani – non mi stupisce. Conosco bene gli industriali italiani. In quella cordata c’ è chi ci si è messo per una sfida, come Colaninno, ma pure chi lo fa visibilmente per altri fini (penso ai costruttori o agli assicuratori) e chi ancora con qualche conflitto di interesse (Benetton tra tutti). E invece il successo di un’azienda, come insegnano i rilanci di Fiat e Piaggio, dipende proprio dalla concentrazione sul core business». Né si può dire che «le regole del gioco le fissa le politica e l’imprenditore si adegua». «Perché quando il centrosinistra ha approvato alcune norme pro labour la Confindustria si è fatta sentire, ha protestato. Eccome.». Ecco, la Confindustria di Emma Marcegaglia, il cui gruppo è entrato nel capitale della Compagnia aerea italiana, e con la quale da domani si riparlerà della riforma dei contratti. Ed è una critica forte quella che Epifani ha rivelato ai suoi: «Colpisce la disinvoltura della Confindustria rispetto al tema dei conflitti di interesse, delle leggi ad hoc. Mi pare più “adattabile”, meno ferma sui principi di fondo rispetto a poco tempo fa».

Argomenti: CGIL |

Epifani: “Niente atti di forza su Alitalia”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 1, 2008

Leggi l’intervista di oggi del quotidiano “L’Unità” a Guglielmo Epifani, Segretario della CGIL:

http://www.cgil.it/nuovoportale/rassegnastampa/Interviste/080901.Epifani.pdf

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Tabelle paga legno Confapi settembre 2008

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 1, 2008

legnoconfapi_09_08.pdf

Argomenti: CGIL, FILLEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

Tabelle paga laterizi settembre 2008

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 1, 2008

laterizi_09_08.pdf

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Inflazione – Megale (CGIL): “E’ ora di una risposta vera ed efficace”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 29, 2008

“E’ necessario sostenere i consumi ed il potere d’acquisto, ma il governo è sordo”

Roma, 29 agosto – “E’ ora che si dia una risposta vera ed efficace al crollo dei consumi e ad un’inflazione stabilmente sul 4%”. Così il segretario confederale della Cgil, responsabile delle politiche macro economiche, commenta le rilevazioni diffuse oggi dall’Istat.  “Una risposta adeguata – spiega – che dovrebbe passare attraverso il cambiamento radicale del carattere della manovra varata dal governo: c’è bisogno di introdurre misure concrete di sostegno ai consumi e al potere d’acquisto dei salari per migliorare le condizioni delle famiglie italiane”.

“Ma – continua il dirigente sindacale – il governo è sordo: sono mesi che chiediamo invano un’azione incisiva di sostegno e ed ecco il risultato: alta inflazione e bassi consumi. Ed è questa la pesante spirale a cui da mesi è sottoposto il paese”.

Le cifre dell’istituto statistico, inoltre, dice il sindacalista, “ripropongono la questione della emergenza salari e del sostegno al potere d’acquisto dei redditi da lavoro e da pensione, per i quali di sicuro non è sufficiente la ‘propaganda del governo’ sulla detassazione degli straordinari”. Sono altri gli interventi che per il segretario confederale della Cgil andrebbero invece realizzati: “La restituzione del fiscal drag, pari mediamente a 362 euro per lavoratore, o l’aumento delle detrazioni, che i sindacati hanno chiesto unitariamente, pari a 500 euro solo per il 2008”. Quanto ai costi dell’energia, Megale conclude: “La riduzione, seppur limitata, dell’impatto dell’energia derivante da inflazione importata è un segnale apprezzabile che ci auguriamo venga confermato”.

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