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16 settembre SCIOPERO NAZIONALE DEL PERSONALE PRECARIO della GIUSTIZIA, a Siena presidio davanti al Tribunale.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 12, 2025

Fp Cgil Siena: “LA GIUSTIZIA INGIUSTA PER I LAVORATORI”.

Martedì 16 settembre 2025 SCIOPERO NAZIONALE DEL PERSONALE PRECARIO della GIUSTIZIA

Il comparto Giustizia si trova ancora una volta vessato dalle istituzioni italiane che, vista la drammatica carenza di personale amministrativo in TUTTI gli uffici giudiziari, si prende la libertà di non prospettare un futuro ai 12000 dipendenti a tempo determinato di cui  9137 ADDETTI ALL’UFFICIO PER IL PROCESSO e 2809 UNITA’ DI PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO INFORMATICO.

La cronica mancanza di una visione organizzativa a lungo termine, volta a favorire e migliorare il funzionamento dell’apparato della Giustizia Italiana, si manifesta tra le numerose problematiche esistenti, nell’incertezza legata alle sorti delle posizioni lavorative dei dipendenti assunti, a partire dal lontano Febbraio 2022, tramite i bandi di concorso finanziati dal PNRR che sono oramai giunti a vicinissima scadenza senza che ci siano oggi certezze per il futuro di gran parte di questi lavoratori.

Su scala nazionale il Ministero ha già perso recentemente circa 15000 addetti ed altri 5000 saranno i pensionamenti previsti nel prossimo triennio a cui non sta seguendo un adeguato piano di recupero.

Anche il Tribunale di Siena – che versa ormai da tempo in uno stato di costante carenza di personale dovuta a trasferimenti, pensionamenti e dimissioni legate alla vincita di concorsi presso altri Enti pubblici – si prepara a subire un amaro epilogo. Delle 61 unità in servizio, 23 appartengono al personale PNRR con contratto in scadenza il 30 giugno 2026. Questo personale precario, ormai formato e preparato nei servizi di competenza, è impegnato quotidianamente nel supporto agli uffici amministrativi, alle cancellerie ed ai Magistrati avendo maturato esperienza e conoscenze necessarie, e’ quindi incomprensibile la negazione di un investimento su questi lavoratori da parte dello Stato.

Il personale PNRR aderisce allo sciopero proclamato per la giornata del 16 Settembre 2025 dalla FP CGIL, per rivendicare l’importanza e l’universalità della causa e l’impegno comune a perseguire l’obiettivo del funzionamento dell’amministrazione giudiziaria tramite la stabilizzazione di tutto il personale necessario, ad oggi indispensabile per la prosecuzione del lavoro di questa amministrazione sul territorio.

Per queste motivazioni, Martedì 16 Settembre dalle ore 10 alle 12 si terrà un presidio davanti al Tribunale di Siena in Via Franci, per chiedere una stabilizzazione dei precari del Ministero, invitando al sostegno della causa tutte le componenti del sistema di Giustizia senese: magistrati, colleghi, componenti dell’Ordine degli Avvocati.

Non solo lotta al precariato; la mancata e completa stabilizzazione di queste lavoratrici e lavoratori rischia di provocare un completo collasso del sistema giudiziario senese che vedrebbe uno svuotamento di circa il 40% del personale con una ricaduta devastante sui servizi ai cittadini.

Fp Cgil Siena

Argomenti: FP |

19 SETTEMBRE: uffici CAAF CGIL chiusi nel pomeriggio.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 11, 2025

19 SETTEMBRE: tutti gli uffici del CAAF CGIL della Toscana saranno chiusi nel pomeriggio.

Argomenti: CAAF |

Contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, FAI CISL, FLAI CGIL, UILA UIL: “Costituita a Siena la Sezione Territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità”.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 11, 2025

Contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, FAI CISL, FLAI CGIL, UILA UIL: “Costituita a Siena la Sezione Territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità”.

Siena, 11 Settembre 2025 – Oggi presso l’INPS di Siena è stata costituita la Sezione Territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità. All’insediamento hanno partecipato, con un proprio rappresentante nominato, la Regione Toscana, la Provincia di Siena, le sigle sindacali di categoria, Coldiretti e Confagricoltura di Siena, l’Ispettorato del Lavoro di Siena, il Centro per l’Impiego di Siena e la Camera di Commercio di Siena e Arezzo.

In base alla Legge n. 199 del 29 ottobre 2016 le Sezioni Territoriali possono promuovere iniziative locali in materia di politiche attive del lavoro, contrasto al lavoro sommerso, gestione dei flussi di manodopera stagionale, assistenza ai lavoratori stranieri e promozione di modalità sperimentali di intermediazione tra domanda e offerta.

“Anche nella nostra provincia esistono da tempo fenomeni di sfruttamento lavorativo e irregolarità in agricoltura – dichiarano i Segretari provinciali di FAI CISL, FLAI CGIL, UILA UIL – pertanto nei mesi scorsi avevamo richiesto più volte la costituzione della Sezione Territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, come previsto dalla Legge. Oggi siamo molto soddisfatti dell’elevata presenza di enti e istituzioni alla riunione di insediamento e del dibattito scaturito”.

“Questa cabina di regia – spiegano Gabriele Coppi, Andrea Biagianti e Simone Scarpellini – sarà luogo di confronto permanente e soprattutto servirà per concordare azioni concrete. Siamo convinti, infatti, che i fenomeni di sfruttamento del lavoro in agricoltura spesso riguardino i soggetti e/o le aziende fornitrici di manodopera che operano nel perimetro del cosiddetto contoterzismo. La costituzione della Sezione Territoriale deve essere un punto di partenza per sviluppare una responsabilità diffusa tra tutti i rappresentanti istituzionali e per individuare soluzioni specifiche, così come avvenuto in altre Province, volte al contrasto al lavoro sommerso e più complessivamente alla salvaguardia del nostro territorio in cui il settore agroalimentare ha un ruolo strategico”.

Argomenti: agricoltura, FLAI |

Flash Mob per la Global Sumud Flotilla a Poggibonsi il 12 settembre: aderiscono molte associazioni.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 10, 2025

Flash Mob per la Global Sumud Flotilla a Poggibonsi il 12 settembre: aderiscono molte associazioni.

Siena, 10 settembre 2025 – CGIL, ANPI, ARCI, Libera, Rete Senese contro il Riarmo, Centro Culturale delle Donne Mara Meoni, Archivio UDI, Non Una Di Meno, Rete SiSolidal, Associazione Futura, Oltremani, Auser, Sunia, Left, Serpe Regolo, Ass. La Scintilla, Circolo Orsetti, Forum per la pace Valdelsa, Pubblica Assistenza di Poggibonsi, saranno in piazza insieme ai cittadini e alle cittadine che hanno promosso il Flash Mob in Piazza Mazzini a Poggibonsi per venerdì 12 settembre alle ore 18. Saremo presenti con tante barchette di carta per sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla.

Gli assalti che ogni notte stanno colpendo le barche della Sumud sono atti intollerabili che non attaccano solo quella missione umanitaria pacifica che si muove in solidarietà portando cibo, acqua potabile, medicinali e aiuti umanitari ad un popolo che sta soffrendo la barbarie di uno sterminio ma rappresentano un attacco a tutte le persone che in queste settimane si stanno mobilitando contro il genocidio e per affermare e difendere i diritti del popolo palestinese.

Noi saremo gli occhi vigili sulla missione di pace e solidarietà. Siamo tutti Global Sumud Flotilla!

CGIL, ANPI, ARCI, Libera, Rete Senese contro il Riarmo, Centro Culturale delle Donne Mara Meoni, Archivio UDI, Non Una Di Meno, Rete SiSolidal, Associazione Futura, Oltremani, Auser, Sunia, Left, Serpe Regolo, Ass. La Scintilla, Circolo Orsetti, Forum per la pace Valdelsa, Pubblica Assistenza di Poggibonsi

Argomenti: CGIL |

Il comunicato dei Sindacati MPS sull’OPAS nei confronti di Mediobanca

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 9, 2025

Argomenti: FISAC, MPS |

Dialoghi di Pace – In memoria di Alì Rashid 📅 Sabato 20 settembre ore 18 – Fortezza Medicea di Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 9, 2025

Pro Positivi
🕊 Dialoghi di Pace – In memoria di Alì Rashid
📅 Sabato 20 settembre – ore 18
📍 Bastione San Domenico, Fortezza Medicea di Siena

Un incontro speciale dedicato alla figura di Alì Rashid (già Primo Segretario dell’Ambasciata Palestinese in Italia).
Parleremo del concerto di Baghdad del 1992, della sua visione di pace e dell’amicizia con Franco Battiato.

Ne discuteremo con:

Vauro
Tommaso Fabbri (Médecins Sans Frontières / MSF – Università di Siena)
Tomaso Montanari (Rettore Università per Stranieri di Siena)
Rossano Rossi (Segretario CgilToscana)
Isabella Balena
Fulvia Farassino
Fabio Alberti (Un Ponte Per)

🎙 Condurrà il talk Giulia Maestrini.
🎶 La serata sarà arricchita da intermezzi musicali con brani di Franco Battiato.

Un momento di riflessione e dialogo aperto, per coltivare la cultura della pace. 🌍

✨A seguire verranno proposti cibi della tradizione arabo-palestinese. 🇵🇸 

Argomenti: CGIL |

Landini: “Il governo deve mille euro a ogni lavoratore. Non scenderò in politica”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 5, 2025

Landini su ‘La Repubblica’: “Il governo deve mille euro a ogni lavoratore. Non scenderò in politica”

Argomenti: CGIL |

‘Fermiamo la barbarie’: il 6 settembre manifestazioni in tutte le città d’Italia. A Siena l’appuntamento e’ alle 17 alla Lizza nel piazzale adiacente la CGIL.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 30, 2025

‘Fermiamo la barbarie’: il 6 settembre manifestazioni in tutte le città d’Italia. A Siena l’appuntamento e’ alle 17 alla Lizza nel piazzale adiacente la CGIL.

Siena, 30 agosto 2025 – Il 6 settembre scenderemo ancora una volta in piazza a Siena e in tutte le città d’Italia per chiedere che si fermi la barbarie, che il Governo italiano si schieri dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale e per sostenere l’iniziativa umanitaria e non violenta promossa dalla Global Sumud Flotilla, partita dal basso, mobilitando singole persone di ogni parte del mondo per rompere l’embargo e l’isolamento della popolazione palestinese di Gaza, assediata ed affamata.

In questi giorni il governo e l’esercito israeliano stanno realizzando a Gaza ed in Cisgiordania una delle più gravi negazioni del diritto umanitario e internazionale, utilizzando la fame come arma di guerra e proseguendo l’assedio della striscia con un’ulteriore escalation militare che prevede lo sfollamento della popolazione palestinese in impossibili campi profughi privi di sicurezza, di cibo, di acqua e di assistenza sanitaria, per poi rioccupare quel territorio deportando la popolazione. Inoltre è stata annunciata la volontà di isolare Gerusalemme dal resto della Cisgiordania, con il progetto E1 che prevede un nuovo insediamento di coloni israeliani sul territorio destinato allo stato di Palestina.

Questi piani confermano il vero obiettivo del governo israeliano: eliminare ogni fattibilità dei “due stati per i due popoli” e la possibilità stessa di esistenza dello stato palestinese che molti governi ora – con colpevole e grave ritardo – dicono di voler riconoscere.

Questo progetto straccia il diritto internazionale che rimane l’unica garanzia su cui costruire pace e sicurezza comune. Un vero e proprio punto di non ritorno. Non possiamo rimanere in silenzio. Non possiamo permettere che ciò avvenga sotto i nostri occhi. Non è più il tempo delle parole. Stati e governi democratici, membri delle Nazioni Unite, firmatari di accordi, trattati e convenzioni per il rispetto dei diritti umani, della legalità, della giustizia, del diritto umanitario debbono fermare questa barbarie.

Non possiamo più accettare che vengano uccisi impunemente bambini, donne, operatori umanitari, sanitari e giornalisti e che continui la distruzione delle infrastrutture civili rimaste, a partire da ospedali e scuole. Per questo rinnoviamo il nostro impegno alla più ampia mobilitazione possibile – sostenendo anche quanti si sono ribellati in questi giorni anche in Israele – per chiedere che si blocchi l’invio di armi ad Israele, che si arrivi ad un cessate il fuoco e si garantisca l’ingresso di aiuti umanitari illimitati subito, che si rilascino tutti gli ostaggi e i prigionieri politici, che si riconosca lo stato di Palestina, che si ponga fine all’occupazione e si sospenda l’Accordo di associazione UE-Israele e si interrompa ogni commercio di beni prodotti negli insediamenti illegali. Questi sono gli unici presupposti per una pace duratura in tutta la regione.

Per queste ragioni Cgil, Arci, Anpi, Libera, Arcigay, Archivio UDI, Centro culturale delle donne Mara Meoni, Non Una di Meno, Forum per la pace Valdelsa, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Auser, Sunia, Comitato Siena 2, Left, SiSolidal, Associazione Spazio Livi, Versolab Aps, Associazione Futura Siena, Nuova associazione culturale Ulisse, Associazione Punto 8, Associazione Oltremani, Rete Senese contro il Riarmo promuovono un sit-in per il giorno sabato 6 settembre alle ore 17.00 alla Lizza nel piazzale adiacente la CGIL invitando il mondo associativo tutto, le forze politiche e le cittadine e cittadini dar vita ad una grande mobilitazione che faccia sentire la voce forte della nostra comunità per chiedere che si fermi la barbarie in corso e che il governo italiano si schieri dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale.

Cgil, Arci, Anpi, Libera, Arcigay, Archivio UDI, Centro culturale delle donne Mara Meoni, Non Una di Meno, Forum per la pace Valdelsa, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Auser, Sunia, Comitato Siena 2, Left, SiSolidal, Associazione Spazio Livi, Versolab Aps, Associazione Futura Siena, Nuova associazione culturale Ulisse, Associazione Punto 8, Associazione Oltremani, Rete Senese contro il Riarmo

Argomenti: CGIL |

Beko Siena: FIM Cisl, FIOM Cgil, UILM Uil rispondono al consigliere comunale Montanelli,

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 29, 2025

Beko Siena: FIM Cisl, FIOM Cgil, UILM Uil rispondono al consigliere comunale Montanelli.

Nota stampa

Siena, 29 agosto 2025 – Rispondiamo alle accuse del consigliere comunale di Castelnuovo Berardenga Roberto Montanelli, che sostiene che i sindacati si vendono al ricatto del lavoro accettando l’ipotesi di reindustrializzazione della Beko da parte della Leonardo, un’azienda che produce strumenti bellici.
Ricordiamo che la vertenza Beko riguarda la legittima difesa di 299 lavoratori che lottano per difendere il loro posto di lavoro e il loro futuro.
Non si tratta di una scelta etica o morale sulla produzione di strumenti bellici, ma di un diritto fondamentale al lavoro e alla dignità.
Le affermazioni del consigliere Montanelli rappresentano una strumentalizzazione ideologica che non tiene conto della realtà della vertenza e della lotta dei lavoratori.
In Italia oltre 20.000 persone lavorano in aziende che producono strumenti bellici, e non è possibile ignorare la complessità del tema.
Non è la produzione di strumenti bellici che detta l’etica di un territorio, ma l’utilizzo che se ne fa.
Il consigliere Montanelli dovrebbe interrogarsi sulle politiche industriali del governo e su come evitare situazioni come quella della Beko, piuttosto che fare osservazioni strumentali sull’etica delle parti sociali.
Il ruolo del sindacato non è individuare il reindustrializzatore, ma garantire che la reindustrializzazione sia seria, concreta e fattiva, e non un’azione speculativa che lede i diritti dei lavoratori.
I sindacati sono impegnati a tutelare i diritti dei lavoratori e a promuovere una reindustrializzazione che sia nell’interesse della comunità locale.
Le parti sociali rinnovano il loro impegno a sostegno dei lavoratori della Beko e a favore di una reindustrializzazione seria e concreta.
Invitiamo il consigliere Montanelli a riflettere sulla complessità del tema e a esercitare una maggiore sensibilità e maturità di ragionamento.

FIM Cisl, FIOM Cgil, UILM Uil di Siena 

Argomenti: aziende, FIOM |

Elezioni Presidenza Regione Toscana, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil Siena: “La vertenza Beko non può essere esclusa dal dibattito politico in corso”.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 28, 2025

Elezioni Presidenza Regione Toscana, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil Siena: “La vertenza Beko non può essere esclusa dal dibattito politico in corso”.

Siena, 28 agosto 2025 – In riferimento alle imminenti elezioni per la Presidenza della Regione Toscana, le organizzazioni sindacali Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil di Siena ritengono che la vertenza dello stabilimento Beko di viale Toselli non possa essere esclusa dal dibattito politico in corso.


La crisi industriale ed occupazionale che interessa lo stabilimento rappresenta infatti un tema di rilevanza strategica per il territorio senese e per l’intera regione.

Per questo motivo le organizzazioni sindacali hanno formalmente richiesto a tutti i candidati alla Presidenza un confronto pubblico sul piano di reindustrializzazione del sito di viale Toselli, al fine di conoscere le rispettive proposte e gli impegni concreti che intendono assumere.

Le Segreterie provinciali auspicano che il futuro della Beko e dei suoi lavoratori diventi parte integrante del programma di governo regionale e del dibattito elettorale.

Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil Siena

Argomenti: aziende, FIOM |

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