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Vincono anche in appello le ragioni della Fiom Cgil di Siena: illegittimo l’accordo sindacale Fim Cisl alla Trigano Spa.
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 23, 2025
Conferenza stampa FIOM CGIL Siena 23.06.2025 *Comunicato stampa*
Vincono anche in appello le ragioni della Fiom Cgil di Siena: illegittimo l’accordo sindacale Fim Cisl alla Trigano Spa.
La sentenza appena emessa ha confermato l’illegittimità dell’accordo di prossimità firmato nel 2019 dalla Fim Cisl alla Trigano Spa. La Corte ha stabilito che l’accordo viola la normativa vigente in materia di flessibilità e precarizzazione del lavoro, andando oltre quanto consentito dalla legge e ledendo anche i principi normativi europei in materia di lavoro.
In particolare, l’accordo sindacale è stato giudicato illegittimo per i seguenti motivi principali:
– *Durata*: l’accordo ha previsto una durata eccessiva, andando molto oltre i limiti stabiliti dalla legge.
– *Eliminazione delle causali*: l’accordo ha eliminato le causali previste dalla normativa vigente per i contratti a termine peggiorando le condizioni dei lavoratori.
– *numero dì proroghe dei contratti*: quello previsto nell’accordo è stato considerato giustamente eccessivo e comportante una condizione di precarizzazione inaccettabile per i lavoratori.
La sentenza fa riferimento alle disposizioni dell’articolo 8 del Decreto Legge 138/2011, convertito in Legge 148/2011, che disciplina gli accordi di prossimità e stabilisce i limiti entro cui possono essere derogate le norme legislative, e anche alla disciplina europea in materia di tutela dei diritti dei lavoratori contro pratiche contrattuali “abusive”.
La Fiom di Siena ha ottenuto ragione per la seconda volta, grazie alla causa intentata da un lavoratore proprio iscritto, confermando la sua posizione netta di tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori. La sentenza rappresenta un importante precedente per la tutela dei diritti dei lavoratori e per la corretta applicazione della normativa sul lavoro.
Cosi come sancito dall’articolo 8 del Decreto Legge 138/2011, convertito in Legge 148/2011.
La Fiom di Siena si dichiara soddisfatta per l’esito della sentenza e continua a lavorare per garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e la corretta applicazione della normativa sul lavoro.