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CGIL, CISL, UIL Siena: “E’ il tempo di affrontare l’emergenza lavoro, inflazione e arretramento produttivo in una visione d’insieme”.

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 18, 2025

CGIL, CISL, UIL Siena: “E’ il tempo di affrontare l’emergenza lavoro, inflazione e arretramento produttivo in una visione d’insieme”.

Le organizzazioni sindacali confederali chiedono di proseguire il percorso sul Patto per lo sviluppo del territorio.

Siena, 18 dicembre 2025 – Ancora un mese in cui il nostro territorio si conferma in vetta alle classifiche per l’inflazione più alta d’Italia con percentuali che superano di gran lunga la media nazionale. Questa esplosione del costo della vita rischia di determinare una crisi economica e sociale profonda in una provincia in cui ogni giorno migliaia di lavoratrici e lavoratori fanno i conti con il lavoro che manca, con aziende che chiudono, non pagano gli stipendi, riducono i propri perimetri occupazionali, contraggono le ore lavorate, aprono procedure di cassa integrazione e fanno assunzioni con contratti precari e in part time involontario.

Gli effetti nefasti dei dazi su farmaceutico, agroalimentare, camper ed il pericolo di conseguenze indirette sul turismo e commercio per l’impoverimento della popolazione stanno mettendo a repentaglio la tenuta di molti settori trainanti della nostra economia e lasciano presagire un futuro complicato in cui il rischio è l’ulteriore arretramento industriale e il peggioramento della qualità lavorativa, con l’aumento di lavoro nero e grigio, precario e la sempre più diffusa applicazione di contratti pirata. Ciò si inserisce in un territorio che sta vivendo un imponente calo della produzione industriale nei settori della moda e del mobile, che ormai da due anni vivono una crisi senza precedenti, e arriva ieri un nuovo grido di allarme delle Categorie di CGIL, CISL, UIL dei metalmeccanici. Criticità che rischiano di rappresentare solo la punta di un iceberg che coinvolgerà anche tutto l’indotto, le aziende di servizio, componentistica, logistica e commercio collegate.

Già dalla fine dello scorso anno era evidente l’emergenza produttiva e occupazionale e, con questa preoccupazione, CGIL, CISL, UIL, fin dall’inizio del 2025, hanno promosso una piattaforma provinciale incontrando le Istituzioni e le Associazioni di categoria. Abbiamo costruito alleanze per arrivare a realizzare un patto per lo sviluppo del territorio con l’obiettivo di mettere in campo azioni sinergiche per scongiurare che la crisi si trasformi in un declino strutturale con ancora più pensanti ricadute e di tenuta socioeconomica.

Azioni condivise e complessive volte alla tenuta produttiva e all’attrattività di nuove realtà, alla tutela dell’occupazione e della sua qualità, alla costruzione di progettualità sinergiche sulle necessità infrastrutturali e, non da ultimo, alla costituzione di un tavolo permanente di monitoraggio e coordinamento che analizzi i flussi di produzione per rispondere sia alla mancanza di manodopera che alla sua qualificazione, che consenta di adottare scelte partecipate in relazione alle politiche attive e nella valorizzazione delle aziende che si inseriscono in percorsi qualificanti socialmente, penalizzando chi fa leva sulla concorrenza sleale, e che assuma posizioni condivise di fronte a scelte di arretramento industriale, da portare nel confronto con le aziende nazionali e multinazionali e con il Governo.

In questi mesi, negli incontri fatti, abbiamo riscontrato la preoccupazione quasi unanime per il declino socioeconomico che sta affrontando il territorio e acquisito la disponibilità di tutte le Istituzioni, a partire da Comuni, Provincia, Regione, e delle Associazioni di Categoria a lavorare insieme alle confederazioni CGIL, CISL, UIL in un tavolo di confronto e coordinamento per affrontare l’emergenza. Siamo certi che oggi più che mai sia il tempo in cui solo una visione complessiva, capace di superare la logica dei campanili e della dimensione settoriale, può consentire di costruire un progetto di rilancio e crescita. Siamo convinti che, all’indomani delle elezioni regionali, sia il tempo di continuare quel confronto e dare forma, attraverso alleanze e sinergie, alle necessarie risposte che questa emergenza produttiva e lavorativa del territorio richiede.

CGIL, CISL, UIL Siena

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