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Nuova normativa su B&B e affittacamere, FILCAMS CGIL Siena: “Una necessaria regolamentazione per tutelare lavoro e legalità”.

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 21, 2025

Nuova normativa su B&B e affittacamere, FILCAMS CGIL Siena: “Una necessaria regolamentazione per tutelare lavoro e legalità”.

Siena, 21 dicembre 2025 – In merito al comunicato stampa di Confcommercio sulla nuova normativa che disciplina B&B e affittacamere, che ha visto la Corte Costituzionale dare parere positivo alla Regione Toscana sulla legge impugnata dal Governo diversi mesi fa, la FILCAMS CGIL di Siena intende esprimere la sua soddisfazione.

Riteniamo, a differenza di Confcommercio Siena, che il testo unico del turismo non vada a penalizzare le imprese, ma a garantirne qualità e regolarità.

Mentre Confcommercio parla di perdita del 75% dell’attività, noi guardiamo ad un fenomeno che da anni alimenta preoccupazione: la proliferazione incontrollata di strutture extra-alberghiere che spesso si accompagna a lavoro sommerso, contratti irregolari e mancanza di tutele per chi vi lavora.

La limitazione a 6 camere complessive per soggetto nello stesso edificio non è una penalizzazione, ma un argine necessario alla trasformazione di quella che dovrebbe essere un’attività di accoglienza familiare in vere e proprie imprese mascherate che godono di vantaggi fiscali e normativi senza garantire i diritti fondamentali ai lavoratori, oltre a garantire abitabilità a centinaia di famiglie e lavoratori che a causa degli affitti alti e della carenza di appartamenti da affittare sono costretti a vivere fuori città.

Il vero paradosso non sta nella normativa regionale, ma nel fatto che dietro le oltre 3.400 locazioni turistiche nella provincia di Siena – numero citato dalla stessa Confcommercio – si nasconde spesso lavoro nero o grigio: addetti alle pulizie e manutentori che operano senza contratto, senza contributi, senza tutele, senza sicurezza.

Mentre le strutture alberghiere applicano Contratti Collettivi Nazionale di Lavoro, pagano contributi regolari e rispettano le normative sulla sicurezza, la giungla dell’extra-alberghiero ha permesso per troppo tempo una concorrenza sleale basata sul dumping sociale e lavorativo.

La legge sul turismo della Regione Toscana sarà un’opportunità per riportare qualità, trasparenza e legalità in un settore che ha conosciuto anni di crescita sregolata, per valorizzare le imprese che rispettano le regole e i contratti di lavoro, per garantire ai lavoratori del turismo dignità, sicurezza e diritti e infine per contrastare il lavoro sommerso che danneggia sia i lavoratori che le imprese corrette.

Servono coerenza e regole chiare per tutti.

Condividiamo con Confcommercio la necessità di regolamentare anche le locazioni turistiche non imprenditoriali, che rappresentano effettivamente una zona grigia da normare con rigore. Ma questo non può essere un alibi per non intervenire sugli eccessi dell’extra-alberghiero imprenditoriale mascherato.

La vera sfida non è difendere modelli di business basati sulla deregolamentazione, ma costruire un turismo di qualità che crei lavoro dignitoso, rispetti il territorio e garantisca servizi eccellenti ai visitatori.

Il tempo per gli adeguamenti c’è: usiamolo bene. La scadenza del 1° luglio 2026 offre ampio tempo per adeguarsi. Le imprese hanno diverse possibilità: regolarizzare le posizioni, redistribuire le attività, investire in qualità piuttosto che in quantità.

Quello che non può più essere accettato è un modello che fa profitto sulla pelle dei lavoratori.

Come FILCAMS CGIL Siena saremo vigili affinché questa transizione avvenga nella legalità e chiediamo ai Comuni, che dopo la sentenza della Corte giocheranno un ruolo chiave decisivo e importante, di convocare le parti interessate, al fine di istituire una cabina di regia che ne monitori l’andamento.

Il turismo senese merita di crescere sulla qualità, non sulla precarietà.

Mariano Di Gioia, Segretario Generale della Filcams CGIL di Siena

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