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Licenziamento cassiere PAM ‘Porta Siena’: FILCAMS CGIL respinge proposta aziendale perché non riconosce il ‘test-carrello’. Volantinaggi ai punti vendita alla Vigilia di Natale.

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 17, 2025

Licenziamento cassiere PAM ‘Porta Siena’: la FILCAMS CGIL respinge la proposta aziendale perché non riconosce la validità del ‘test-carrello’.

Volantinaggi davanti ai punti vendita alla Vigilia di Natale.

Siena, 17 dicembre 2025 – In merito alle dichiarazioni rilasciate dalla PAM ad alcuni organi di stampa, la FILCAMS CGIL di Siena intende chiarire la propria posizione.

Respingiamo fermamente la ricostruzione aziendale secondo cui non avremmo accolto la proposta della PAM dopo la mediazione del Prefetto di Siena. Al contrario abbiamo partecipato al tavolo di mediazione del 9 dicembre in modo costruttivo e con spirito conciliativo, consapevoli della gravità della situazione per il lavoratore e la sua famiglia.

Tuttavia, in accordo con il cassiere, non abbiamo potuto accettare una proposta che trasforma un licenziamento in una sospensione disciplinare. Questa soluzione, presentata dall’Azienda come “di natura conservativa”, di fatto mantiene intatto il provvedimento punitivo nei confronti del lavoratore e non risolve la vicenda ‘test carrello’, senza riconoscere le evidenti criticità delle procedure che la stessa PAM ha adottato.

Le ragioni del nostro dissenso sono chiare e non si prestano a nessun tipo di strumentalizzazione aziendale.

La vicenda ha assunto rilevanza nazionale, perché, innanzitutto, ha colpito la società civile per il modo in cui è avvenuto il licenziamento.

La proposta aziendale non affronta il nodo sostanziale della questione: la correttezza del provvedimento originario. Una mera “sospensione disciplinare” non restituisce dignità al lavoratore né rappresenta quella responsabilità conciliativa che la PAM dichiara di voler dimostrare.

Ribadiamo la nostra disponibilità al confronto, ma su basi realmente costruttive.

Al ritiro del licenziamento non possono seguire sanzioni di nessuna natura, sarebbe come riconoscere la validità del ‘test carrello’, strumento che abbiamo sempre respinto con forza.

Auspichiamo che possano aprirsi ulteriori occasioni di dialogo secondo modalità che tutelino effettivamente l’integrità e il rispetto di tutti i collaboratori, come l’Azienda stessa afferma di voler garantire.

Il diritto al lavoro e la dignità delle persone non possono essere subordinati a logiche punitive sproporzionate. Continueremo a sostenere Fabio Giomi e a chiedere una soluzione giusta e equa.

Annunciamo, infine, che in occasione della Vigilia del Santo Natale saremo davanti ai punti vendita di PAM-Panorama della provincia di Siena per un volantinaggio informativo rivolto alla cittadinanza.

Mariano Di Gioia, Segretario Generale FILCAMS CGIL di Siena

Argomenti: aziende, FILCAMS |