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FP CGIL su Le Scotte: “Situazione allarmante, ormai improrogabili risposte concrete e rapide su organici, carichi di lavoro e risorse economiche”.
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 18, 2025
FP CGIL su Le Scotte: “Situazione allarmante, ormai improrogabili risposte concrete e rapide su organici, carichi di lavoro e risorse economiche”.
Siena, 18 dicembre 2025 – Si chiude tra poche settimane un anno particolarmente difficile per gli operatori della sanità pubblica in generale e del Policlinico senese in particolare.
Lavoratrici e lavoratori che dopo aver affrontato la pandemia Covid hanno visto tradite sistematicamente le loro legittime aspettative di migliori condizioni di lavoro e valorizzazione economica. A Le Scotte la situazione è diventata allarmante vista la crisi di finanziamenti che sta vivendo la sanità italiana e la crescente disaffezione del personale dovuta da carenze di organico e scarsa valorizzazione.
Se da Roma é arrivato il peggior CCNL della storia, che per la prima volta non aumenta ma diminuisce il potere di acquisto dei lavoratori, sul piano aziendale si è persa l’occasione, con un altrettanto pessimo accordo integrativo aziendale, di dare risposte ai lavoratori de Le Scotte sia per la parte economica sia per il contenimento dei carichi di lavoro, impedendo progressioni economiche alla maggioranza del personale avente diritto, negando risposte sulle indennità specifiche o sul contenimento della spesa per lavoro straordinario.
La FP CGIL ha svolto il suo ruolo di tutela e rappresentanza respingendo sia il contratto collettivo nazionale sia l’integrativo, da segnalare invece la firma di entrambe le intese da parte della CISL e di altri sindacati minori.
Nel frattempo le carenze di operatori soprattutto sanitari e sociosanitari sono diventate ormai vere e proprie voragini. Si moltiplicano ogni giorno le segnalazioni che ci giungono su salti di riposo, ferie e permessi negati e carichi di lavoro insopportabili.
Se la spesa per gli straordinari é fuori controllo, sale anche quella per prestazioni aggiuntive ben oltre la soglia di guardia: quanto si può continuare a spremere un personale sempre più vecchio e sempre più stanco?
Se la responsabilità dell’Azienda é quella di dare soluzioni organizzative e programmare servizi dovendo tener conto della dotazione organica reale, è chiara la responsabilità del Governo che sostanzialmente impedisce le giuste assunzioni in sanità. Un blocco che fa male a tutta la sanità italiana, ma soprattutto a Le Scotte per posizionamento geografico, difficoltà di reclutamento e domande di mobilità in uscita.
Con la responsabilità che ci deriva dall’essere il sindacato più rappresentativo dei lavoratori della sanità di questa provincia non possiamo esimerci dell’avvertire che se si continua di questo passo il nostro ospedale va a sbattere e che non può rilanciarsi se non partendo dalla tutela di chi ci lavora.
Auspichiamo un dialogo costruttivo e leale con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese e la Regione Toscana: risposte concrete e ragionevolmente rapide su organici, carichi di lavoro e risorse economiche sono ormai improrogabili.
FP CGIL Siena



