Sunia Siena: “Coronavirus: misure urgenti per morosità e contributi affitti”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2020
Sunia Siena: “Coronavirus: misure urgenti per morosità e contributi affitti”.
Siena, 17 marzo 2020 – A causa dell’emergenza Coronavirus e delle serie difficoltà in cui versano le famiglie più fragili, i sindacati SUNIA e CGIL avevano inoltrato una richiesta al Presidente ANCI affinché invitasse le Amministrazioni comunali a prorogare i termini di tutte le procedure e scadenze riguardanti i temi abitativi, quali, ad esempio, quelli di assegnazione delle case popolari e contributi affitto.
E non solo: i sindacati avevano chiesto di prorogare i termini di opposizione ad eventuali richieste o provvedimenti emessi da aziende di gestione e uffici casa, come avvisi di decadenze, morosità, utilizzo degli alloggi.
“Per quanto riguarda il Comune di Siena – spiega Tiziana Tarquini, commissario del SUNIA senese – informeremo i nostri iscritti ed utenti che ieri l’Amministrazione ha prorogato al prossimo 30 aprile la scadenza per la presentazione delle domande per partecipare al bando di concorso necessario alla formazione della graduatoria inerente l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili (ERP) nell’ambito territoriale comunale”.
“Ora attendiamo interventi – conclude Tarquini – anche sulle morosità e sui contributi affitti”.
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FIOM CGIL Siena: “Solo poche aziende stanno rispettando le norme”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2020
Covid-19: la salute prima di tutto
FIOM CGIL Siena: “Solo poche aziende stanno rispettando le norme”.
Siena, 17 marzo 2020 – In questi giorni la FIOM, insieme ai propri delegati sindacali, si sta incontrando con le aziende per fare accordi sulla integrale applicazione di quanto previsto dal Protocollo siglato sabato da Governo, CGIL, CISL, UIL e parti datoriali sulla regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 all’interno dei luoghi di lavoro.
Oltre a tutta una serie di precauzioni igieniche generali e personali, quali la sanificazione periodica dei locali, l’utilizzo di gel igienizzanti e la pulizia giornaliera dei locali comuni, la principale misura di contenimento prevista dal protocollo, nell’osservanza dei vari DPCM emanati nei giorni scorsi, è il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro. Il concetto è semplice, se si è distanti dagli altri è più difficile contagiarsi.
Solo laddove il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative, si rende necessario l’utilizzo di mascherine, guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc. E questi dispositivi, essendo monouso, vanno cambiati quotidianamente.
Come era prevedibile, alcune (poche) aziende stanno davvero facendo di tutto per rispettare integralmente le varie disposizioni, anche prevedendo alcuni giorni di fermo produttivo per rimodulare le produzioni o avere il tempo necessario per mettere in atto tutte le misure previste.
Moltissime imprese invece, sottovalutando enormemente l’emergenza sanitaria, o stanno facendo pochissimo o pensano che sia sufficiente fornire ai lavoratori mascherine, dicendogli tra l’altro che possono usarle per più giorni, per garantire loro tranquillità nello svolgimento dell’attività lavorativa.
La FIOM ribadisce che nel rispetto della principale misura di contenimento, cioè il rispetto della distanza di almeno 1 metro, soprattutto nelle linee di produzione, dove c’è il maggior concentramento di lavoratori, le aziende devono prendere in considerazione di studiare una riorganizzazione del lavoro limitando l’assembramento delle persone per evitare di farle lavorare gomito a gomito esponendole al rischio contagio.
Ci rendiamo perfettamente conto che un intervento del genere potrebbe significare una perdita di efficienza e di produzione, ma in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo, la salute dei lavoratori deve essere l’obiettivo principale a cui le imprese dovrebbero puntare. Stiamo invece constatando che ancora per troppe aziende la ricerca del profitto a tutti i costi, anche mettendo in secondo piano la salute dei lavoratori, continua ad essere il faro guida anche nell’emergenza mondiale da Coronavirus.
Laddove le imprese non riescono a garantire le misure anti contagio o peggio ancora si rifiutano di mettere in atto tutte le misure previste dai DPCM e dal Protocollo deve cessare immediatamente l’attività produttiva, perché continuando ad esporre i lavoratori al rischio contagio mettono a rischio anche le loro famiglie e l’intera comunità.
Invitiamo tutti i lavoratori a non esitare a contattarci qualora le loro aziende non stiano facendo di tutto per mettere in sicurezza la loro salute. Perché per la FIOM ‘la salute prima di tutto!’.
FIOM CGIL Siena
Insicurezza sul lavoro Covid-19, FILLEA CGIL Siena: “Oggi abbiamo segnalato un cantiere a Poggibonsi”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2020
Insicurezza sul lavoro ai tempi del Covid-19: l’edilizia uno dei settori più colpiti
FILLEA CGIL Siena: “Oggi abbiamo segnalato un cantiere a Poggibonsi”.
Siena, 17 marzo 2020 – La salute prima di tutto. Sabato 14 marzo le parti sociali hanno sottoscritto con il Governo il Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, per far sì che ci siano condizioni di sicurezza per tutti.
L’edilizia, a causa degli stretti contatti fra lavoratori, sia sul luogo di lavoro sia nei mezzi di trasporto, è uno dei settori più a rischio contagio.
“Molte imprese si stanno regolarizzando nel rispetto delle norme ed indicazioni previste dal protocollo – spiega il Segretario Generale della FILLEA CGIL di Siena, il sindacato del settore delle costruzioni – ma molte altre devono capire che se non ci sono le condizioni per lavorare senza rischi devono fermarsi ed attivarsi predisponendo tutte le misure necessarie. Utilizzando nel periodo di sospensione anche gli ammortizzatori sociali come indicato nell’ultimo DPCM del Governo”.
“Oggi su nostra segnalazione – prosegue Arcuri – l’Asl Toscana Sud Est è intervenuta presso un cantiere edile ubicato a Poggibonsi dove l’impresa stava imponendo ai lavoratori di operare non in sicurezza. Gli organi competenti, che ringraziamo per il loro lavoro, si sono subito attivati agendo prontamente”.
“Purtroppo ancora oggi – conclude il Segretario – si preferisce la logica del profitto a quella della salute di tutti, esortiamo i lavoratori a segnalarci prontamente eventuali irregolarità”.
Coronavirus: la solidarietà dei sindacati internazionali
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2020
http://www.cgil.it/coronavirus-la-solidarieta-dei-sindacati-internazionali/
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#lasaluteprimaditutto
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2020
da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro
Sabato scorso abbiamo sottoscritto un protocollo condiviso tra governo e parti sociali perché in tutti i luoghi di lavoro ci siano condizioni di sicurezza per lavoratrici e lavoratori.
Ecco cosa prevede quel testo su sanificazione, protezioni individuali, ammortizzatori sociali, riduzione e sospensione delle attività.
Se un’azienda non rispetta il dovere di messa in sicurezza, la Rsu o le organizzazioni sindacali territoriali di categoria ricorreranno a tutti gli strumenti di azione sindacale perché la salute viene prima di tutto.
Per approfondire: https://bit.ly/2TTNpS3
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CGIL Siena: sedi chiuse al pubblico ma operativi in 5 Camere del Lavoro
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2020
CGIL Siena: sedi chiuse al pubblico ma operativi in 5 Camere del Lavoro
Per le pratiche indifferibili sarà comunque possibile prendere un appuntamento
Siena, 16 marzo 2020 – La CGIL provinciale di Siena informa che da domani tutte le sedi rimarranno chiuse al pubblico fino al 3 aprile p.v., salvo deroghe.
Il sindacato continuerà comunque ad essere raggiungibile ed operativo nell’ambito delle 5 principali Camere del Lavoro tramite i contatti telefonici, i fax, la posta elettronica e certificata ed i canali social, reperibili sul sito web www.cgilsiena.org.
Per le pratiche indifferibili sarà comunque possibile prendere un appuntamento nelle 5 Camere del Lavoro tramite telefono: sede provinciale di Siena (La Lizza, 11 – tel. 0577 2541 fax 0577 254850 – info.si@siena.tosc.cgil.it – posta certificata: cgilsiena@pecgil.it), Poggibonsi (Piazza G. Matteotti, 8 – tel. 0577 936165 fax 0577 982503), Colle di Val d’Elsa (Via dei Fossi, 24 – tel. 0577 924565 fax 0577 901038), Montepulciano (Via Fiorita, 12 – tel. 0578 74141 fax 0578 757087), Abbadia San Salvatore (Via Gorizia, 28 tel. 0577 778054 fax 0577 778019).
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Appello delle organizzazioni sindacali di Mps alla clientela.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2020
CGIL Siena: chiusura sedi al pubblico fino al 3 aprile compreso
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2020
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#chiusincasa: Chiusura Camera del Lavoro di Chiusi
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 15, 2020
ATTENZIONE!
Comunichiamo che a seguito dell’ordinanza n.124 del 15 marzo 2020 del Comune di Chiusi – denominata #chiusincasa – la Camera del Lavoro di Chiusi rimarrà chiusa al pubblico fino al 25 marzo compreso (salvo proroghe).
Saremo reperibili tramite i nostri contatti telefonici, email e social reperibili sul nostro sito web.
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Coronavirus: conferenza stampa Landini via Facebook
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 14, 2020
http://www.cgil.it/coronavirus-conferenza-stampa-landini-ore-12-00-via-facebook/
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