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Sanità: Cgil, Cisl e Uil urgente confronto con Governo per rilancio Servizio Sanitario Nazionale

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 7, 2018

Sanità: Cgil, Cisl e Uil urgente confronto con Governo per rilancio Servizio Sanitario Nazionale
Pubblicato il 06/11/2018 da www.cgil.it

Sanità: Cgil, Cisl, Uil chiedono al Governo di aprire un confronto per definire i percorsi e gli interventi necessari a rafforzare e rilanciare il servizio sanitario pubblico
Roma, 6 novembre – “Abbiamo assistito, durante questi mesi, a numerosi annunci da parte del Governo, sulla necessità di mettere in campo risorse finanziarie aggiuntive ed interventi strutturali, mirati al rafforzamento e al rilancio del servizio sanitario nazionale. La manovra finanziaria varata dal Governo non va però in questa direzione. A partire dal finanziamento del Ssn, che viene confermato, per l’anno 2019, allo stesso livello programmato dal precedente Governo”. E’ quanto dichiarano in una nota unitaria i Segretari Confederali di Cgil, Cisl e Uil, Rossana Dettori, Ignazio Ganga e Silvana Roseto che spiegano come “solo per il 2020 e 2021 è previsto un incremento, ancora insufficiente, inferiore persino all’andamento del Pil nominale, subordinato, comunque, alla firma del nuovo Patto per la Salute con le Regioni. Anche lo stanziamento di 50 milioni di euro, per la riduzione delle liste di attesa, rischia di essere insufficiente, a fronte di mancanza di risorse aggiuntive per nuove assunzioni di personale e per rinnovo del CCNL”.
Inoltre, avvertono i tre dirigenti sindacali “non c’è alcun riferimento al superamento del super ticket, una tassa iniqua che aggrava pesantemente i bilanci delle famiglie e in particolare di quelle meno abbienti. Il Servizio sanitario nazionale – proseguono – è interessato, ormai da diversi anni, da criticità che se non affrontate mettono a rischio la sua sostenibilità. A partire dalle disuguaglianze di salute sul territorio nazionale e dalla garanzia dei nuovi Livelli essenziali di assistenza, in vigore ormai da quasi due anni, ma ancora oggi non garantiti. Le misure, in materia sanitaria, predisposte dal Governo non affrontano le fragilità del sistema sanitario”.
“Cgil, Cisl e Uil – concludono Dettori, Ganga e Roseto – rispetto a tale situazione esprimono una forte preoccupazione. Pertanto chiedono al Governo di aprire un confronto con le Organizzazioni Sindacali per definire i percorsi e gli interventi necessari per rafforzare e rilanciare il servizio sanitario pubblico che deve essere dotato di risorse adeguate per garantire il diritto di tutela della salute a tutti i cittadini con prestazioni uniformi su tutto il territorio nazionale”.

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Nella Legge di Bilancio si prevedano le risorse per la messa in sicurezza del territorio!

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 6, 2018

da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro

⚠️Nella Legge di Bilancio si prevedano le risorse per la messa in sicurezza del territorio!
Un bilancio drammatico di un disastro ambientale che poteva essere evitato con la manutenzione e la cura del territorio, e che purtroppo, ancora una volta, mostra l’enorme fragilità del nostro Paese. Frane, esondazioni, dissesti morfologici sono conseguenze di fattori naturali, ma anche continue modificazioni del territorio da parte dell’uomo e della cattiva gestione da parte delle Istituzioni e della classe politica, che, negli anni, ha operato quasi sempre in regime emergenziale, senza efficacia e lungimiranza.
Lo diciamo da anni, già dal 2013 nel Piano del Lavoro, poi nella Piattaforma integrata per lo sviluppo sostenibile, e ora nel nostro documento congressuale: serve una strategia di prevenzione dei rischi naturali e del dissesto idrogeologico. Inoltre, chiediamo al Governo, così come proposto unitariamente con Cisl e Uil, investimenti pubblici in legge di Bilancio per la messa in sicurezza del territorio, al momento assenti.

Argomenti: CGIL |

6 novembre: chiusura Ufficio Vertenze Torrita

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 5, 2018

ATTENZIONE! Vi informiamo che

martedì 6 novembre

l’Ufficio Vertenze Legali di Torrita di Siena

rimarrà chiuso

 

Argomenti: CGIL, servizi, Ufficio vertenze, valdichiana |

Oggi chiusura UVL Buoncovento

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 5, 2018

 

 

ATTENZIONE!

Oggi l’Ufficio Vertenze Legali

di Buonconvento

rimarrà chiuso

Argomenti: CGIL, servizi, Ufficio vertenze |

22 novembre: NAVI UMANITARIE il racconto di un’esperienza

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 31, 2018

 

 

 

 

 

 

 

 

Argomenti: CGIL |

#autogrill #montepulciano, dopo lunga trattativa sottoscritto positivo accordo sindacale per dipendenti

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 31, 2018

da fb Filcams CGIL Siena

#autogrill #montepulciano, dopo una lunga trattativa sottoscritto positivo accordo sindacale per i dipendenti. Il Fondo di integrazione salariale sarà anticipato dall’azienda contrariamente a quanto sostenuto, interesserà tutti i lavoratori e non solo una parte come richiesto dall’azienda, maturazione di tutti i ratei. Ottimo risultato ottenuto grazie alla tenacia e compattezza di #filcams, delegati e lavoratori. #siamodovesei.

Argomenti: FILCAMS, valdichiana |

2 novembre chiusura sedi – 5 novembre aperture straordinarie Patronato

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 31, 2018

vi ricordiamo che VENERDÌ 2 NOVEMBRE tutte le nostre SEDI rimarranno CHIUSE (riapriranno LUNEDI’ 5 novembre)

Aperture straordinarie Patronato INCA LUNEDÌ 5 NOVEMBRE:

Argomenti: CGIL |

30 ottobre: chiusura Patronato INCA Asciano

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 30, 2018

30 ottobre: chiusura Patronato INCA Asciano

Attenzione! Ricordiamo che oggi Martedì 30 ottobre 2018 l’Ufficio del Patronato Inca di Asciano rimarrà chiuso.

Argomenti: CGIL, INCA, patronato, servizi |

Lavoro: FDV Cgil, record del disagio occupazionale (4 mln 833 mila persone)

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 29, 2018

Lavoro: FDV Cgil, record del disagio occupazionale (4 mln 833 mila persone)

da www.cgil.it
Roma, 29 ottobre – L’area del disagio occupazionale, costituita da lavoratori temporanei non volontari e da part-time involontari, nel primo semestre 2018, raggiunge la quota record di 4 milioni 883 mila persone, pari al 21,7% del totale degli occupati e del 25,1% dei lavoratori dipendenti. È quanto emerge dal rapporto ‘Disuguaglianze e disagio nel lavoro’ elaborato dalla Fondazione Di Vittorio in base ai dati della Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro dell’Istat.
Nella ricerca si evidenzia come il part-time involontario ha coinvolto, nel primo semestre 2018, 2 milioni 772 mila persone (+1 milione 611 mila rispetto al primo semestre 2007, pari a +138,8%), quasi due terzi (63,9%) del totale dei lavoratori a tempo parziale.
Nel primo semestre 2018, i lavoratori temporanei non volontari sono 3 milioni e 61 mila, il numero più alto mai registrato dalle statistiche Istat. Il peso sull’occupazione totale è passato dal 10,3% del primo semestre 2007 al 13,2% del primo semestre 2018. Se si considera solo il lavoro dipendente, il peso dei dipendenti temporanei involontari sul totale dei dipendenti è pari a 16,1%, facendo registrare nel corso degli ultimi due anni un vero e proprio boom, con un incremento complessivo stimato in +553 mila persone (+22%).
Nel dettaglio, si legge nella ricerca che il tasso di disagio calcolato per regione, settore di attività e profilo anagrafico registra significativi scostamenti: il disagio è maggiore nelle regioni meridionali rispetto al nord, con Calabria in testa (27,8%) e la Lombardia in coda (17,8%); è più frequente nel settore alberghiero della ristorazione, nei servizi personali e in agricoltura (sopra il 37%); è maggiore per le donne (28,9% contro il 16,3% degli uomini); è più alto nella fascia di età 15-34 anni (39,9%) e per i cittadini stranieri (33,9% contro il 20,2% degli italiani). Infine, più contenute le differenze per titolo di studio, con un tasso di disagio decrescente passando dalla licenza media al titolo universitario.
Secondo Fulvio Fammoni, Presidente della Fondazione Di Vittorio “i dati della ricerca dimostrano che le disuguaglianze crescono, accelera il processo di precarizzazione e peggiora la qualità del lavoro. Dare risposte a questa ampia fascia di lavoratori – prosegue – non solo darebbe a persone che vivono un presente difficile la prospettiva di un futuro migliore, ma diverrebbe volano essenziale per far aumentare i consumi, qualificare la produzione e quindi accelerare lo sviluppo”.
Per la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti “nonostante la lieve inversione di tendenza negli indici di disoccupazione, la fotografia del mercato del lavoro nel nostro Paese resta drammatica, specie in rapporto agli altri paesi europei, sia per l’ampiezza dell’area del disagio, sia per i divari territoriali identificati”. “Anche per queste ragioni – sottolinea – preoccupa l’assenza, nella legge di Bilancio, di scelte forti e nette a favore del lavoro, dello sviluppo e degli investimenti pubblici e privati”.
“Senza un piano straordinario per l’occupazione che possa offrire nuove prospettive di occupazione continuerà l’emigrazione dei giovani verso l’estero. Anche le scelte in campo fiscale, che premiano gli evasori e non redistribuiscono ricchezza ai lavoratori dipendenti e ai pensionati – conclude Scacchetti – non sono utili a sostenere il lavoro di qualità, a tempo indeterminato”.
– La sintesi e il testo completo della ricerca ‘Disuguaglianze e disagio nel lavoro’.

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FLC CGIL: “Siamo preoccupati per l’Istituto musicale Franci”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 26, 2018

FLC CGIL: “Siamo preoccupati per l’Istituto musicale Franci”

Siena, 26 ottobre 2018 – L’istituto musicale ex pareggiato “R. Franci” di Siena, un fiore all’occhiello per la nostra provincia e per l’intera regione, sta vivendo un momento critico che impone un intervento da parte delle Istituzioni locali.
La legge di bilancio n° 205 del 2017 ha introdotto importanti finanziamenti per avviare sia il processo di statizzazione degli istituti musicali ex. pareggiati, come il Franci di Siena, sia quello di stabilizzazione per personale precario. Destano però grande preoccupazione sia il ritardo nell’emanazione dei decreti attuativi che diano avvio a questi due percorsi che l’affermazione, contenuta nella nota di aggiornamento del DEF, secondo cui tale processo verrà attivato “ove possibile”.
Per la Federazione dei Lavoratori della Conoscenza tutti gli ex istituti musicali pareggiati e le ex accademie storiche devono essere statizzati, ed occorre che accada in fretta, prima che vengano fatte le stabilizzazioni dalle graduatorie nazionali, o i conservatori non ancora statizzati, come l’Istituto “R. Franci” di Siena, perderanno i loro insegnanti e con essi numerosi studenti.
Per questo la FLC CGIL di Siena ha richiesto un incontro al Sindaco e all’assessore all’istruzione di Siena al fine di sensibilizzare le Istituzioni locali in merito e chiedere un loro intervento a salvaguardia dell’Istituto.

FLC CGIL Siena

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