Pensionati: TI E’ ARRIVATA LA QUATTORDICESIMA ?
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 12, 2017
Se hai almeno 64 anni e un reddito mensile lordo che non supera i 1.000 euro hai diritto alla 14esima.
SE NON L’HAI RICEVUTA TI POSSIAMO AIUTARE NOI AD OTTENERLA. VIENI IN UNA NOSTRA SEDE SPI CGIL PER FARE LA DOMANDA ALL’INPS.
Argomenti: pensionati, SPI |
25 Vittime Del Lavoro In Toscana Nei Primi 5 Mesi Del 2017 (-6 Su 2016)
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 11, 2017
SCARICA TABELLA DENUNCE MALATTIE PROF.LI
SCARICA TABELLA GENERALE DENUNCE INFORTUNI
Argomenti: CGIL |
Un vertice, cento questioni
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 11, 2017
Il primo obiettivo di Cgil, Cisl e Uil è interrompere l’innalzamento automatico dell’età pensionabile, previsto dalla riforma del 2011 per adeguarla alla speranza di vita. Nell’audizione di mercoledì 5 luglio alla Commissione Affari costituzionali della Camera, il presidente dell’Istat Giorgio Alleva ha detto che nel 2019 si passerà a 67 anni (dai 66 anni e sette mesi del 2018), con uno scatto di cinque mesi in avanti. Altri tre mesi verranno aggiunti nel 2021, mentre dal 2023 si prevede un incremento di due mesi alla volta: l’età pensionabile sarà di 68 anni e 1 mese nel 2031, di 68 anni e 11 mesi nel 2041 e di 69 anni e 9 mesi nel 2051. La progressione è fortemente contestata dai sindacati che attendono entro breve una risposta del governo: il primo aumento, quello a 67 anni, dovrà essere autorizzato con un decreto interministeriale da emanarsi entro il 1° gennaio 2018.
La Cgil tornerà anche a insistere, spiegano il segretario confederale Roberto Ghiselli e il coordinatore Area welfare Nicola Marongiu, sulla necessità di “una verifica riguardo alla gestione dell’ottava salvaguardia (che consente a determinate categorie di andare in pensione con le vecchie regole, vigenti sino al dicembre 2011, ndr) e di opzione donna (la possibilità per le donne di andare in pensione prima, ndr), evidenziando l’esigenza di un ulteriore intervento per gestire le ultime situazioni aperte, tenendo conto che le risorse utilizzate sono state notevolmente inferiori a quelle preventivate”.
Ma ancora molte sono le questioni da affrontare: la definizione di una “pensione contributiva di garanzia” per i giovani, la copertura contributiva per chi ha svolto un lavoro di cura per familiari anziani o disabili, il rafforzamento della flessibilità nell’accesso al pensionamento nel contributivo, lo sviluppo della previdenza complementare (con la conseguente adozione di misure che favoriscano gli investimenti dei fondi nell’economia reale), la rivalutazione delle pensioni attuali (la proposta Cgil è “di adottare meccanismi a scaglioni”) e l’adeguatezza di quelle future. I sindacati puntano a intensificare i tavoli tecnici per arrivare entro settembre a definire l’intero pacchetto d’interventi, in modo da poterlo poi inserire nella Legge di stabilità 2018.
Qualche novità, però, sembra anche preparare il governo. Nei giorni scorsi ministri e sottosegretari hanno rivelato alla stampa i propositi dell’esecutivo. Le proposte in campo, ancora però non formalizzate, sono il riscatto gratuito della laurea per chi si iscrive all’università nel 2018 (i beneficiari dovrebbero essere 250 mila, per un investimento complessivo di 300 milioni di euro); il riconoscimento di un periodo di contribuzione figurativa aggiuntiva per le mamme, da concedersi per ogni figlio; un intervento di “liberalizzazione” della previdenza integrativa, agevolato dallo Stato mediante sgravi fiscali, che permetta a chi raggiunge i 63 anni e dispone di un fondo pensione di poter chiedere una sorta di pensione anticipata.
Argomenti: CGIL |
Lavoro: FdV, nel 2016 disoccupazione potenziale ha raggiunto il 18,5%
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 10, 2017
Lavoro: FdV, nel 2016 disoccupazione potenziale ha raggiunto il 18,5%
Oltre 5 mln i disoccupati in Italia. Scacchetti, mercato del lavoro in grave sofferenza. Occorre favorire politiche di crescita dell’occupazione giovanile e femminile
Pubblicato il 08/07/2017 da www.cgil.it
Roma, 8 luglio – In Italia la disoccupazione potenziale è di circa 2 milioni in più rispetto al dato ufficiale. È quanto emerge dal rapporto di ricerca sul mercato del lavoro, elaborato dalla Fondazione di Vittorio, dal titolo ‘La disoccupazione dopo la grande crisi’, aggiornato al 2016.
Per misurare lo stato di salute del lavoro in Italia, la FdV ha elaborato una ulteriore stima della disoccupazione, il tasso di disoccupazione potenziale, utilizzando le rilevazioni della Bce e la percezione degli intervistati della Rilevazione Continua della Forza Lavoro Istat. Nella ricerca, infatti, vengono considerati non solo i disoccupati formalmente riconosciuti, ma anche le persone che all’interno delle forze di lavoro potenziali aggiuntive (FLPA), riferiscono di sentirsi in cerca di occupazione (condizione percepita). Il tasso di disoccupazione schizza così al 18,5%, ben 6,8 punti sopra il tasso ufficiale, e il numero dei disoccupati sale a 5 milioni e 200 mila.
Lo studio fornisce, inoltre, un’analisi comparativa con le rilevazioni della Bce che stimano l’offerta di lavoro reale. Attraverso due metodologie di calcolo diverse si registra in entrambi i casi una disoccupazione italiana superiore al 20%. Il tasso di disoccupazione allargata per i Paesi dell’area euro è pari al 14,6% (4,3 punti sopra il tasso ufficiale) e al 21,8% per l’Italia (circa 10 punti sopra il tasso ufficiale), mentre il tasso di sottoutilizzo della forza lavoro raggiunge il 17,6% per la zona euro e il 23,8% per il nostro Paese (più del doppio del tasso ufficiale di disoccupazione).
“Quale delle tre stime si voglia prendere a riferimento per misurare la disoccupazione effettiva in Italia (23,8%, 21,8%, 18,5%) il valore è molto più alto rispetto al dato ufficiale – sottolinea il presidente della Fondazione di Vittorio Fulvio Fammoni – e conferma quindi che nell’inattività si cela una quota importante di disoccupazione che le statistiche tradizionali non catturano”. Nel rapporto si spiega infatti che il tasso di occupazione italiano, 8,3 punti sotto quello della zona euro, non è compatibile con un tasso di disoccupazione ufficiale solo 2 punti più alto: dati spiegabili solo con la dimensione dell’inattività. “Affinchè il mercato del lavoro italiano abbia un profilo coerente con quello riferito all’eurozona, occorrerebbe – prosegue Fammoni – ridurre drasticamente il numero di disoccupati ufficiali e far emergere una parte consistente della disoccupazione potenziale”.
“Da questa rilevazione – secondo la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti – emerge un quadro di grave sofferenza del mercato del lavoro, distante dalle medie degli altri Paesi europei. Incomprensibili quindi i tanto sbandierati ottimismi sul recupero occupazionale degli ultimi mesi. La crescita non solo non è consolidata, ma è costituita prevalentemente da lavoro povero e debole”. Per la dirigente sindacale “sono state fallimentari le politiche che per favorire la ripresa occupazionale e la crescita del lavoro stabile hanno puntato sulla strada delle decontribuzioni temporanee e generalizzate e sulla deregolamentazione e decontrattualizzazione dei rapporti di lavoro, come nel caso del lavoro occasionale, con l’idea che ciò potesse far emergere il lavoro nero e sommerso”.
“Lo sosteniamo da tempo nel nostro Piano straordinario, è indispensabile – aggiunge Scacchetti – rimettere in moto gli investimenti, pubblici e privati, per favorire la crescita e l’occupazione, in particolare giovanile e femminile, intervenendo così sul lato della domanda di lavoro, come indica la rilevazione della FdV”.
“È determinante investire sulla qualità dell’occupazione, anche in termini di diritti, perché la crescita del lavoro povero alimenta il bacino dei sottoccupati e frena una crescita basata su innovazione, valorizzazione delle competenze, ricerca. Va rafforzato poi – conclude Scacchetti – l’investimento sulle politiche attive, a partire dal ruolo dei centri per l’impiego, cruciali per contrastare gli alti tassi di inattività nelle aree più deboli del Paese e per i soggetti più a rischio”.
Rapporto ricerca completo
Sintesi del rapporto
Argomenti: CGIL |
La mia sinistra unita e felice
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 10, 2017
da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro 9 luglio 2017“..la nostra critica va a quella politica che si considera autosufficiente. E che ha prodotto una reazione di disaffezione”.
Argomenti: CGIL |
Cgil su tariffe scuole Comune di Sinalunga
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 8, 2017
Cgil su tariffe scuole Comune di Sinalunga
Sinalunga, 8 luglio 2017 – Le organizzazioni sindacali Cgil, Filcams Cgil e Funzione Pubblica Cgil continuano ad esprimere forte preoccupazione sulla tenuta occupazionale e sul servizio mensa scolastica del Comune di Sinalunga che dovrebbe essere considerato un momento didattico e socio-educativo a tutti gli effetti e che invece rischia di diventare un momento di divisione.
Sarebbe infatti finalmente auspicabile l’attivazione del Centro di cottura di Sinalunga, che permetterebbe un sicuro miglioramento del servizio oltre a garantire quella sicurezza occupazionale prevista in fase di gara d’appalto e che a causa del lungo ritardo dell’apertura della nuova cucina vede ancora una volta penalizzati i lavoratori.
Ricordiamo inoltre che nel gennaio 2017 l’Amministrazione comunale ha concertato e sottoscritto con le organizzazioni sindacali l’accordo sul bilancio preventivo, dove si impegnava a non aumentare le tariffe dei servizi a domanda, salvo inviare una comunicazione successiva nella quale spiegava che vi potevano essere aumenti a seguito di novità sopraggiunte.
I Sindacati avevano immediatamente chiesto di aprire un nuovo confronto, confronto ancora ad oggi disatteso e che riteniamo oltremodo improcrastinabile anche alla luce delle notizie emerse dal recente incontro che il Comune ha effettuato con i genitori dell’Istituto comprensivo.
Cgil, Filcams Cgil e Funzione Pubblica Cgil Siena
Argomenti: CGIL, Comuni, FILCAMS, FP, valdichiana |
CGIL, CISL, UIL e FISAC CGIL, FIRST CISL, UILCA UIL su MPS
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2017
Siena, 7 luglio 2017 – All’indomani della presentazione del Piano di Ristrutturazione del Gruppo MPS riteniamo sia necessario esprimere alcune osservazioni in merito alle ricadute sul personale e sul territorio senese.
Pur consapevoli del difficile percorso che il Gruppo MPS dovrà intraprendere per ottenere risultati qualitativi di redditività, ci preme ricordare come il territorio abbia già pagato negli ultimi anni un prezzo altissimo in termini di occupazione e presidio a sostegno del tessuto economico.
I livelli occupazionali hanno infatti subito su Siena una pesante flessione, sia per quanto riguarda gli occupati diretti che indiretti a causa di un impoverimento collettivo che a cascata ha coinvolto non solo gli appartenenti al settore ma anche coloro che beneficiavano dell’indotto.
Per questo è necessario che la Banca mantenga il suo forte legame con il territorio in termini di centri decisionali e sostegno all’economia locale.
Il piano di ristrutturazione approntato dall’AD, che prevede tra l’altro ulteriori sacrifici che vanno ad aggiungersi a quelli già affrontati negli ultimi anni dai lavoratori, non può essere incentrato esclusivamente sul taglio dei costi ma deve contenere elementi di rilancio economico che consentano di mantenere il ruolo strategico della Banca nel territorio.
L’auspicio dunque è che si vada verso una sana collaborazione tra tutti i soggetti, istituzionali e non solo, per non disperdere ulteriore valore in merito al futuro del nostro mondo sociale, culturale ed economico.
E’ ovvio che tale auspicio debba diventare patrimonio comune per coloro che hanno il compito di rappresentare gli interessi della nostra comunità, già orfana, purtroppo, di una Fondazione (originata proprio dalla Banca) che sosteneva il sociale in maniera diretta e costante, spesso sostituendo uno Stato che ha imposto tagli pesanti proprio agli enti locali.
Le Segreterie territoriali Confederali CGIL, CISL, UIL e di Categoria FISAC CGIL, FIRST CISL, UILCA UIL
Patronato INCA: prendi l’appuntamento
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2017
FLC CGIL Siena: ufficio scuola aperto solo di mattina
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 6, 2017
Da oggi fino al giorno 11 agosto l’ufficio scuola della FLC CGIL di Siena (La Lizza, 11) sarà aperto al pubblico solo la mattina, dalle ore 9:30 alle ore 12:30. Il pomeriggio solo su appuntamento.
Nei mesi di luglio ed agosto le consuete presenze ad Abbadia San Salvatore, Chiusi, Colle di Val d’Elsa, Montepulciano, Poggibonsi e Sinalunga non verranno effettuate.
Argomenti: FLC |
Guggiari (CGIL) su turismo e infrastrutture: “C’è tanto da fare”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 6, 2017
Guggiari (CGIL) su turismo e infrastrutture: “C’è tanto da fare”
Siena, 6 luglio 2017 – Il turismo si sta confermando una risorsa fondamentale per la nostra terra, soprattutto se coniugato al rispetto di quella civiltà che nel corso dei secoli si è radicata nella nostra provincia e a stretto contatto con la natura, con le trasformazioni che sono state realizzate dall’uomo esaltando ancora di più le bellezze del nostro ambiente. I nostri panorami che non hanno eguali, i nostri anfratti in cui altrimenti non potremmo immergersi che ti regalano una dimensione fuori dal tempo e dalle tensioni giornaliere, le bellezze architettoniche, la cura dei nostri splendidi borghi. La Via Francigena ma non solo. Tutto questo e molto altro costituiscono un patrimonio inestimabile che dobbiamo conservare ed esaltare aprendoci al mondo.
Ho già avuto modo di sottolineare come andando a piedi o in bicicletta quasi sempre non si trovino cartelli che identificano bene i sentieri della via medioevale, le sue intersezioni, i luoghi principali da visitare, la possibilità di riempire una borraccia, ma neanche brochure che individuino i percorsi ciclo-pedonali in grado di coinvolgere emotivamente il viandante, oppure come si vada a costruire nuove arterie o manutenerne altre senza magari domandarsi se una corsia di due metri laterale potrebbe favorire un turismo lento sempre più emergente.
Ma oggi voglio sottolineare anche un’altra questione. Insieme ad un amico di pedalata abbiamo pensato di dedicarci per un giorno ad un’escursione che ci permettesse di misurare i nostri limiti ed assecondare la voglia di ammirare la terra di Toscana recandoci al mare. Siamo ciclisti amatoriali e come tali scartiamo l’ipotesi di un rientro a casa sempre in bici nella stessa giornata. Veniamo a sapere che non esistono corse di mezzi pubblici su ruota, neanche su prenotazione, che ci possano consentire il rientro: proprio non esiste il servizio, semmai solo per le biciclette pieghevoli!!! Ci dirottiamo allora speranzosi sul treno: il servizio c’è, ma siccome c’è anche una frana fra Grosseto e Buonconvento hanno allestito un servizio di navetta su ruota sostitutivo! Quindi Follonica in un giorno diventa una chimera! Mi pare che ci sia di che riflettere e soprattutto tanto da fare…
Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena
Argomenti: CGIL |








