Infortuni: Cgil, battaglia per sicurezza attraverso buona occupazione e strategia nazionale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 27, 2017
Infortuni: Cgil, battaglia per sicurezza attraverso buona occupazione e strategia nazionale
Martini: “Mancanza di occupazione non solo alimenta rischi su lavoro, ma come dimostra dramma di Torino porta a disperazione”
Per Martini “se ad una timida ripresa dell’economia si accompagna il peggioramento dei dati infortunistici significa che, ancora una volta, la ricerca di una maggiore produttività non avviene investendo sulla qualità dei fattori di impresa, ad iniziare da quella principale, il lavoro”. “Le cause degli infortuni, mortali e non, che sono le stesse di mezzo secolo fa – prosegue – dimostrano che l’innovazione è tanto predicata quanto poco praticata, a tutti i livelli ed in tutti i settori produttivi”.
“Per questo occorre reagire mettendo al bando la propaganda”, sostiene il dirigente sindacale. “La battaglia per la sicurezza sul lavoro va condotta congiuntamente da parti sociali ed istituzioni, con una strategia nazionale che il nostro Paese, tra gli ultimi in Europa, non ha ancora messo a punto. Va combattuta con leggi coerenti e trasversali, poiché l’economia illegale, le zone di frontiera come gli appalti, il dumping contrattuale, costituiscono territori dove i rischi sono maggiori”. “Va combattuta – aggiunge – con politiche mirate che vanno dai controlli, da intensificare, al rilancio della prevenzione nei luoghi di lavoro, valorizzando i rappresentanti aziendali e territoriali alla sicurezza. Motivi per cui i sindacati, unitariamente, hanno aperto un confronto con il Ministero del Lavoro”.
“Ma per rendere efficaci questi interventi – sottolinea il segretario confederale della Cgil – occorre cambiare segno alle politiche sul lavoro e per lo sviluppo. Senza investimenti, pubblici e privati, il sistema produttivo resterà arretrato, inducendo al maggior sfruttamento della risorsa umana. Senza un nuovo diritto del lavoro, la cultura della sicurezza rischia di cedere definitivamente il passo alle diverse forme di monetizzazione del rischio”.
“E soprattutto – conclude Martini – senza la creazione di nuovi, veri posti di lavoro, oltre la droga degli incentivi, la mancanza di occupazione non potrà che alimentare la spinta ad un lavoro ‘qualunque esso sia’, quindi anche a rischio della vita, o, addirittura, alla rinuncia ad una vita priva di prospettiva, come testimonia tragicamente il dramma della disoccupata di Torino che si è data fuoco per la disperazione”.
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#SchiaffoAllaDemocrazia
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 27, 2017
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Liberart: premio artistico dello SPI CGIL
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 26, 2017
Democrazia e società. Lectio Magistralis di Stefano Rodotà
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 26, 2017
Oggi all’università di Roma La Sapienza l’ultimo saluto laico al professore Rodotà. Anche noi vogliamo salutarlo pubblicando la Lectio magistralis “Democrazia e società” che tenne alle Giornate del Lavoro della Cgil a Firenze il 14 maggio del 2015. Ciao Professore!
[ http://www.radioarticolo1.it/…/democrazia-e-societa-lectio-… ]
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Toscana Gen – Apr 2017: -2% tempi indeterminati, +1.7% licenziamenti. Lavoro sempre più precario e meno pagato
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 26, 2017
Nel priodo Gennaio Aprile 2017 secondo i dati dell’Osservatorio sul Precariato dell’Inps In Toscana le assunzioni a tempo indterminato sono diminuite del 2% e i licenziamenti sono aumentati dell’1.7% rispetto allo stesso periodo del 2016. Sono cresciuti al contrario i contratti a termine di apprendistato e stagionali. Nel complesso le asunzioni sono aumentate del 24%. Diminuiscono del 12.7% le trasformazioni dei contratti a termine e del 13.4% il complesso delle trasformazioni. Infine sempre nel periodo in esame rispetto allo stesso periodo dello scorso anno le quota delle assunzioni con una retribuzione mensile inferiore a 1.500 euro è del 35.5% a fronte del 33.6% di un anno fa. La sintesi di tutti questi numeri è che il lavoro in Italia è sempre più pagato e sempre meno pagato. nb
A commento dei dati nazionali che ancorchè precario registrano un aumento del lavoro, così anche in Toscana, Susanna camusso ha così commentato:
“La crescita dei contratti di “somministrazione, tempo determinato e apprendistato conferma che l’alternativa c’è, che esistono forme regolari sostitutive del finto lavoro occasionale”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commentando i dati dell’Inps sul mercato del lavoro, aggiornati ad aprile. Insomma, spiega, “chi ti fa lavoro nero è perché vuole fare lavoro nero”. Inoltre il fatto che l’aumento di contratti a termine riguardi soprattutto i settori del commercio e del turismo, dove c’è una quota di stagionalità, “è la dimostrazione che si può svolgere questo tipo di attività senza ricorrere ai voucher”, sottolinea la leader della Cgil. Detto ciò, aggiunge, il boom dei tempi determinati e la corrispondente frenata dei posti ‘fissi’, indica “un mercato del lavoro che continua ad essere instabile, con imprese che non fanno investimenti di lungo termine”. Soprattutto per Camusso “non si può continuare con le politiche degli incentivi: abbiamo già speso un mucchio di soldi e non abbiamo risultati così entusiasmanti”. da rainews.it
SCARICA IL REPORT MENSILE DELL’OSSERVATORIO PRECARIATO INPS*
*Dati Toscani in tabelle 4A – 4B – 4D – 5B
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SPI CGIL Siena per i terremotati: “In vacanza da noi”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 23, 2017
SPI CGIL Siena: “In vacanza da noi”
Un gruppo di pensionati provenienti dalle zone colpite dal terremoto è stato ospitato dal Sindacato
Siena, 23 giugno 2017 – La Lega SPI CGIL Amiata Val d’Orcia e lo SPI CGIL di Siena hanno offerto ospitalità per una settimana ad un gruppo di pensionati provenienti da Norcia e dalla Valnerina, colpite dal terremoto, che stanno vivendo situazioni difficili e di precarietà non avendo più né la loro casa né punti di riferimento.
“La nostra azione, che si è configurata come un gesto di effettiva solidarietà nei confronti di chi soffre ed ha sofferto, – spiega il Segretario provinciale del Sindacato Pensionati Franco Capaccioli – ha mirato a coinvolgere l’intera comunità e le associazioni ed istituzioni presenti sul nostro territorio. Con il supporto di queste e l’aiuto dei nostri pensionati abbiamo organizzato ‘le giornate del soggiorno’, per far conoscere la nostra realtà nelle sue innumerevoli sfaccettature”.
Ad Abbadia San Salvatore gli ospiti hanno visitato il centro storico ed il Museo Minerario; presso il Teatro Servadio hanno incontrato la popolazione, per poi effettuare un’escursione in montagna.
Dopo una visita in Val d’Orcia, è stata la volta di Siena: i pensionati si sono recati al Museo Civico ed al Santa Maria della Scala.
Particolarmente commovente è stata la visita della mostra “La bellezza ferita. Norcia, Earth Heart Art Quake. La speranza rinasce dai capolavori della città di San Benedetto”. A seguito del sisma che nell’ottobre 2016 ha colpito Norcia e il territorio circostante, alcune delle opere d’arte del territorio messe in sicurezza e ricoverate nei depositi vengono mostrate al pubblico per raccontare la “ferita” subita dal patrimonio culturale della zona di Norcia; i capolavori ospitati dalla città di Siena sono protetti all’interno della “Cripta” sotto il Duomo e nel percorso del Santa Maria della Scala e sono accompagnati da una serie di video e materiali fotografici che permettono la visione delle fasi di recupero delle opere dopo il terremoto. Il progetto ha naturalmente emozionato ed impressionato il gruppo dei pensionati, che hanno ringraziato Siena ed i senesi della loro sensibilità.
La vacanza offerta dallo SPI CGIL prosegue stasera in Amiata con una cena di solidarietà presso il Club 71 preparata dai volontari della Protezione civile. Domani, sempre ad Abbadia San Salvatore, si svolgerà il mercatino dell’Auser e la giornata si concluderà alle 21 con una serata ricreativa.
Argomenti: amiata, pensionati, SPI |
A proposito di DIRITTI
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 23, 2017
– di sciopero
– dei cittadini
– dei lavoratori
Argomenti: CGIL |
Filcams Cgil e Fisascat Cisl su Enoteca Italiana
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 23, 2017
Filcams Cgil e Fisascat Cisl su Enoteca Italiana
Siena, 23 giugno 2017 – Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil e Fisascat Cisl sono fortemente preoccupate, perché si sta consumando un’altra ‘puntata’ della vicenda Enoteca Italiana. Puntata amara come e peggio delle ultime. Se infatti l’ente aveva risollevato la testa qualche anno fa grazie al contributo della Regione Toscana (1 milione di euro) e si era ripreso il lavoro con evidente soddisfazione dei dipendenti, la gestione dell’amministratore Egidio Bianchi non è riuscita a dare continuità all’attività e ai molti progetti prospettati.
Infatti oggi ci troviamo con le casse vuote, pignoramenti su strumenti di lavoro e anche sugli uffici che dopo anni di tentennamenti finalmente stavano per essere venduti e, ciliegina sulla torta, alla società cinese di proprietà dell’Ente sembra siano stati messi i sigilli.
In questa situazione i dipendenti non riscuotono da tre mesi ma continuano a lavorare, per quanto tempo però?
E’ indispensabile che i soci decidano finalmente cosa fare di questo Ente mettendo soldi ma soprattuto gambe (con un amministratore che lavori solo per l’Enoteca) ai progetti più volte enunciati ma non realizzati, evitando ulteriori problemi all’Ente e ai dipendenti coinvolti.
Si ricorda peraltro che nell’Enoteca e nella società cinese sono stati investite risorse pubbliche, e non poche, che sarebbe un vero peccato veder andare in fumo…
Daniela Spiganti, Filcams Cgil Siena, e Gianfranco Mazza, Fisascat Cisl Siena
Argomenti: FILCAMS |
Sciopero: Cgil, invece di attaccare diritto Costituzionale si approvi legge su rappresentatività
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 22, 2017
Argomenti: CGIL |
Interruzione dei rapporti sindacali all’ASL Sud Est: a Siena la FP CGIL si alza dal tavolo di trattativa.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 21, 2017
Interruzione dei rapporti sindacali all’ASL Sud Est: a Siena la FP CGIL si alza dal tavolo di trattativa.
Siena, 21 giugno 2017 – Durante una difficile trattativa, ieri pomeriggio, nella sede della ASL Sud Est a Siena, Bruno Pacini, rappresentante della Funzione Pubblica CGIL per Arezzo, Siena e Grosseto, è uscito dalle trattative interrompendo le relazioni sindacali con la ASL.
Lo scontro verbale avvenuto è il sintomo di un atteggiamento dilazionatorio e in questo caso anche canzonatorio che l’Azienda, con alcuni dirigenti, intraprende per gestire un’ASL complessa. ASL che di sicuro ha delle difficoltà oggettive legate alle leggi e al mantenimento del costo del lavoro. Ma la pretesa di dire che tutto è regolare e tutto è a posto cozza e stride con la realtà lavorativa che ogni operatore, sia medico che infermiere, riscontra quotidianamente.
Ci siamo impegnati da sempre chiedendo trattative e confronti, facendo proposte e assumendoci in questo modo un ruolo tutto teso a migliorare le condizioni di lavoro e contrattuali in una situazione che in Toscana non aveva precedenti. La riforma, in questo pezzo di Toscana, ha maggiori costi e difficoltà logistiche, ovviamente. Ma le richieste inevase sui problemi dei Plessi Ospedalieri e nei servizi rendono sempre più critiche le condizioni di lavoro.
Paradossale poi che lo scontro abbia avuto origine sui Pronto soccorsi e i trasporti interospedalieri, che in questo momento mettono in difficoltà i pronto soccorso delle zone senese e grossetana, mentre su Arezzo è l’Azienda che auto denuncia una realtà al collasso e dichiara soluzioni che non riscontriamo.
Chiarezza dei ruoli e riscontro di merito delle affermazioni dei dirigenti ASL, uniti al rispetto, è quello che questa organizzazione sindacale pretende, visto che li garantisce nelle trattative.
FP CGIL di Arezzo, Siena e Grosseto
Argomenti: FP |










