Il sindacato
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 6, 2016
Argomenti: CGIL |
Disoccupazione: le vere differenze da colmare tra l’Italia e l’Europa
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 3, 2016
“Il commento dei dati Istat di aprile su occupati e disoccupati è stato generalmente positivo anche riguardo all’aumento della disoccupazione, legandolo al calo dell’inattività e quindi al fatto che si rimetta in gioco una parte di popolazione scoraggiata nella ricerca attiva di lavoro. Non è pero sempre così: spesso si danno giudizi analogalmente positivi quando la disoccupazione cala, ma è chiaramente visibile un effetto di travaso verso l’inattività. Occorre allora, anche per la dimensione del fenomeno in Italia, utilizzare un metro di giudizio che – per coerenza – sia sempre valido rispetto alla lettura dei dati. Vediamo alcuni indicatori per capire meglio il fenomeno.
Ad aprile la disoccupazione italiana è dell’11,7% e si conferma stabilmente più alta di quella europea; nell’area euro è del 10,2% (-1,5% rispetto all’Italia), nella UE a 28 dell’8,7% (-3%). I dati Eurostat sull’inattività si fermano al IV° trimestre 2015, ma sono comunque utili per spiegare e paragonare il fenomeno. L’Italia ha il tasso di inattività più alto d’Europa, 35,4% ad aprile; il dato europeo della fine del 2015 è del 27,3% mentre quello italiano dello stesso periodo è del 35,5% (+8,2%). Nel nostro paese sono oltre 14 milioni di persone di cui circa il 20% si dichiara disoccupato. Eurostat delimita ulteriormente il campo attraverso l’individuazione delle forze di lavoro potenziali (persone che cercano lavoro non attivamente e inattivi disponibili a lavorare). Si tratta di circa 3 milioni e mezzo di unità di cui 2,4 milioni si dichiara disoccupato, nella maggioranza dei casi con precedenti esperienze di lavoro. Questo spiega la differenza tra il tasso di occupazione europeo e quello italiano. Ad aprile il tasso di occupazione italiano è di 56,9%; nel IV° trimestre 2015 quello europeo è del 66%, mentre il nostro è del 56,6% (-9,4%).
Per arrivare ad un mercato del lavoro con un profilo almeno coerente con quello medio europeo si dovrebbe generare in Italia una domanda di lavoro tale da assorbire gran parte degli attuali disoccupati ufficiali e si dovrebbe prevedere una progressiva emersione delle forze di lavoro potenziali, iniziando da quelli che si dichiarano disoccupati. Sarebbe un fatto sicuramente positivo, anche se il tasso di disoccupazione non calerebbe. Queste sono le vere differenze da colmare tra l’Italia e l’Europa.”
Argomenti: CGIL |
2 giugno 1946 2 giugno 2016: 70 anni di Repubblica 70 anni di voto alle donne
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 3, 2016
Argomenti: CGIL |
“No alle aperture commerciali per le festività”: 2 giugno, Cgil-Cisl-Uil di categoria indicono sciopero
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 1, 2016
“No alle aperture commerciali per le festività”: 2 giugno, Cgil-Cisl-Uil di categoria indicono sciopero
Le Organizzazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs regionali ribadiscono la contrarietà alle aperture dei negozi per la prossima festività civile e chiedono il rispetto del significato e del valore sociale della festività.
Le liberalizzazioni degli orari e delle aperture domenicali e festive attuate dal decreto “Salva Italia”, si sono rivelate negative, non hanno portato nessun aumento dell’occupazione, nessun aumento dei consumi, ma hanno peggiorato le condizioni di lavoro, aumentato la precarietà e l’assenza di ogni regola minima di concertazione sulla programmazione delle aperture e degli orari di lavoro.
Filcams, Fisascat e Uiltucs, riconfermano la necessità di modificare la Legge sulle liberalizzazioni, avendo sostenuto la raccolta di firme per la proposta di Legge di iniziativa popolare.
Pertanto chiedono che la nuova normativa sugli orari dei negozi, che è già stata approvata alla Camera in prima lettura, chiuda il suo iter Parlamentare fermo da ormai troppo tempo e preveda norme e regole sul lavoro domenicale e festivo. Esprimono nuovamente la necessità di rimettere la materia delle aperture domenicali e festive e delle aperture commerciali, alle competenze Regionali e Comunali, attraverso il confronto fra le parti Sociali, demandando ai territori, previa concertazione, la loro definizione, per un modello sostenibile del commercio, per città più vivibili, all’insegna della cultura e non del solo consumo, per una maggiore contrattazione in difesa dei più deboli, per la difesa dei valori civili e religiosi che queste festività rappresentano, per questo
PROCLAMANO LO SCIOPERO E L’ASTENSIONE DAL LAVORO PER L’INTERA GIORNATA PER LA FESTIVITA’ DEL 2 GIUGNO
Argomenti: FILCAMS, scioperi |
Tabelle paga barbieri e parrucchieri giugno 2016
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 1, 2016
Argomenti: CGIL, FILCAMS, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Tabelle paga lapidei industria giugno 2016
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 1, 2016
Argomenti: CGIL, FILLEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
PR Industrial di Casole: “VUOI LAVORARE? RINUNCIA AL PREMIO!”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 1, 2016
“VUOI LAVORARE? RINUNCIA AL PREMIO!”: LA DENUNCIA DEI SINDACATI
Alla PR Industrial di Casole d’Elsa (l’azienda di Paolo Campinoti, Vice Presidente Confindustria Toscana Sud) i lavoratori somministrati ricevono forti pressioni, se vuoi essere assunto devi firmare la rinuncia al premio di risultato.
Casole d’Elsa, 1 giugno 2016 – Gravissima la decisione presa dalla PR Industrial di Casole d’Elsa che senza nessuna comunicazione ufficiale rompe una trattativa in corso da diverse settimane con Fiom Cgil, Fim Cisl e Rsu per la stabilizzazione degli oltre 40 lavoratori con contratto di somministrazione.
L’azienda infatti da diversi mesi sta utilizzando un numero di somministrati decisamente superiore a quanto previsto dal contratto integrativo aziendale e cosa ancor più grave, senza riconoscere loro il premio di risultato previsto e pagato a tutti gli altri lavoratori. Come dire, siccome tu sei precario ritieniti già fortunato se stai lavorando!
Ma siccome l’appetito vien mangiando, non contenta di ciò, in uno degli ultimi incontri sindacali, ci siamo sentiti dire che se volevamo che questi lavoratori fossero assunti a tempo indeterminato, avremmo dovuto sottoscrivere un accordo in cui si definiva che questi neo assunti non avrebbero mai avuto diritto ad alcun premio, pur lavorando fianco a fianco a colleghi che invece lo ricevono facendo lo stesso identico lavoro. Richiesta che per Fiom, Fim e Rsu è inaccettabile! Noi vogliamo estenderli i diritti, mica toglierli!
Nonostante quella richiesta fosse già in deroga rispetto a quanto definito nell’accordo sottoscritto nel 2014, in cui è già prevista una progressione graduale per i neo assunti che raggiungono il 100% del premio solo dopo 5 anni dall’assunzione, abbiamo fatto un’ulteriore apertura all’azienda per modificare i termini della gradualità del premio di risultato, ma anche questo non è bastato, evidentemente l’obiettivo dell’azienda è chiaramente un altro e tende a coinvolgere la totalità dei lavoratori: oggi si fa rinunciare al premio ai somministrati o ai neo assunti e domani lo faremo con tutti!
Sta di fatto che dopo aver inviato la nostra proposta di accordo all’azienda, dopo una settimana, senza aver ricevuto nessun tipo di comunicazione relativamente alla trattativa in corso, abbiamo saputo che venerdì scorso l’azienda ha convocato i lavoratori somministrati uno ad uno e facendo forti pressioni ha sottoposto loro un accordo individuale da firmare in cui offriva l’assunzione a tempo indeterminato solo a fronte della rinuncia esplicita al premio aziendale, o meglio al contratto integrativo in toto!
Tale decisione aziendale sancisce purtroppo la rottura delle relazioni sindacali che andavano avanti ormai da 30 anni, oltre a provocare un’inevitabile reazione a catena che potrebbe proseguire anche nelle aule di Tribunale se l’azienda non farà un passo indietro e ritornerà al tavolo di trattativa.
Per un’azienda storica come la Pr Industrial (ex Pramac), nata dalle ceneri di un concordato 4 anni fa, dopo l’esternalizzazione del reparto logistica avvenuta a marzo scorso, dopo la comunicazione ricevuta pochi giorni fa sull’intenzione di esternalizzare anche il reparto verniciatura, ora arriva quest’ultima tegola della rottura delle relazioni sindacali. Evidentemente le posizioni oltranziste degli industriali nella trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici non si sono fermate a Roma, ma hanno già fatto proseliti anche in provincia di Siena. Eppure l’acquisizione del pacchetto azionario di maggioranza da parte del colosso americano Generac avvenuta a febbraio scorso avrebbe dovuto portare lavoro, assunzioni, espansione del business e tranquillità; invece per ora ha portato solo divisioni, pressioni e diminuzione dei diritti!
Nell’assemblea dei lavoratori che si è svolta ieri mattina, data la gravità della posizione aziendale, è stato deciso di dare un immediato segnale di protesta, proclamando subito un’ora di sciopero, che verrà replicata anche oggi.
FIOM CGIL e FIM CISL
Argomenti: aziende, scioperi, somministrazione, valdelsa |
RCR di Colle Val d’Elsa: stato di agitazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 31, 2016
STATO DI AGITAZIONE SINDACALE ALLA RCR DI COLLE VAL D’ELSA
Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil: “La Direzione aziendale non rispetta gli accordi e i lavoratori”
Siena, 31 maggio 2016 – Dopo le assemblee di qualche settimana fa ed in coerenza con quanto era stato condiviso con i lavoratori della RCR Cristalleria Italiana, Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil, di concerto con la RSU, stanno portando avanti un percorso che mette ancora una volta in evidenza la precaria situazione in cui versa da anni la storica azienda di Colle di Val D’Elsa.
Pochi giorni fa, a seguito di una richiesta urgente avanzata dalla RSU e dalle organizzazioni sindacali, si è svolto un incontro presso la sede della Regione Toscana con la presenza anche del Sindaco di Colle di Val d’Elsa. Dopo le preoccupazioni espresse da parte sindacale, la Regione si è resa disponibile a monitorare costantemente la situazione, impegnandosi – per quanto possibile – a favorire eventuali contatti fra azienda e soggetti terzi, utili a ridurre le sofferenze di RCR in termini sia commerciali che di finanziamento.
La difficile situazione aziendale che si trascina ormai da molto tempo, accentuata dagli obblighi di RCR verso i creditori in funzione del più recente concordato preventivo, ha sempre visto sindacato e lavoratori agire con forte senso di responsabilità, tanto che le stesse maestranze si sono fatte spesso carico di scelte gravose e difficili: anni ed anni di ammortizzatori sociali, significativi tagli alla busta paga, graduale riduzione di personale.
Recentemente, dopo la firma del contratto di solidarietà nello scorso dicembre, le relazioni sindacali hanno visto un improvviso deterioramento a causa dell’atteggiamento assunto dalla direzione aziendale, la quale, sorda dinanzi alle osservazioni e proposte sindacali, ha deciso unilateralmente di rimuovere alcuni lavoratori dal proprio reparto, creando di fatto malcontento e disparità di trattamento tra colleghi e contravvenendo agli affidamenti che nell’ambito della definizione del contratto di solidarietà si erano raggiunti, compresa la non possibilità di spostare un lavoratore da un reparto all’altro se non per motivi condivisi.
Nel momento attuale, in cui alla base dovrebbero esserci dei rapporti costruttivi e collaborativi da parte di tutti gli attori, le inspiegabili scelte aziendali non fanno che peggiorare il difficile clima interno che da anni vede i lavoratori messi a dura prova. La RSU ha quindi promosso lo stato di agitazione sindacale con il blocco degli straordinari e dei cambi turno, oltre che iniziative di sciopero non ancora calendarizzate. Iniziative che saranno destinate ad accentuarsi qualora RCR non intenda ritornare sui propri passi, rifiutando nei fatti quel modello di relazioni sindacali che, pur nelle difficoltà descritte, ha permesso a RCR di essere ancora in attività.
Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil
Argomenti: aziende, FILCTEM, valdelsa |
Vent’anni fa ci lasciava Luciano Lama.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 31, 2016
Argomenti: CGIL |
Nuove date per firmare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 30, 2016
VAL D’ARBIA E VAL D’ORCIA ufficio mobile 30 maggio 2016 8:30-17:00
SIENA corso 30 maggio 2016 15:00-19:00
CHIANTI ufficio mobile 31 maggio 2016 8:00-18:00
SAN ROCCO mercato 1 giugno 2016 9:00-12:30
SIENA piazza Salimbeni 1 giugno 2016 9:00-13:00
SINALUNGA coop 1 giugno 2016 15:00-19:00
CHIUSI SCALO fiera 2 giugno 2016 8:00-19:00
PIANCASTAGNAIO mercato 4 giugno 2016 9:30-12:30
Argomenti: CARTA, CGIL, referendum |