Firma per il lavoro, per i diritti e il futuro di tutti. Il testo dell’appello
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 22, 2016
Firma per il lavoro, per i diritti e il futuro di tutti. Il testo dell’appello
Appello: ‘Una firma per il lavoro, una firma per i diritti e il futuro di tutti’
Il testo completo della Carta dei diritti universali del lavoro – (Commentario)
Oltre 41mila assemblee, il 98.49% dice sì alla proposta di legge
Mercoledì 23 marzo serata evento al Monk di Roma
Di seguito il documento conclusivo approvato dal Comitato Direttivo della Cgil riunitosi oggi a Roma.
Il documento è stato approvato senza nessun voto contrario e con sei astenuti. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL |
Domani operai forestali in sciopero a Firenze
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 22, 2016
Domani sciopero regionale degli operai forestali
Folta rappresentanza senese alla manifestazione di Firenze.
Siena, 22 marzo 2016 – Mercoledì 23 marzo si svolgerà a Firenze la manifestazione dello sciopero degli operai forestali della Toscana indetto dalle organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil per l’intera giornata; grande l’adesione e la partecipazione dei lavoratori della provincia di Siena – circa 60 – che si recheranno a Firenze con un pullman per raggiungere la sede della Regione, luogo dove si svolgerà il presidio dalle ore 10 alle ore 12.
“Riteniamo che la Regione debba dare delle risposte in primis ai lavoratori – spiega la Flai Cgil di Siena – per la salvaguardia dei loro salari e del loro futuro occupazionale, e che poi non sia più rinviabile un piano che tenga conto delle professionalità che ci sono sui territori e che possa impegnare queste persone, la loro esperienza, le loro competenze, su programmi per la manutenzione del territorio, nell’interesse dei cittadini e delle comunità. Ci aspettiamo risposte concrete dalla Regione”.
“Gli operai forestali toscani, in tutto circa 500, – prosegue la Flai Cgil – scioperano a sostegno di una prospettiva per il settore forestale della Regione. E’ arrivato il momento di fare chiarezza e di indicare chi e come debba occuparsi della tutela dell’ambiente boschivo, della sua manutenzione e della sua promozione, nonché della prevenzione dei dissesti”.
“I lavoratori – conclude il sindacato – hanno sempre fatto il loro dovere in qualunque situazione, dal servizio antincendio alle emergenze invernali; gli operai forestali sono stati sempre in prima fila con capacità operativa nell’affrontare le calamità. Crediamo che sia fondamentale riconoscere il loro ruolo non solo nell’ambito della gestione del patrimonio forestale regionale, ma anche rispetto alla prevenzione e difesa del territorio, ruolo che tra l’altro si è andato consolidando negli anni e che ha allargato il patrimonio professionale degli addetti”.
Carta dei diritti, in Toscana la Cgil ha tenuto 4.499 assemblee. Dalida Angelini: ‘Ora porteremo la Carta nelle città’
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 22, 2016
Carta dei diritti, in Toscana la Cgil ha tenuto 4.499 assemblee. Dalida Angelini: ‘Ora porteremo la Carta nelle città’
Tra il 19 gennaio e il 19 marzo, in Toscana la Cgil ha organizzato 4.499 assemblee nei luoghi di lavoro, nelle fabbriche e nelle leghe per presentare la Carta dei Diritti universali del lavoro. 110.600 sono stati i lavoratori coinvolti, 109.740 i votanti. Sia al primo che al secondo quesito andati al voto (Condividi obiettivi e indirizzi della proposta del Ddl di iniziativa popolare della “Carta”? Condividi la possibilità di sostenere la proposta di legge con specifici quesiti referendari, dando mandato al Direttivo della Cgil nazionale di elaborarli?), la percentuale di favorevoli è stata superiore al 97%. “In due mesi, in assemblee aperte a tutti, siamo riusciti a coinvolgere migliaia di lavoratori e lavoratrici, pensionati e disoccupati, atipici e precari, iscritti e non, in una grande mobilitazione delle nostre strutture – che ringraziamo – e in una grande occasione di democrazia e partecipazione. E’ emerso un consenso molto forte sia alla nostra proposta sia agli strumenti per realizzarla: i lavoratori hanno fame di diritti, da difendere e da conquistare. Non è da tutti, in due mesi, riuscire a mettere in campo una consultazione così diffusa sui territori”, spiega Dalida Angelini, segretaria generale di Cgil Toscana, precisando che “abbiamo tentato di innovare anche nella forma delle assemblee: molte sono state di sito, cioè riunendo tutti i lavoratori di un sito produttivo indipendentemente se diretti o in appalto, indipendentemente dal contratto che hanno; ciò si è rivelato un valore aggiunto nella strada verso la sperimentazione della contrattazione inclusiva. I lavoratori hanno apprezzato molto la proposta della Carta anche perché l’hanno messa in relazione alla quotidianità delle questioni che vivono nel luogo di lavoro: c’è voglia di un orizzonte e attraverso la Carta intravedono la costruzione di una prospettiva”. Adesso il percorso del progetto della Carta dei diritti prosegue, e il 9 aprile inizierà la raccolta di firme per arrivare alla presentazione di un legge di iniziativa popolare entro l’anno: “Dopo questa fase di mobilitazione al nostro interno, nella seconda fase dovremo andare all’esterno – conclude Angelini -. Faremo vivere con iniziative ed eventi la proposta della Carta nelle città toscane, coinvolgendo cittadini, società civile e chiunque mostrerà interesse. La nostra è una battaglia culturale, che vuole rimettere al centro il lavoro in un Paese che lo ha svalorizzato”.
La Carta dei Diritti universali del lavoro, redatta dalla Cgil nazionale in 97 articoli, ha alla base il principio che i diritti (dalla maternità alle ferie, dai permessi agli ammortizzatori sociali fino alla malattia) sono in capo alle persone indipendentemente dal contratto di lavoro che hanno. Diritti che vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo, dalle pari opportunità alla formazione permanente, dall’aggiornamento costante di saperi e competenze a pensione e ammortizzatori sociali equi.
Argomenti: CGIL |
Carta dei diritti: oltre 41mila assemblee, il 98.49% dice sì alla proposta di legge
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 21, 2016
Carta dei diritti: oltre 41mila assemblee, il 98.49% dice sì alla proposta di legge
Il 9 aprile al via raccolta firme per proposta di legge
La grande consultazione degli iscritti e delle iscritte della Cgil, iniziata lo scorso 18 gennaio, si è conclusa con 41.705 assemblee svolte in tutta Italia (consulta i risultati), nel corso delle quali hanno votato 1.466.697 lavoratori. Questo il bilancio illustrato oggi dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la sede nazionale del sindacato a Roma.
Il 98,49% dei votanti ha espresso parere favorevole al primo quesito, relativo alla proposta di legge di iniziativa popolare; il 93,59% ha espresso parere favorevole al secondo quesito, con il quale si dà mandato al comitato direttivo Cgil a proporre quesiti referendari in tema di lavoro.
Per il segretario generale Susanna Camusso “è uno straordinario fatto democratico che non ha precedenti e dimostra che c’è la disponibilità a partecipare se si dà valore alla partecipazione per decidere”.
Entra così nel vivo la seconda fase. Partirà il 9 aprile la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare.
ASCOLTA l’audio della conferenza stampa di Susanna Camusso
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Argomenti: CGIL |
VOUCHER, IL LAVORO FATTO A PEZZI
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 21, 2016
VOUCHER, IL LAVORO FATTO A PEZZI
Bastano 10 euro lordi per comprare un’ora di prestazione. Niente controlli, né verifiche. Il buono occupazionale è l’ultima frontiera dell’attacco al salario e ai diritti dei lavoratori. Un’inchiesta di Rassegna, RadioArticolo1 e Stefano Iucci
http://www.rassegna.it/articoli/voucher-il-lavoro-fatto-a-pezzi
Argomenti: CGIL |
Lo scioperovo
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 19, 2016
Argomenti: commercio, FILCAMS, scioperi |
CGIL, CISL e UIL su scuola infanzia Scotte
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 19, 2016
Scuola infanzia Scotte: intervento di CGIL, CISL e UIL
Siena, 19 marzo 2016 – “In questi giorni ci mancava solo di sentire che dal prossimo anno scolastico verrà soppressa la Scuola dell’Infanzia presso l’AOUS, una notizia comunicata a margine di una circolare che aveva altre finalità, come fosse una cosa da nulla!” – commentano CGIL, CISL e UIL Siena-Grosseto e i sindacati di categoria della Scuola e della Sanità.
“L’esperienza delle Scotte, che con un colpo di spugna e senza una riflessione aperta con il territorio l’USR Toscana metterebbe nel cassetto, – spiegano le sigle – tenta di offrire una normalità anche all’interno di un percorso sanitario e personale tutt’altro che facile: il dare all’ospedalizzazione una possibilità di fare altro non interrompendo quel processo di crescita e di socializzazione iniziata nelle scuole dell’infanzia del territorio. A ciò va aggiunta la condivisione del sistema sociale e sanitario con le problematicità dei genitori, relativamente al diritto di essere seguiti ed aiutati nella cura dei bimbi e nella gestione dei tempi, per parlare con i medici e per conciliare la situazione ospedaliera con il lavoro e la vita quotidiana”.
“Un’esperienza umana, quella della scuola dell’infanzia presso gli ospedali, – aggiungono CGIL, CISL e UIL Siena-Grosseto – che deve essere rinnovata e non tagliata, poiché un sistema che non pensa ai più piccoli, che non fa sue le difficoltà oggettive della sofferenza e della cura dei soggetti più deboli e che non si attiva per costruire percorsi di solidarietà non ha chiara la strada che la nostra grande Costituzione indica per la realizzazione di una società giusta”.
“Noi non ci accontentiamo di sapere – concludono le sigle – che forse i posti saranno recuperati in un organico regionale della scuola primaria. E’ una scelta senza senso e completamente fuori contesto con quanto si dichiara in merito alla tutela del bambino e al potenziamento di punti di Pronto Soccorso di pediatria. Non vogliamo scambi, ma potenziamento e continuità del servizio. Basta tagli allo stato sociale e alla formazione!”.
Argomenti: Azienda Ospedaliera, CGIL, sanità, scuola |
Lavoro: Cgil, gravi carenze ed inefficienze nella procedura per la trasmissione online delle dimissioni
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2016
Lavoro: Cgil, gravi carenze ed inefficienze nella procedura per la trasmissione online delle dimissioni
Il sindacato di Corso d’Italia, “ritiene gravissimo quello che sta accadendo nel silenzio più totale a danno dei lavoratori. Infatti, a causa dei ritardi del ministero del Lavoro e del malfunzionamento della procedura telematizzata, si moltiplicano i casi in cui i lavoratori non possono procedere alla convalida delle dimissioni perché il sistema non funziona”.
Per il sindacato guidato da Susanna Camusso, “il ministero del Lavoro deve garantire una soluzione immediata che sani la posizione di quei lavoratori che non riescono a procedere con le nuove modalità e che sono penalizzati. Come sempre tra gli annunci e la sostanza c’e’ una distanza enorme e chi ne fa le spese sono sempre i più deboli”.
In aggiunta a questi problemi tecnici, che dipendono esclusivamente dal ministero del Lavoro, la Cgil denuncia anche “l’impossibilità di utilizzare la nuova procedura telematica per l’inoltro delle dimissioni per giusta causa. Nel modulo predisposto su ClicLavoro, infatti, non è prevista tale ipotesi, con tutte le conseguenze in ordine alla possibilità di usufruire della Naspi da parte dei lavoratori dimessisi per colpe gravi dei datori di lavoro”.
“Alla luce di quanto precede, – conclude la nota – la Cgil si riserva, su tutto il territorio nazionale, di adire le vie legali per proteggere i lavoratori da eventuali danni subiti a causa delle predette inefficienze e/o omissioni da parte del ministero del Lavoro”.
Argomenti: CGIL |
Luci ed ombre dall’iniziativa della CGIL sulla sanità
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2016
“UNA RIFORMA IN FORMA?”: luci ed ombre dall’iniziativa della CGIL di Siena sulla sanità
Siena, 17 marzo 2016 – Si è svolta oggi un’importante iniziativa della CGIL senese dal titolo “Una riforma in forma? Quali prospettive sulla sanità del nostro territorio” alla quale sono intervenuti i Direttori Generali dell’USL Sud Est e dell’AOUS Enrico Desideri e Pierluigi Tosi, il prof. Ranuccio Nuti per l’Università degli Studi di Siena, David Bussagli, Anna Ferretti e Tiziana Terrosi per le Conferenze zonali dei Sindaci e i Consiglieri regionali Simone Bezzini e Stefano Scaramelli.
“In merito alla riforma sanitaria regionale e alla discussione di oggi – spiega Luisella Brivio della CGIL senese – molti passaggi sono condivisibili, ma una lettura attenta e memore di altri percorsi non può fare a meno di tenere in considerazione da dove partiamo e cosa abbiamo vissuto negli ultimi anni. Nel 2012 la Regione prevedeva una rivoluzione in termini di organizzazione e efficentamento, dovendo far fronte alle sempre minori risorse si ragionava di una nuova presenza sul territorio. Purtroppo, a distanza di tre anni, su 6 Case della salute che avrebbero dovuto essere aperte alla fine del 2015, ne abbiamo solo 3: Abbadia San Salvatore, Montalcino e Chiusi; per Sinalunga, Siena e Poggibonsi nemmeno si è iniziato i lavori. Inoltre le 3 aperte non hanno completato il loro percorso e ad oggi i soldi che servono per completarle e realizzare le altre 3 non ci sono. Nulla è avvenuto in merito alle aperture delle strutture in termini di h16 o altro, in quanto a livello nazionale è bloccata la trattativa sul contratto dei medici che dovrebbe prevedere anche il coinvolgimento dei medici di continuità assistenziale per garantire quel tipo di apertura. Rispetto alla presa in carico, ovvero il cosiddetto Cronical Care Model, che dovrebbe seguire passo passo i pazienti con patologie croniche, è partito a macchia di leopardo, tanto che vi sono zone come quella delle Crete che ha da poco capito cosa sia…”. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL, FP, sanità, SPI |
L’effetto del taglio degli sgravi: nuovi tempi indeterminati -39,5% a gennaio
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2016
da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro
Come segnala con questo efficace grafico Marta Fana, PhD candidate in Economics a Parigi e collaboratrice del Manifesto, l’andamento dei contratti a tempo indeterminato è stato evidentemente condizionato dagli incentivi legati al JobsAct.
Un’osservazione di cui si legge anche su Repubblica.it!
Argomenti: CGIL |