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Lavoro: Cgil discute di Nuovo Statuto con professionisti e autonomi, mettere la persona al centro

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 15, 2015

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14/04/2015 » FOTO da www.cgil.it

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Argomenti: CGIL |

Def: Cgil, nessuna discontinuità. Le tre proposte per il verso giusto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 14, 2015

Grafico_2Def: Cgil, nessuna discontinuità. Le tre proposte per il verso giusto

14/04/2015 » ASCOLTA FOTO    da www.cgil.it

“Non c’è discontinuità con le politiche economiche dei governi precedenti”. Così la Cgil valuta il documento di economia e finanza approvato dal Consiglio dei Ministri. “Si scommette, ancora una volta, su una ripresa senza nuova occupazione e si continua sulla strada delle iniquità del sistema fiscale e dei tagli alla spesa pubblica, a scapito del lavoro e del welfare”, ha spiegato Susanna Camusso, Segretario Generale della Cgil nel corso della conferenza stampa di oggi.

Nel Def “non c’è né crescita, né lotta alla disoccupazione” anzi, ha sottolineato Camusso è “produttore di diseguaglianze non solo per i tagli alla spesa pubblica, ma perchè presuppone per l’ennesima volta il mancato rinnovo dei contratti del pubblico impiego, teorizzando la riduzione generale dei salari” perciò, ha aggiunto “non si capisce come si possa affermare che ci sia un aumento dei consumi”.

Per questo la Cgil ha presentato tre proposte che possono guidare l’Italia nel “verso giusto”.
La prima riguarda l’introduzione di un’imposta sulle grandi ricchezze finanziarie per recuperare le risorse utili a realizzare un piano straordinario per l’occupazione giovanile e femminile. Si tasserebbe solo il 5% delle famiglie italiane finanziariamente più ricche, con aliquota progressiva per la parte eccedente i 350mila euro. Il gettito potenziale è di 10 miliardi di euro l’anno.
La seconda proposta è relativa all’aumento della tassazione sulle successioni, almeno a livello europeo, per sostenere investimenti pubblici e nuova occupazione, nonché evitare ulteriori tagli al welfare e, in particolare, alla sanità pubblica. Con questa operazione si recupererebbero di circa 4 miliardi di euro l’anno.
Infine, la Cgil propone di utilizzare i fondi pensione dei lavoratori anche per lo sviluppo del Paese, coinvolgendo le parti sociali e la Cassa depositi e prestiti. Quest’ultima dovrebbe individuare specifici strumenti finanziari per far si che i fondi possano essere strumenti utili per rilanciare politiche di creazione di occupazione e di sostegno allo sviluppo infrastrutturale, sociale e produttivo del Paese, tutelando il risparmio previdenziale e garantendo la redditività dei patrimoni.

In allegato la nota integrale con le valutazioni e le proposte della Cgil


Allegati:
 Nota e Proposte CGIL su DEF 2015_14-apr-2015.pdf

Argomenti: CGIL |

FISAC su sentenza Fruendo: “Che MPS si renda finalmente conto che l’unica strada è quella del confronto con i Sindacati”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 14, 2015

FISAC_logoComunicato Fisac MPS e Fisac Fruendo – 14 04 15

Argomenti: FISAC, MPS |

15 Aprile: sciopero nazionale dei lavoratori del turismo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 14, 2015

vogliamocontratto15 Aprile: sciopero nazionale dei lavoratori del turismo 

Siena, 14 aprile 2015 – A 24 mesi dalla scadenza del contratto di lavoro, a pochi giorni dall’inaugurazione di EXPO 2015 e a qualche mese dal Giubileo Straordinario quasi un milione di lavoratori sono ancora senza contratto di lavoro. Sono gli addetti delle mense, dei bar e ristoranti, delle agenzie di viaggio, degli alberghi di Confindustria e dei tour operator, degli stabilimenti balneari e degli associati a Confesercenti. Il settore del turismo, da sempre ritenuto importante a parole, ma nei fatti mai veramente valorizzato, non può prescindere dal lavoro di queste persone, che quotidianamente operano in settori strategici dell’ospitalità.

“In due anni e mezzo di trattative – spiegano Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs – le controparti hanno sempre mirato ad un solo obbiettivo: far pagare i costi della crisi unicamente alle lavoratrici e ai lavoratori chiedendo loro di pagarsi di tasca proprio il rinnovo del contratto, cedendo diritti e tutele quali ad esempio gli scatti di anzianità, i permessi individuali, la malattia. Fipe Confcommercio ed Angem si sono spinte oltre, disdettando il CCNL del Turismo, atto gravissimo e illegale che ha avuto il solo effetto di inasprire i confronti in atto”.

“Tutto ciò – proseguono i sindacati – si sta consumando nel silenzio delle Istituzioni e del Governo che quando parlano di EXPO 2015 non fanno altro che evidenziarne le straordinarie opportunità, salvo poi dimenticarsi che chi lavorerà nei padiglioni dell’Esposizione Universale lo farà senza le tutele normative e salariali che solo un contratto di lavoro rinnovato può offrire”.

Un settore, il turismo, in cui il lavoro è sempre più fragile, chiamato ora anche a dover fronteggiare il problema delle penalizzazioni introdotte dal Governo per i lavoratori stagionali dal nuovo sistema di ammortizzatori sociali (Naspi) voluto dall’Esecutivo: le continue terziarizzazioni, l’utilizzo di forme contrattuali precarie, rischiano di rendere l’offerta turistica non all’altezza di un mercato sempre più competitivo.

Per queste ragioni, per riaprire i tavoli del negoziato, per giungere finalmente ai rinnovi dei contratti, per sensibilizzare le istituzioni, per salvaguardare il reddito e la dignità di chi lavora Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILtucs hanno proclamato uno sciopero nazionale del settore turismo per l’intera giornata del 15 Aprile 2015.

Per rendere visibile la protesta sono state organizzate tre manifestazioni nazionali che si terranno a Milano, Roma e Taormina. La mobilitazione si intreccerà con la giornata di protesta globale “Global Fast-Food Workers’ Action Day” indetta dal Sindacato Mondiale del Turismo a tutela dei diritti dei lavoratori dei fast food in tutto il mondo.

Argomenti: FILCAMS, scioperi, turismo |

25 aprile: sciopero dei lavoratori del commercio

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 14, 2015

Filcams 25 aprile (1)

 

 

 

 

SCIOPERO

25 Aprile 2015

astensione dal lavoro

per i negozi

e le attività commerciali

Argomenti: 25 aprile, commercio, scioperi |

Def, Camusso: Né tagli né tasse? ‘Come San Tommaso, aspetto manovra. Tesoretto vada a investimenti occupazione’

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 13, 2015

11150240_10153226605658988_4333114756692224860_nDef, Camusso: Né tagli né tasse? ‘Come San Tommaso, aspetto manovra. Tesoretto vada a investimenti occupazione’

Notizia di sab 11 apr, 2015 – da www.rassegna.it

Il tesoretto da 1,6 miliardi emerso nel corso della presentazione del Def dovrebbe andare “agli investimenti all’occupazione”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parlando a margine della manifestazione nazionale dei lavoratori delle Province. A chi gli chiedeva di commentare il fatto che non ci saranno né tagli né tasse, Camusso ha risposto: “In questi casi sarei come San Tommaso, aspetterei la legge di stabilità per vedere se davvero ci sono le risorse”.

“Questo Def, per come è impostato, dà per scontato il mantenimento degli attuali livelli di disoccupazione, continuando a riproporre la ricetta dei tagli e dell’austerity”, sottolinea Camusso.

“Oggi solo inizio lotta Province” – Sulla questione delle Province “oggi cominciamo una lotta che vuole avere dei risultati e che utilizzerà tutte le forme possibili”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parlando a margine della manifestazione unitaria nazionale organizzata dalle categorie del pubblico impiego.

 

Argomenti: CGIL |

Lavoro: Cgil 14 aprile presenta ricerca ‘Vita da Professionisti’ con Camusso e Taddei

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 10, 2015

Vita_da_professionistiLavoro: Cgil 14 aprile presenta ricerca ‘Vita da Professionisti’ con Camusso e Taddei

10/04/2015 da www.cgil.it

A Roma corso d’Italia ore 14.30 confronto con professionisti e autonomi su Nuovo Statuto Lavoratori

Il ‘Nuovo Statuto dei Diritti delle lavoratrici e dei lavoratori’ da discutere con i rappresentanti delle associazioni dei professionisti e dei lavoratori autonomi, a seguire la presentazione di una ricerca sulle loro condizioni: ‘Vita da Professionisti’, realizzata dall’Associazione Bruno Trentin con il contributo e il supporto della Consulta delle Professioni della Cgil e della Filcams Cgil. È il programma della giornata di martedì 14 aprile a Roma presso la sede della Cgil Nazionale in corso d’Italia 25 a partire dalle ore 14.30 alla presenza, tra gli altri, del segretario generale, Susanna Camusso, del responsabile economico del Partito Democratico, Filippo Taddei, e del vice presidente di Confindustria, Alessandro Laterza.

Una giornata, quella di martedì 14 aprile, divisa quindi in due ‘sessioni’. Nella prima, che inizierà alle ore 14.30, la Cgil promuove un confronto aperto con diverse associazioni di professionisti e lavoratori autonomi sulla proposta per un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori. A partire dalle ore 15.30, seconda ‘sessione’, sarà invece presentata la ricerca ‘Vita da Professionisti’ che delinea le condizioni di lavoro dei lavoratori professionisti e autonomi, i loro bisogni e le loro esigenze, insieme agli interventi per migliorarle.

Il programma della seconda sessione prevede in apertura il ricordo di Davide Imola, il dirigente della Cgil scomparso prematuramente e da sempre al servizio di questi lavoratori. Seguirà quindi la presentazione della ricerca a cura di Daniele Di Nunzio e Emanuele Toscano dell’Associazione Bruno Trentin, e un intervento di Rosangela Lapadula (lavoratrice autonoma) su ‘Le condizioni di lavoro (compensi, diritti, aspettative sul futuro)’. Sui contenuti della ricerca, e sui lavori della giornata, si terrà quindi una tavola rotonda con: Dario Di Vico, giornalista del ‘Corriere della Sera’; Patrizio Di Nicola, sociologo de ‘La Sapienza’ Università di Roma; Alessandro Laterza, amministratore delegato di ‘Editrice La Terza’ e vice presidente di Confindustria’; Filippo Taddei, responsabile economico del PD; Susanna Camusso, segretario generale Cgil.

Argomenti: CGIL |

RSU FILCTEM CGIL Novartis/GSK su Siena Biotech: “Follia pura!”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 10, 2015

Logo-filctem-01-medioRSU FILCTEM CGIL di Novartis/GSK su Siena Biotech: “Follia pura! Anteporre interessi astratti di capitale agli interessi della comunità è folle!”

Dopo tanti anni di ricerca e risorse economiche indirizzate ad hoc, in Siena Biotech si stava per raggiungere un importante traguardo: una potenziale terapia per quanti sono affetti dal morbo di Huntington, patologia che solo in Toscana interessa al momento 192 malati e ben 6.000 nell’intero territorio nazionale.

All’interno di quell’edificio, oggi motivo di attenzione molto superiore rispetto a quello dedicato al futuro dei lavoratori, si stavano sviluppando metodologie indirizzate alle malattie rare, la sfida era avvincente: fare ricerca per tentare di salvare malati affetti da patologie per le quali oggi non esistono soluzioni terapeutiche efficaci.

E invece, con buona pace delle Istituzioni, che molto spesso rivendicano la loro eticità per ipocrisia reale e non astratta, si lasciano fallire anni e anni di lavoro, anni e anni di ricerca, e soprattutto le speranze di quelle persone che lottano contro una malattia più forte di loro.

Ecco, ancora una volta chi ha gestito e gestisce il nostro territorio, le Istituzioni tutte, chi rappresenta interessi finanziari, antepone scopi astratti di un capitale assassino ai bisogni della comunità e della società.

La componente FILCTEM CGIL della RSU NV&D/GSK

Siena, 10 aprile 2015

Argomenti: aziende, FILCTEM |

La Cgil rilancia il Piano del Lavoro a due anni dalla sua presentazione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 10, 2015

Piano_del_lavoroLa Cgil rilancia il Piano del Lavoro a due anni dalla sua presentazione da www.cgil.it

10/04/2015 » Una nuova stagione di contrattazione territoriale  » Il Piano del Lavoro
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Argomenti: CGIL |

Guggiari su MPS e Siena Biotech: “Dove e’ la comunita’ locale?”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 9, 2015

sciopero unitario a Buonconveto 13-11-2013Guggiari (CGIL) su mps e siena biotech: “dove e’ la comunita’ locale?”

Siena, 9 aprile 2015 – Fin dall’inizio di questa profonda crisi abbiamo detto che il nostro obbiettivo era quello di garantire la continuazione di più occupazione possibile nel territorio. L’abbiamo fatto attraverso tanti, centinaia di accordi, spesso sofferti, qualche volte anche innovativi.

Oggi, a distanza di 7 anni, di fronte ad una situazione che non ha mutato orizzonte, stiamo ancora lottando fra mille difficoltà per raggiungere quel risultato, se così può essere definito. La crisi nella crisi che ha attraversato e sta attraversando ancora Siena forse non ha ancora disvelato tutta la sua potenzialità negativa.

Alcune cose dipendono soprattutto dal contesto generale a cui si somma un’arretratezza endemica del nostro sistema produttivo ed infrastrutturale. Altre sono figlie essenzialmente degli errori che sono stati commessi dalla nostra comunità.

So che citare alcune cose significa fare torto a tante altre sofferenze che stiamo pagando, che stanno pagando centinaia, migliaia di lavoratori e lavoratrici, di giovani sempre più in cerca di occupazione e di futuro. Tuttavia credo che sia inammissibile che oggi sulla vicenda MPS la comunità locale, a partire dalle istituzioni che non sono solo il Comune di Siena, siano assenti. Se oggi, purtroppo, il problema, come ho sempre sostenuto, è mantenere anche a Siena più occupazione possibile e con essa prospettive di rilancio a partire dal mantenimento della Direzione generale, del Centro di calcolo, della sede della Banca sul territorio, quale è la soluzione migliore da adottare? Chi ne parla? Dove e soprattutto perché non ne parla con chi ci lavora? Neanche la politica oggi imperante in Italia nega il confronto aziendale con i lavoratori e le loro organizzazioni sindacali. Dov’è il territorio? Chi lo deve rappresentare?

La stessa cosa vale per Siena Biotech. Quei 51 lavoratori che stanno per perdere il posto di lavoro devono continuare ad apprendere dalla stampa del loro destino? La Regione Toscana sta lavorando per cercare soluzioni dignitose, ma questa comunità sa essere solo sorda ed afona? Non riesce a farsi carico della sorte di queste persone dopo averne compromesso i sogni e le aspettative ed aver accettato che con un colpo di spugna si cancellasse un’eccellenza?

E nel mentre si trascinano avanti queste drammatiche situazioni si continuano a minare le condizioni di lavoro, non solo con il jobs act, ma anche attraverso appalti al massimo ribasso e, anche in questa provincia, ribassi di oltre il 40% in meno del valore di aggiudicazione rispetto al prezzo base.

Tante domande e tanti problemi a cui la CGIL risponde con una certezza, quella di sempre: non ci arrenderemo e continueremo a lavorare per un mondo – e un territorio – migliore.

 Claudio Guggiari, Segretario generale CGIL Siena

Argomenti: aziende, CGIL, MPS |

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