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Camusso, l’Italia cerchi alleati per cambiare il Fiscal Compact

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 21, 2014

Camusso_3Camusso, l’Italia cerchi alleati per cambiare il Fiscal Compact

21/03/2014 da www.cgil.it

L’epilogo del tour europeo del premier Matteo Renzi sembra essere quello di un’accettazione dei vincoli rigidi stabiliti dai trattati, anche se dai vertici europei arriva una timida apertura alle richieste dell’Italia sui fondi e un voto positivo sulle riforme annunciate dal nuovo governo. Ma il punto rimane quello della necessità di provare a cambiare tutta la politica economica europea.  “L’operazione che si dovrebbe fare – suggerisce il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso – è provare a vedere se esiste un sistema di alleanze in Europa che permetta di decidere di rivedere alcuni trattati, a partire dal fiscal compact”. “Sono anni che a ogni consiglio dei governi ci si immaginano risposte, e regolarmente segue la delusione. E anche per quanto riguarda la ricadute immediate delle scelte che si fanno in Europa si deve essere chiari perché, come è ovvio, il Fiscal compact rischia di essere una prosecuzione della politica dei tagli.

Per questo è sempre più urgente, anche in vista della prossima scadenza elettorale, “vedere se esiste un sistema di alleanze in Europa per decidere di rivedere alcuni trattati, a partire proprio dal Fiscal compact”.

Argomenti: CGIL |

X Congresso CGIL Toscana: il documento conclusivo approvato a stragrande maggioranza

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 21, 2014

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Argomenti: CGIL |

31 marzo: “La vita delle donne: sogno e speranza nonostante la precarietà”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 20, 2014

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Argomenti: 8 marzo, CGIL, donne |

26 marzo: C’ERA UNA VOLTA IL LAVORO I lavoratori di Toscana sullo schermo del Cinema

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 20, 2014

Invito presentazione libro

Argomenti: CGIL |

Spending Review: Cgil, ancora cassa su pensioni e accanimento su donne?

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 19, 2014

SoldiSpending Review: Cgil, ancora cassa su pensioni e accanimento su donne?

18/03/2014 da www.cgil.it

»Spending Review: CGIL, piano Cottarelli attacco a sistema pubblico e welfare

“Ancora un’operazione di cassa sulle pensioni, in perfetta continuità col passato, insieme ad un particolare accanimento sulle donne?”. E’ quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, in merito al piano Cottarelli di Spending Review, per quanto riguarda i capitoli welfare e previdenza, nel sottolineare come “si prevedono pesanti riduzioni del nostro sistema di welfare, senza contemplare che i tagli nel welfare sono tagli alle prestazioni, rendono più debole ciò che è già debole”. Secondo la dirigente sindacale, nel merito, “si parla di nuovo di voler legare il diritto all’indennità di accompagnamento a limiti di reddito familiare, dicendo addirittura che se si potesse applicare la nuova misura non solo alle nuove domande ma anche alle indennità già concesse i risparmi sarebbero sicuramente più elevati. Analogo discorso viene fatto per ridurre le invalidità civili: come se negli ultimi anni non si fossero già fatte campagne contro gli abusi andando soltanto a penalizzare i veri invalidi”.

Per Lamonica, inoltre, “misure estremamente pesanti si prospettano per quanto riguarda la previdenza. Ancora una volta si vanno a colpire i pensionati e le donne, in particolare queste ultime per quanto riguarda l’innalzamento di un anno in più di contributi per andare in pensione di anzianità”. Su quest’ultimo punto, la Cgil si augura che “con la nuova richiesta dell’Ue sull’allineamento della contribuzione per le donne, non si voglia ripetere l’esperienza del governo Berlusconi, che innalzò di un colpo a 65 anni l’età per la pensione delle donne del Pubblico Impiego, con ulteriore penalizzazione delle donne, e che anzi l’occasione venga colta per intervenire su uno dei punti più delicati ed iniqui della riforma Fornero: abbassando per gli uomini l’età di accesso e favorendo per le donne la valorizzazione contributiva per i periodi di lavoro di cura. Si ripropone insomma, l’esigenza di intervenire su un impianto normativo che si rivela sempre più socialmente insostenibile”.

Ma non è questa per Lamonica “l’unica misura contro le donne visto che nel piano Cottarelli si parla anche di misure per ridurre le pensioni di reversibilità; così come di ‘maggiore deindicizzazione delle pensioni nel 2015’, anche se non si precisano le misure che si intendono adottare, mentre appare purtroppo abbastanza chiaro il contributo temporaneo (per quanto tempo?) che viene richiesto sulle pensioni relativamente più elevate, dal momento che quando si precisa che il contributo verrà fatto sul 15% dei pensionati si capisce che le pensioni ‘relativamente più alte’ sono quelle di 2500 euro lordi”. Nel piano, infine, “risulta compreso un intervento di oltre tre miliardi di euro nel triennio sul sistema sanitario nazionale già fortemente indebolito per i tagli di tutti questi anni”.

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CGIL: dati assemblee congresso, al documento ‘Il Lavoro decide il futuro’ il 97,5% dei consensi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 19, 2014

Logo_congressoCGIL: dati assemblee congresso, al documento ‘Il Lavoro decide il futuro’ il 97,5% dei consensi

18/03/2014 »Scarica il logoSegui il XVII Congresso su Facebook

Il documento congressuale ‘Il Lavoro decide il futuro’, prima firmataria il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso, e sottoscritto dalla quasi totalità dei componenti del Comitato direttivo, ha raccolto nelle Assemblee di base un consenso pari al 97,56% mentre il documento ‘Il sindacato è un’altra cosa‘, primo firmatario Giorgio Cremaschi, il 2,44%. Questi alcuni dei numeri comunicati oggi dalla Commissione nazionale di garanzia per il XVII Congresso della CGIL, in programma a Rimini il 6, 7 e 8 maggio.La Commissione nazionale di garanzia ha, infatti, spiega il sindacato, “sostanzialmente ultimato la raccolta dei verbali stilati al termine delle Assemblee di base del XVII Congresso della CGIL” e fornisce oggi “alcuni primi dati significativi emersi dal percorso congressuale”. Dati quindi che “sono da considerarsi molto prossimi alle risultanze finali e che saranno definitivamente precisati alla vigilia dell’assise congressuale che si terrà a Rimini nel prossimo mese di maggio”.

Questi i dati: “Hanno preso parte alle 41.299 Assemblee di base, sinora censite, 1.671.818 lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati iscritti alla CGIL su un totale di 5.196.991 aventi diritto. Nei voti espressi e riconosciuti validi il documento ‘Il Lavoro decide il futuro’ ha raccolto 1.616.984 consensi pari al 97,56% mentre il documento ‘Il sindacato è un’altra cosa’ ha raccolto 40.461 consensi pari al 2,44%. I voti nulli sono stati 5.122 e gli astenuti sono stati 9.251”.


ALBO DELLA COMMISSIONE DI GARANZIA CONGRESSUALE NAZIONALE

Argomenti: CGIL |

19 marzo: sciopero nazionale e regionale TPL

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 18, 2014

filt-cgilTPL: confermato stop nazionale di 24 ore di bus, tram e metro per il 19 marzo

In Toscana è stato indetto anche uno sciopero regionale: ecco le modalità dei lavoratori Tiemme 

Siena, 18 marzo 2014 – Confermato nel trasporto pubblico locale lo sciopero nazionale di 24 ore di domani mercoledì 19 marzo. E’ quanto hanno riferito unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferrotranvieri e Faisa Cisal spiegando che “nella riunione al Ministero dei Trasporti, alla presenza del Ministro Maurizio Lupi e del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sulle problematiche legate al rinnovo del contratto, le associazioni datoriali Asstra e Anav hanno confermato che l’attuale quadro di finanziamento del settore rende possibile il rinnovo contrattuale solo a condizione che esso risulti integralmente autofinanziato”. Per le organizzazioni sindacali “questa posizione datoriale ha impedito qualsiasi possibile sviluppo immediato e concreto del confronto per la ripresa del quale la delegazione governativa ha comunque confermato il proprio impegno ipotizzando un nuovo incontro per fine mese, a valle di ulteriori verifiche interne al Governo”.

In Toscana, sempre per domani, è stato indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl Autoferrotranvieri e Faisa Cisal anche uno sciopero regionale, “contro l’atteggiamento aggressivo delle aziende toscane (pubbliche e private) che con decisioni unilaterali comprimono e mortificano pesantemente i diritti dei lavoratori peggiorando le loro condizioni di lavoro ed economiche”. Durante l’astensione dal lavoro saranno garantiti i servizi minimi essenziali.

I lavoratori dell’Azienda Tiemme S.p.a, di tutte le sedi operative, si asterranno dal servizio in base alle disposizioni di legge 146/90 ed 83/2000, nonché agli accordi aziendali in essere, con le seguenti modalità:

Argomenti: FILT, scioperi, trasporto pubblico |

Disoccupazione agricola: domande entro il 31 marzo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2014

disoccupazione agricola 2014Ricordiamo che il termine ultimo

per la domanda di indennità di disoccupazione agricola

è il 31 marzo 2014.

 

Recatevi al più presto

presso gli uffici del Patronato INCA CGIL

della provincia di Siena.

 

Forse avete diritto e non lo sapete!

Argomenti: CGIL, disoccupazione agricola, INCA, patronato, servizi |

Camusso, tasse sì, precarietà no. È ancora lecito criticare?

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2014

1377691135282camusso_imuCamusso, tasse sì, precarietà no. È ancora lecito criticare?

17/03/2014 da www.cgil.it

«È legittimo avere opinioni differenti su proposte differenti, non c’è offesa per nessuno. C’è troppo nervosismo in giro, come se lo schema fosse quello del solo schierarsi e non della normale dialettica democratica». Susanna Camusso, in un’intervista al quotidiano ‘l’Unità’, ribadisce i sì e i no della CGIL al governo: bene sull’Irpef, no sui contratti che aumentano la precarietà. «Da noi critiche, non diktat Il governo si confronti»

«Sono stati messi in campo proposte eprovvedimenti che abbiamo condiviso fin da subito, che consideriamo scelte importanti e necessarie, e altre che invece ci vedono stupiti e contrari». Susanna Camusso, leader della CGIL, fa il punto sulle prime mosse del governo Renzi.E i suoi sono i giudizi articolati di chi non ci sta a giocare la parte dell’oppositore  per principio, come qualcuno vorrebbe facesse il ministro Lupi che ha parlato di «diktat della CGIL», ma non solo. «E legittimo avere opinioni differenti su proposte differenti, non c’è offesa per nessuno. C’è troppo nervosismo in giro, come se lo schema fosse quello del solo schierarsi, e non della normale dialettica democratica».

Partiamo dalle scelte che la CGIL giudica positive, innanzitutto la riduzione del cuneo fiscale quantificato in 10 miliardi: un atto di equità sociale che sarà anche funzionale alla ripresa economica? «Quella della restituzione fiscale è una scelta importante, e sì, anche necessaria a rilanciare l’economia. Soprattutto se verranno mantenute le modalità di cui si è parlato finora: se sarà strutturale avrà effetti positivi sui consumi. E non è l’unica. Da apprezzare anche l’attenzione ai cosiddetti incapienti (chi guadagna fino a 8mila euro). Così come l’idea di alzare la tassazione sulle rendite finanziarie per ridurre l’Irap è una risposta con un segno politico inequivoco. Bene l’idea di creare due fondi di investimenti pubblici con obiettivi di qualità, quali la risistemazione dell’edilizia scolastica e dell’assetto idrogeologico. Sono punti di programma che troviamo anche nel nostro piano del lavoro, soprattutto per il concetto che l’intervento pubblico possa essere un volano di occupazione. Sono tutte scelte positive, che segnano una netta inversione di rotta rispetto alle modalità adottate finora e danno l’idea di un grande abbraccio al mondo del lavoro. Anche se è pur vero che ne manca un pezzo, quello dei pensionati: sono milioni solo quelli che non arrivano a mille euro al mese. A loro, credo sia doveroso dare delle risposte». Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: CGIL |

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By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 14, 2014

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