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Camusso chiede al governo più confronto e meno annunci

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 16, 2013

Camusso, gli errori e i costi degli annunci
In una lettera aperta del Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, al ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, pubblicata quest’oggi dal quotidiano ‘Corriere della Sera’, la leader del sindacato chiede al governo più confronto e meno annunci: “Le chiediamo, signor ministro, se non fosse stato più proficuo convocare le parti sociali e insieme a loro discutere della quantità di risorse necessarie, di dove attingerle e su quali titoli delle ‘emergenze’ allocarle”
» Ascolta: Dal lavoro alla previdenza, ripartire dall’equità
16/05/2013 da www.cgil.it

Signor ministro del Lavoro Enrico Giovannini, leggiamo di continuo suoi annunci di interventi sul lavoro, sulle pensioni, di programmi sull’occupazione giovanile. Dichiarazioni che si susseguono indicando orizzonti difficili da comprendere. Lei stesso ha asserito che gli investitori hanno bisogno di stabilità e certezze. Pensi di quanta ne avrebbero bisogno le persone che dipendono dagli annunci che il governo propone in sequenza sul lavoro e sulle emergenze sociali, non per investire su un progetto di vita, come in epoca di crescita sarebbe auspicabile, ma sulla sopravvivenza in un tempo di crisi ancora molto profonda.

Dire, ad esempio signor ministro, che gli ammortizzatori in deroga sono una priorità e vanno rifinanziati è un obiettivo giusto su cui da mesi i sindacati si mobilitano e continuano anche in queste ore a farlo. Ipotizzare però di trovare solo un terzo, o forse la metà, delle risorse necessarie per garantire il diritto a tutti coloro che potrebbero averne titolo da altri capitoli delle politiche per il lavoro, come la formazione continua e la produttività, non dà maggiori certezze né alle persone, né ai lavoratori. Tantomeno alle imprese che, data l’ambiguità degli stanziamenti, potrebbero decidere di ricorrere ai licenziamenti.
Le chiediamo, signor ministro, se non fosse stato più proficuo convocare le parti sociali e insieme a loro discutere della quantità di risorse necessarie, di dove attingerle e su quali titoli delle «emergenze» allocarle perché, se vogliamo limitare l’emorragia occupazionale, tra le priorità non c’è solo la cassa in deroga, ma anche la mobilità e i contratti di solidarietà. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: CGIL |

24 maggio: “Lo SPI per Siena”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 16, 2013

Il 24 maggio alle 14.30 presso l’Hotel Garden di Siena si svolgerà l’Attivo degli oltre 300 quadri dello SPI CGIL provinciale dal titolo “Lo SPI per Siena”.

L’occasione di discussione avviene in una fase economica, politica e sociale caratterizzata da una  crisi tanto grave quanto lunga. In tale quadro ciò che  più preoccupa  è l’impossibilità di intravedere segnali che possano concorrere ad invertire la rotta ed avviare un percorso che dia risposte ai bisogni delle persone e riaccenda speranze di ripresa dell’economia, puntando ad un modello di sviluppo sostenibile. Il risultato elettorale ha determinato un quadro politico di difficile composizione e ci ha consegnato la sostanziale impossibilità  di formare un governo di reale cambiamento. Ciò ha influito anche sulle vicende legate all’elezione del Presidente della Repubblica, sfociate nella rielezione di Giorgio Napolitano e nella nascita di un Governo di emergenza, sul cui operato non ci esimeremo, certo, dall’esprimere giudizi ed a promuovere, se necessario, azioni di lotta in favore di lavoratori e pensionati ed a salvaguardia della tenuta democratica del nostro Paese. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: pensionati, SPI |

Lavoro: CGIL, dati Isfol dimostrano guasti riforma Fornero

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 14, 2013

Lavoro: CGIL, dati Isfol dimostrano guasti riforma Fornero
La Confederazione, alla luce dei dati diffusi dall’Isfol, ribadisce la necessità di “una soluzione adeguata e sostenibile per il finanziamento degli ammortizzatori in deroga, per la mobilità e i contratti di solidarietà”. Inoltre, è urgente una “riflessione seria sui guasti della legge 92, soprattutto guardando al tanto citato tema dell’occupazione giovanile”
14/05/2013 da www.cgil.it

I dati sul monitoraggio dell’Isfol, relativi alle comunicazioni obbligatorie del IV trimestre 2012, dimostrano che “non serve liberalizzare ulteriormente i contratti a termine, che crescono del 3,7%, mentre crollano le altre forme contrattuali”. E’ quanto afferma il Segretario Confederale della CGIL, Serena Sorrentino, che chiede al ministro del Lavoro di “aprire una riflessione seria sui guasti della legge 92, soprattutto guardando al tanto citato tema dell’occupazione giovanile”.

Secondo quanto diffuso dall’Isfol nel monitoraggio sulla riforma Fornero, infatti, a fronte di un aumento del 3,7% dei contratti a termine, si registra un calo del 9,2% per le collaborazioni e del 3,3% per i contratti a tempo indeterminato su base annua. In calo anche le “attivazioni” di rapporti di lavoro pari al 5,8%, mentre aumentano dello 0,6% le “cessazioni”. Proprio sottolineando quest’ultimo dato, Sorrentino aggiunge che “se non vogliamo una nuova ondata di licenziamenti occorre rifinanziare gli ammortizzatori in deroga, non solo la CIG ma anche la mobilità e i contratti di solidarietà”.

Riferendosi, infine, alle indiscrezioni secondo le quali il governo sembrerebbe orientato a reperire una parte di risorse sottraendole allo 0,30 della formazione continua e dalla produttività, il Segretario della CGIL chiede di “trovare un finanziamento adeguato che non sottragga risorse al lavoro e dia certezza a tutti gli oltre 500mila lavoratori coinvolti” e che “si diano disposizioni all’Inps di anticipare le risorse che il governo potrà coprire quando si troverà una soluzione adeguata e sostenibile”.

Nel concludere Sorrentino ribadisce che “non si possono lasciare centinaia di migliaia di famiglie tra incertezza e mancanza di reddito”.


Argomenti: CGIL |

Sentenza Università degli Studi: la soddisfazione della FLC CGIL

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 14, 2013

Il Giudice accoglie il ricorso presentato dai lavoratori dell’Università degli Studi di Siena e condanna l’Università a pagare per intero l’anno 2011 relativamente al trattamento accessorio ed addebita le spese processuali all’Università. E’ questa la sintesi della sentenza emessa oggi dal Giudice.

Finalmente si è posto fine ad un supplizio che va avanti da gennaio 2011, quando l’Amministrazione si è arrogata il diritto di sospendere unilateralmente i benefici del contratto integrativo allora in vigore.
 
Buono il lavoro svolto dai legali, ottimo il lavoro svolto dall’Avv. Dinoi in rappresentanza dei ricorrenti della FLC CGIL, ultimi a presentare le ingiunzioni di pagamento, in quanto fiduciosi fino in fondo nella possibilità di concludere un accordo in contrattazione.

Date le prospettive, che prevedevano un 2011 quasi completamente perso ed un 2012 ridotto a poco più di 500.000 euro, i risultati sono più che buoni, visto che il 2011 è stato confermato per intero e che il 2012, in virtù delle operazioni di incremento del fondo, hanno determinato la possibilità di avere un fondo decurtato, ma almeno trattabile; tanto che la FLC CGIL ha deciso di rispettare la volontà dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Università che hanno manifestato il desiderio di concludere quel contratto integrativo. Con il senno di poi, a nostro parere, è stato forse determinante il rispetto della volontà espressa dai tecnici amministrativi in occasione della consultazione promossa dalla RSU, che ha portato alla firma del CCI per il 2012, che garantisce con sicurezza ed estrema certezza l’assegnazione di quel fondo.Riguardo il 2012, la FLC CGIL non ha alcuna intenzione di fermarsi, ma di andare avanti nelle verifiche dei fondi che vanno dal 2000 al 2010, in modo da poter valutare attentamente l’opportunità di intervenire nei confronti del Ministero dell’Economia e Finanza; qualora i risultati che emergeranno dovessero rivelare delle incongruenze con quanto richiesto dal MEF stesso, saremo i primi a richiedere di rimettere a disposizione dei lavoratori quanto ingiustamente detratto dal fondo per l’accessorio.

FLC CGIL Siena

Siena, 13 maggio 2013

Argomenti: FLC, università |

Crisi: CGIL, ad aprile CIG senza freni, 530mila in cassa

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 12, 2013

  Crisi: CGIL, ad aprile CIG senza freni, 530mila in cassa

 Nel rapporto di aprile dell’Osservatorio CIG della CGIL Nazionale sulle rilevazioni Inps emerge un quadro critico dello stato del sistema produttivo e della condizione dei lavoratori. La Confederazione inoltre dice “no all’utilizzo di risorse destinate alla formazione e alla produttività per il finanziamento degli ammortizzatori in deroga. Sarebbe intollerabile”
» Rapporto CIG aprile 2013Causali aziende CIGS aprile 2013

11/05/2013 da www.cgil.it

Oltre 365 milioni di ore di cassa integrazione, 530 mila lavoratori coinvolti a zero ore, una perdita di reddito per 1,4 miliardi di euro. Sono i numeri, segnalati dalla Cgil, di una crescita della cig “senza freni” in questi primi quattro mesi dell’anno, e che “delineano una situazione drammatica e che reclamano una risposta, che non sia però quella di finanziare gli ammortizzatori in deroga con le risorse per la formazione o per detassare la produttività”.

Nel rapporto di aprile dell’Osservatorio cig della Cgil Nazionale sulle rilevazioni Inps emerge un quadro critico dello stato del sistema produttivo e della condizione dei lavoratori: il solo mese di aprile ha messo a segno circa 100 milioni di ore di cassa, con un trend che mira a sfondare il tetto del miliardo di ore anche per il 2013. Il tutto per un totale di 530 mila lavoratori in cassa a zero ore da inizio anno che hanno subito un taglio del reddito per 1,4 miliardi di euro, pari a 2.600 euro netti in meno per ogni singolo lavoratore.

Un rapporto, quello della Cgil, diffuso mentre si discute del provvedimento del governo per finanziare gli ammortizzatori sociali. Infatti, osserva il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, “i dati di aprile richiamano, per l’ennesima volta, la necessità di dare centralità al mondo del lavoro. Ma le opzioni di cui si discute non sono assolutamente all’altezza: sarebbe infatti intollerabile utilizzare i fondi per le politiche attive e per detassare la produttività, a maggior ragione dopo le forzature su quest’ultimo punto, sanate poi dalle parti, per finanziare gli ammortizzatori in deroga”. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: CGIL |

Rischio chiusura per Bankitalia: preoccupazione della FISAC-CGIL

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 10, 2013

RISCHIO CHIUSURA PER BANKITALIA: PREOCCUPAZIONE DELLA FISAC-CGIL

Siena, 10 maggio 2013 – Il progetto di riorganizzazione della rete periferica della Banca d’Italia, sottoposto ai sindacati dai vertici dell’Istituto lo scorso 11 aprile, prevederebbe la chiusura, entro il 2015, di ulteriori 29 filiali, compresa quella di Siena.

Il programma di ristrutturazione prospettato avrà un impatto significativo per i contesti locali interessati dalle chiusure, compreso quello senese.

Per Patrizia Rubegni della Fisac-CGIL, “prevedere la chiusura della filiale di Via della Stufa Secca risulta ancora più incomprensibile nella situazione di crisi che stiamo attraversando, in cui è particolarmente necessario il rafforzamento del ruolo delle istituzioni, soprattutto di quelle di controllo, così come – continua Rubegni – il sostegno alle collettività locali in vista di un auspicabile rilancio”.

“Anche la Fisac-CGIL di Siena, pertanto – prosegue la sindacalista – ritiene indispensabile l’immediato ritiro della proposta di ristrutturazione ed un rilancio dell’azione delle filiali dell’Istituto sul territorio”.

La filiale della Banca d’Italia offre, attualmente, un ampio ventaglio di servizi, tra cui: informazioni sui dati della Centrale di allarme interbancaria, accesso ai dati della Centrale dei rischi, ricorsi all’Arbitro Bancario e Finanziario, pagamento ed emissione di vaglia cambiari, esame delle banconote sospette di falsità, servizio di Tesoreria Provinciale dello Stato, iniziative di educazione finanziaria rivolte alle scuole della provincia; inoltre ulteriori compiti, previsti dalla legge, potrebbero essere svolti potenziando, ad esempio, la tutela del cittadino/consumatore nei rapporti col sistema bancario e finanziario ad oggi totalmente insufficiente.

Senza la filiale, la collettività senese subirebbe un ulteriore impoverimento.

Argomenti: FISAC |

PA: CGIL, in dl su Imu e CIG serve proroga contratti precari

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 10, 2013

PA: CGIL, in dl su Imu e CIG serve proroga contratti precari
La Confederazione torna a ribadire l’urgenza di risposte concrete su tutti i temi che da mesi stanno vedendo mobilitati lavoratori e sindacati. Per il sindacato non affrontare anche il tema della proroga dei contratti in scadenza sarebbe “una grave sottovalutazione”
» CGIL: bene gli ammortizzatori in Cdm, ma non è solo questa l’emergenza
10/05/2013 da www.cgil.it

“Il decreto legge che il governo si appresterebbe a varare deve affrontare anche il problema della proroga dei contratti precari in scadenza a luglio nelle pubbliche amministrazioni”. E’ quanto si legge in una nota della CGIL in riferimento al provvedimento che il governo dovrebbe varare nelle prossime ore e con al centro i temi della Imu e degli ammortizzatori in deroga.

Per il sindacato non affrontare anche il tema della proroga dei contratti in scadenza sarebbe una grave sottovalutazione, non solo della necessità di garantire un lavoro agli oltre 100 mila lavoratori che da anni sono precari nel sistema pubblico, ma anche della funzionalità delle stesse amministrazioni che oggi, a causa del perdurante blocco delle assunzioni, garantiscono i servizi pubblici con questi lavoratori. “Ci aspettiamo – avverte la CGIL – finalmente una risposta che dia certezze e garanzie occupazionali”. 

Proprio ieri, il Segretario Confederale della CGIL Serena Sorrentino ha ribadito l’augurio del sindacato di Corso d’Italia che “insieme alla Cassa integrazione in deroga vi siano risposte complessive su tutti i temi che da mesi stanno vedendo mobilitati lavoratori e sindacati a partire dalla mobilità in deroga e dai contratti di solidarietà”.


Argomenti: CGIL |

Terme di Chianciano: lavoratori in stato di agitazione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 9, 2013

Terme di Chianciano: lavoratori in stato di agitazione

Filcams Cgil e Fisascat Cisl hanno richiesto un incontro urgente a Proprietà, Provincia, Regione e Comune

Nei giorni scorsi si è svolta l’assemblea dei dipendenti della società Terme di Chianciano SpA.

“Nel prendere atto del preoccupante inizio della stagione turistica – spiegano i lavoratori – con un evidente calo delle presenze che rischia di aggravare ulteriormente la situazione economica e occupazionale già precaria dell’intera stazione termale, ribadiamo l’urgente necessità di assicurare un futuro alle Terme e all’intera cittadina di Chianciano; al momento, le incertezze rispetto agli investimenti effettuati non danno certo garanzie in tal senso”.

“Unitariamente all’assemblea dei lavoratori – aggiungono Filcams Cgil e Fisascat Cisl – abbiamo deciso di chiedere un incontro urgente a Proprietà, Provincia, Regione e Comune allo scopo di verificare il mantenimento degli impegni politici che garantiscano un futuro all’intera cittadina termale, non trascurando l’importanza della società immobiliare per garantire l’imminente apertura delle piscine che potrebbe dare una possibilità di lavoro in più ai dipendenti stagionali già fortemente penalizzati”.

A sostegno della richiesta l’assemblea dei lavoratori ha dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale. Nel caso in cui non vi sia una risposta da parte dei soggetti interessati, i sindacati prevedono di mettere in atto tutte le azioni necessarie a sostegno della vertenza.

Chianciano Terme, 9 maggio 2013.

Argomenti: FILCAMS |

Lavoro: CGIL, occupazione giovani priorità, attendiamo merito provvedimenti

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 9, 2013

Lavoro: CGIL, occupazione giovani priorità, attendiamo merito provvedimenti
Per la CGIL sul tema ammortizzatori in deroga “si rischia una situazione esplosiva”, per questo “è indispensabile che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale anticipi le coperture”
08/05/2013 da www.cgil.it

“Condividiamo con Giovannini il fatto che favorire l’occupazione giovanile sia la vera priorità di prospettiva ma attendiamo di conoscere il merito dei provvedimenti e dei programmi. Come già detto in passato: le regole del mercato del lavoro, se sono giuste, aiutano ma da sole non generano sviluppo”. E’ quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, in merito alle parole di oggi del ministro del Lavoro, Enrico Giovannini. Per la dirigente sindacale il titolare del dicastero di via Veneto “ha ragione nel recepire il grido di allarme dei sindacati sul tema del rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga, cassa integrazione, mobilità e risorse per i contratti di solidarietà. Intanto però, nelle more della definizione di quante risorse il Governo metterà a disposizione e in che modalità verranno ripartite, la situazione rischia di esplodere”.

Sul punto infatti, sottolinea Sorrentino, “siamo ancora fermi con arretrati di mensilità relative al 2012 e primi mesi del 2013 in molte Regioni, per questo chiediamo che il Governo autorizzi l’Inps a sanare il pregresso e ad anticipare le coperture fino a certezza delle risorse. Ci cono centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che non stanno percependo alcun reddito sebbene ne abbiano diritto e a questa condizione va posto rimedio”. Per quanto riguarda la revisione della riforma del mercato del lavoro, il segretario confederale della Cgil osserva: “Sulle modifiche alla legge 92 diciamo con nettezza che non c’è alcuna necessità di ulteriori flessibilità nel sistema, anzi vanno corretti tanti aspetti in senso di maggiore sicurezza. L’universalizzazione degli ammortizzatori sociali è ben lontana, l’introduzione dell’Aspi e della Miniaspi non sono state indolore e ci sono molte cose da rivedere”.

Inoltre, “sul fronte ammortizzatori questa sarebbe un’utile occasione per rinviare la scadenza del prossimo 18 luglio per la costituzione dei fondi di solidarietà bilaterali che dovrebbero intervenire per garantire un sistema di sostegno al reddito per le imprese sopra i 15 dipendenti non ricomprese negli ammortizzatori ordinari. L’universalità del sistema è da sempre il nostro obiettivo ma, piuttosto che fare operazioni che oggi penalizzerebbero imprese e non darebbero garanzie ai lavoratori, chiediamo al ministro di riaprire il confronto con le parti sociali”. “Oggi più che mai – prosegue – il sistema sta dimostrando che un principio universale è l’unico in grado di dare risposte alle diverse condizioni di lavoro ma anche che abbiamo bisogno di strutturare e rafforzare le politiche attive che mirino a riconversione e ricollocazione dei lavoratori e all’inserimento dei giovani. Ribadiamo l’inutilità di sottrarre le risorse dello 0,30% di quanto destinato ai fondi interprofessionali poiché non solo non risolverebbero il problema del finanziamento della deroga ma ridurrebbero per imprese e lavoratori quelle risorse necessarie nella crisi al sostegno alla qualificazione”, conclude Sorrentino.


Argomenti: CGIL |

Corso di preparazione concorso OSS Estav Sud Est: ecco le date

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 7, 2013

IL CORSO DI PREPARAZIONE al CONCORSO PUBBLICO PER 11 POSTI DI OSS OPERATORE SOCIO SANITARIO CAT. B – LIVELLO ECONOMICO SUPER BANDITO DA ESTAV SUD EST SI TERRA’ NEI GIORNI:

– LUNEDI 13 MAGGIO dalle ore 16 alle 19
– MARTEDI 14 MAGGIO dalle ore 16 alle 19
– MERCOLEDI 15 MAGGIO dalle ore 16 alle 19
– MERCOLEDI 22 MAGGIO dalle ore 16 alle 19
– LUNEDI 27 MAGGIO dalle ore 16 alle 19

IL CORSO AVRA’ LUOGO NEI LOCALI DI ESTAV (P.LE ROSSELLI – SIENA), gli interessati sono pregati di dare conferma della frequenza a:

lbarbi@siena.tosc.cgil.it
– FP CGIL Siena: tel 0577-254836 o 0577-254837
– responsabile corso: Lucia Barbi cell. 3498655989

Argomenti: FP |

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