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Continua a Firenze il convegno internazionale ‘Per l’Europa del lavoro e della crescita’

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 25, 2012

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Argomenti: CGIL |

‘Per l’Europa del lavoro e della crescita’ a Firenze il 25 e 26 ottobre

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 24, 2012

‘Per l’Europa del lavoro e della crescita’ a Firenze il 25 e 26 ottobre

La CGIL e la Fondazione EBERT invitano sindacalisti, economisti e parlamentari di sei differenti paesi europei a discutere del futuro economico e sociale del continente. L’iniziativa che precederà la mobilitazione dei sindacati europei prevista per il 14 novembre sarà conclusa dal Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso

» Programma 22/10/2012 da www.cgil.it

Il 25 e il 26 ottobre sindacalisti, economisti e parlamentari dei partiti socialisti e progressisti di sei differenti paesi europei, si incontreranno a Firenze su invito della CGIL e della Fondazione EBERT per discutere del futuro economico e sociale del continente in occasione del convegno internazionale dal titolo “Per l’Europa del lavoro e della crescita” che si terrà al Palacongressi di Firenze. Dal 2011 infatti Firenze è stata individuata dal nostro sindacato come luogo di riflessione sull’economia e la politica declinate dal punto di vista del lavoro e dei soggetti più deboli in chiave sovranazionale.

L’appuntamento di quest’anno nel quale si ritroveranno tra gli altri, i leader dei principali sindacati europei a partire da Michael Sommer, presidente della potente DGB tedesca (oltre 10 milioni di iscritti) cade in un momento decisivo della crisi e alla vigilia dell’iniziativa di mobilitazione dei sindacati europei programmata per il 14 novembre. Come è noto, quello sindacale è un punto di vista molto critico sulle politiche di solo rigore in atto in molti paesi che, comprimendo i salari, il welfare, il sistema pubblico, producono riduzione del PIL, dei consumi e della produzione industriale e aumento della disoccupazione, come testimoniato dalle vicende italiane, greca, portoghese e spagnola.

Al convegno, organizzato congiuntamente alla Fondazione Friederich Ebert che sarà rappresentato dal suo responsabile in Italia Michael Braun parteciperanno complessivamente 22 ospiti stranieri tra sindacalisti, economisti e rappresentanti dei partiti socialisti e progressisti europei, provenienti da 6 differenti paesi oltre l’Italia; saranno presenti inoltre con proprie delegazioni, anche rappresentanti dei sindacati dei Paesi Baschi e della Renania Palatinato, gemellati con la CGIL Toscana, che svolgeranno nei prossimi giorni una serie di “bilaterali” per lo sviluppo di progetti comuni. I lavori del convegno si concluderanno con l’intervento di Susanna Camusso.


Argomenti: CGIL |

L.Stabilità: CGIL, sbagliato e iniquo, condiziona scelte prossimo governo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 23, 2012

L.Stabilità: CGIL, sbagliato e iniquo, condiziona scelte prossimo governo

La Confederazione in un documento consegnato alle commissioni congiunte di Bilancio di Camera e Senato per le audizioni sul dd esprime le sue preoccupazioni per il provvedimento. “Sulla produttività è stata svelata l’intenzione dell’esecutivo: smantellare il Ccnl” » Scarica il testo: ‘Esame del disegno di legge sulla Legge di Stabilità 2012 e dei documenti di bilancio per il triennio 2013-2015’

23/10/2012 da www.cgil.it

Un provvedimento “sbagliato e in linea con la lunga serie di provvedimenti recessivi e depressivi degli ultimi mesi” e che contiene “ancora una volta misure fiscali inique e distorsive per la crescita del paese”. E’ il secco giudizio della CGIL sul disegno di legge di stabilità contenuto nel documento consegnato oggi dai rappresentanti della confederazione di Corso d’Italia alle commissioni congiunte di Bilancio di Camera e Senato per le audizioni sul ddl.

Secondo il sindacato infatti l’intero impianto del documento “abbatte la crescita del Pil e non costruisce le condizioni per la creazione di nuova occupazione; incide negativamente sull’inflazione, sui redditi, sui consumi e sugli investimenti, particolarmente sul potere d’acquisto dei salari e delle pensioni; porta con sé nuovi elementi di iniquità fiscale e di aggravio del prelievo tributario; riduce ulteriormente la spesa pubblica, il perimetro pubblico e i servizi; taglia risorse alla sanità e agli Enti Locali, limitandone nuovamente l’autonomia”. La CGIL punta poi il dito contro il metodo adottato dal governo: il testo approvato dal Cdm il 10 ottobre è diverso da quello presentato alle parti sociali il giorno prima, “e questo non è un aspetto marginale per la credibilità del governo”, si legge nel testo del sindacato, in riferimento all’operazione Iva-Irpef.

In realtà, spiega ancora la CGIL “si evidenzia la scelta prettamente elettorale del Governo che utilizza questo provvedimento per due obiettivi: dare al Paese il messaggio (il cui carattere fuorviante e demagogico si è però subito disvelato) che le politiche dei sacrifici comincino a dare risultati (come ha sostenuto il presidente Monti) e offrire un segnale ai grandi poteri economici e finanziari (esteri e interni) che il Governo farà di tutto per condizionare le politiche del futuro esecutivo, che uscirà dal voto popolare”. Per il sindacato, questi, “sono due messaggi chiari e preoccupanti che rendono ancora più forte ed urgente la necessità di una svolta politica ed economica”.

Da segnalare, infine, il riferimento alla misura di detassazione del salario di produttività: “Le vicende di questi ultimi giorni – si legge nel testo – hanno disvelato lo scopo del Governo che, drammatizzando il tema della produttività e attribuendolo alle esigenze di un Europa impigliata in ben altri guai, si proponeva, con una generosità di spesa finora estranea ai comportamenti fin qui tenuti, di smantellare il Ccnl e sostanzialmente di rendere strutturale la politica di deflazione salariale. Ma sono professori e banchieri che sognano un mondo – conclude la CGIL – che non funziona e non può funzionare, come la parte più lungimirante del sistema di imprese ha avvertito”.

Scarica il testo “Esame del disegno di legge sulla Legge di Stabilità 2012 e dei documenti di bilancio per il triennio 2013-2015” consegnato oggi alle commissioni riunite V (Bilancio, Tesoro e Programmazione) della Camera dei Deputati e 5° (Programmazione economica, Bilancio) del Senato della Repubblica

Argomenti: CGIL |

Manifestazione a Roma IL LAVORO PRIMA DI TUTTO – le foto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 22, 2012

le foto di MATTIA SPINELLI: IL LAVORO PRIMA DI TUTTO – ROMA – 20 ottobre 2012

Argomenti: CGIL, foto, manifestazioni |

Lavoro: quale futuro in Valdichiana? Prospettive fra crisi economica e crisi sociale – convegno CGIL a Chianciano

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 22, 2012

Argomenti: CGIL, valdichiana |

Sabato 20 ottobre manifestazione a Roma

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 19, 2012

20 OTT

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Argomenti: CGIL, manifestazioni |

Sindacati MPS: l’esito dell’incontro con le istituzioni

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 18, 2012

INCONTRO CON LE ISTITUZIONI

Come Organizzazioni Sindacali della Banca Mps, nell’ambito delle iniziative messe in atto per sensibilizzare anche le Istituzioni sulla nostra vertenza, abbiamo incontrato nella serata di ieri, in riunioni separate, il Prefetto di Siena dott. Renato Saccone ed il Commissario Prefettizio del Comune di Siena dott. Enrico Laudanna.
Ad entrambi abbiamo rappresentato il livello di preoccupazione e di tensione esistente in città e più in generale fra i lavoratori  della Banca a seguito delle misure previste dal Nuovo Piano Industriale del Gruppo Mps, con particolare riferimento ai licenziamenti, al progetto di esternalizzazioni, alla cessione di Aziende del Gruppo, alla disdetta del Contratto Integrativo e all’utilizzo di una mobilità territoriale senza regole e confini.
Al Prefetto e al Commissario Prefettizio abbiamo inoltre rappresentato il drastico deterioramento del clima aziendale, del quale il continuo tentativo di delegittimazione del Sindacato da parte del Presidente e della Responsabile delle Risorse Umane è solo un aspetto. E’ stata nostra cura anche sottolineare come il filo conduttore del rapporto dell’Azienda con i Dipendenti sia rappresentato da un mix micidiale di intimidazioni ed assenza totale di motivazioni e come questo abbia provocato grandi difficoltà nell’operatività della Banca e nel conseguimento di risultati.
Il Prefetto e il Commissario hanno ascoltato con interesse la nostra esposizione ed hanno manifestato l’intenzione, nei limiti ovviamente delle loro competenze, di promuovere il rilancio del dialogo fra le parti.
Vi informiamo altresì che la richiesta di incontro sottoposta al Presidente della Provincia di Siena e al Presidente della Regione Toscana ad oggi non ha trovato alcun riscontro.

Le Segreterie provinciali Dircredito – Fabi – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – UGL – Uilca/Uil – Coordinamenti RSA della Banca Monte dei Paschi Siena

Siena, 18 ottobre 2012

Argomenti: aziende, FISAC, MPS |

Sabato 20 ottobre la CGIL in piazza San Giovanni con il “villaggio del lavoro”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 17, 2012

Sabato 20 ottobre la CGIL in piazza San Giovanni con il “villaggio del lavoro”

Una giornata intera con i lavoratori di tutti i settori e di tutta l’Italia per far dialogare i protagonisti della crisi con tutto il Paese. Sul palco si alterneranno delegati, attori, lavoratori e lavoratrici, giovani e musicisti. Negli stand le regioni e le categorie. Le conclusioni saranno affidate al Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso
» Locandine: 12VolantinoVolantino/programmaSPOT
» Ascolta: l’intervento di Susanna Camusso
» ‘Il lavoro prima di tutto!’. Camusso, il 20 ottobre in piazza per dare voce agli invisibili
» Crisi: CGIL, da inizio anno 800 mln di ore di cig, 510 mila in cassa

16/10/2012 da www.cgil.it

Il Lavoro prima di tutto”. E’ questo lo slogan che caratterizzerà la manifestazione nazionale della CGIL di sabato 20 ottobre. La CGIL torna in piazza San Giovanni dopo due anni dalla manifestazione che venne organizzata contro il governo Berlusconi il 27 novembre del 2010. Una manifestazione che si concluse con il primo comizio da Segretario Generale della CGIL di Susanna Camusso, eletta a capo del sindacato da appena 24 giorni.

Ora la CGIL – dopo due anni di crisi che si sono sommati al biennio precedente di chiusure, cassa integrazione, licenziamenti, aumento della precarietà – torna in piazza ripartendo anche questa volta dal lavoro. Quello di sabato prossimo è un appuntamento importante organizzato dalla confederazione sindacale proprio con lo scopo di riunificare le centinaia di vertenze ancora senza soluzione e aprire un dialogo e un’azione comune tra tutti i soggetti che sono stati colpiti dalla crisi economica e che rischiano sempre più spesso di rimanere isolati, come si è potuto vedere drammaticamente dalle proteste sempre più estreme a cui i lavoratori sono stati obbligati per farsi sentire ed essere quantomeno considerati dai media. Per questo “il Lavoro prima di tutto”. La CGIL torna in piazza San Giovanni per far parlare l’Italia della crisi, per far parlare il lavoro e parlare di lavoro da creare.

Proprio per la particolare caratteristica dell’evento, la CGIL ha pensato di organizzare una manifestazione con un modulo diverso dal solito. Non ci sarà un corteo, ma la piazza sarà aperta per quasi tutta la giornata, dalle 10,30 alle 17,30. Infatti, in piazza San Giovanni, oltre al tradizionale palco delle manifestazioni, ci saranno anche 30 stand che comporranno il “villaggio del lavoro”. Ventuno stand regionali dove saranno rappresentate ed evidenziate le aziende in crisi dei diversi territori. Altri 12 stand delle federazioni di categoria che illustreranno le diverse crisi dei settori di riferimento. Un viaggio dentro la crisi che per la prima volta verrà rappresentata – anche visivamente – in una stessa piazza fisica e virtuale.

Sul palco si alterneranno delegati, attori, lavoratori e lavoratrici, giovani e musicisti. Molti gli interventi di gruppi musicali: P-funking band, Noarrembì, Casa del vento, Peppe Voltarelli, Tosca, Enzo Avitabile & Bottari, Eugenio Finardi. Presentatore della manifestazione sarà Rolando Ravello. Il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso interverrà sul palco intorno alle ore 16.00.

Quattro anni di crisi hanno sconvolto il sistema produttivo Italiano. Alcuni dati:

4 miliardi di ore di cassa integrazione dal 2008 ad oggi. Dall’inizio della fase peggiore della crisi, la richiesta di CIG è aumentata a oltre il 300% sul 2008, anche in presenza di una riduzione occupazionale con quasi mezzo milione di posti di lavoro persi.

Nel quinquennio alle ore di CIG ha corrisposto una mancata produzione per oltre 450.000 lavoratori, costantemente a zero ore dal 2009 fino ad oggi. 500 mila lavoratori inattivi ogni anno. E’ stato boom della cassa integrazione.

Particolarmente colpiti dalla crisi sono stati i settori industriali che hanno registrato l’aumento più consistente di Cassa integrazione lpari al +281,22% sul 2008 oltre ad un calo occupazionale del 6,18% sul 2008. Sono state richieste per ogni lavoratore centinaia di ore di CIG. Nel settore industriale si è passati dalle 36 ore per addetto del 2008 alle 15 del 2011 (+319,44%). È come dire, che ogni addetto del settore industriale ha lavorato un mese in meno per ogni anno, dal 2009 fino ad oggi.

Il tutto si somma ad un crollo degli investimenti pari al 17%.

Le proposte della CGIL

Quella di sabato 20 ottobre non sarà dunque solo una manifestazione di protesta.
Il sindacato di Corso Italia vuole piuttosto riportare all’attenzione del Paese e della politica le priorità su cui è necessario intervenire per cambiare da subito l’agenda Monti e comunque mettere le basi per una nuova politica industriale ed economica.

1) Una politica industriale volta ad assicurare un futuro di innovazione all’industria e ai servizi assicurando gli investimenti necessari

2) La detassazione della tredicesima mensilità per sostenere i consumi delle famiglie

3) Proroga di almeno un anno dell’attuale sistema degli ammortizzatori sociali

4) Rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga e particolare attenzione in tema di ammortizzatori ai precari

5) Soluzione strutturale per tutti i lavoratori esodati e un uguale sistema di pensionamento per lavoratori pubblici e privati in esubero

6) Intervento straordinario per favorire l’occupazione giovanile e femminile

7) Allentamento del Patto di stabilità per consentire ai Comuni di dare corso alle opere infrastrutturali finanziabili

Argomenti: CGIL |

Crisi: CGIL, da inizio anno 800 mln di ore di cig, 510 mila in cassa

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 16, 2012

Crisi: CGIL, da inizio anno 800 mln di ore di cig, 510 mila in cassa

I dati di settembre sulla Cassa integrazione testimoniano per la CGIL “che siamo in un’economia di guerra. Il lavoro, la sua tenuta e la sua creazione, sono la sola e unica strategia possibile per incrementare la produttività”. Per queste ragioni il 20 ottobre in piazza a Roma per la manifestazione nazionale
» Rapporto CIG settembre 2012Causali aziende CIGS settembre 2012

13/10/2012 da www.cgil.it

Poco meno di 800 milioni di ore di cassa integrazione registrate da inizio anno fino a settembre. Prosegue così inarrestabile la crescita della cig (+8,94% sui primi nove mesi dello scorso anno), a un passo dal raggiungimento del miliardo di ore anche per il 2012. Ore di cassa che coinvolgono al momento 510 mila lavoratori a zero ore per un taglio del reddito, al netto delle tasse, di 3 miliardi di euro, pari a 6 mila euro per ogni singolo lavoratore. E’ quanto emerge dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell’Osservatorio Cig della Cgil Nazionale nel rapporto di settembre.

Dati che delineano “una vera e propria economia di guerra: un segnale terribile dello stato in cui versa il sistema produttivo, che non vede spiragli di ripresa ma al contrario tende a contrarsi e a deperire”, afferma il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, nel rilanciare le ragioni della manifestazione promossa dal sindacato per sabato 20 ottobre a Roma ‘Il lavoro prima di tutto!’: “Da quattro anni, di mese in mese, registriamo una drammatica sequenza negativa di numeri che equivale a condannare il paese a un inevitabile declino. Il lavoro, la sua tenuta e la sua creazione, – aggiunge la dirigente sindacale – sono la sola e unica strategia possibile per incrementare la produttività”.

Dati Cig settembre – Il rapporto della Cgil segnala come la richiesta di cassa nei primi nove mesi dell’anno abbia superato la mole di ore concesse nello stesso periodo del 2011 per un totale pari a 792.890.689 (+8,94%), mantenendo una richiesta media di oltre ottantacinque milioni di ore mese e con una incidenza delle ore di cig per lavoratore occupato nel settore industriale pari a 110 ore per addetto. Per quanto riguarda il solo mese di settembre, invece, le ore di cig richieste e autorizzate sono state 86.457.280, in aumento sul mese precedente del +28,81%.

Nel dettaglio dell’analisi di corso d’Italia si rileva inoltre come la cassa integrazione ordinaria (cigo) aumenti consistentemente a settembre per un monte ore pari a 33.037.540, pari a +202,42% su agosto. Da inizio anno la cigo registra invece 245.124.164 di ore per un netto +46,99% sui primi nove mesi del 2011. “Un brutto segnale questo – spiega il rapporto – che proviene da un sistema produttivo che non vede ripresa della domanda nel medio-lungo periodo”.

La richiesta di ore per la cassa integrazione straordinaria (cigs), sempre per quanto riguarda lo scorso mese, è stata di 24.531.050, in diminuzione sul mese precedente del -6,26%, mentre il dato da inizio 2012, pari a 280.376.392 ore autorizzate, segna un ‐10,33% (“ma con riduzione in frenata”, si legge nel rapporto) sullo stesso periodo dello scorso anno. Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) ha registrato lo scorso mese un -3,88% su agosto per 28.788.690 ore richieste. Da inizio anno sono state autorizzate 267.390.133 di ore di cigd, in aumento del +7,64% sul periodo gennaio-settembre del 2011.

Causali di cigs – Continua a settembre la riduzione del numero di aziende che fanno ricorso ai decreti di cigs. Da gennaio sono state 4.028 per un -22,86% sullo stesso periodo del 2011 e riguardano 6.849 unità aziendali (-13,42%). Diminuisce il ricorso per crisi aziendale (2.222 decreti per un -28,37%) ma rappresenta una quota pari al 55,16% del totale dei decreti; anche i contratti di solidarietà diminuiscono (1.006 per un -9,69%), sul totale dei decreti la percentuale è del 24,98%. Inoltre, aumentano le domande di ristrutturazione aziendale (175 per un +3,55%), pari al 4,34% del totale, mentre calano le domande di riorganizzazione aziendale che sono 183 per un -14,88%, ovvero il 4,54% del totale. “I percorsi di reinvestimento e di rinnovamento strutturale – sottolinea il rapporto di corso d’Italia – dopo un lento e costante miglioramento frenano, mantenendo una percentuale bassa sul totale dei decreti”, solo l’8,88%.

Regioni – E’ sempre la Lombardia la regione che registra il ricorso più alto alla cassa integrazione. L’analisi della Cgil segnala infatti che sono 173.784.531 le ore registrate da inizio anno, che corrispondono a 111.400 lavoratori (prendendo in considerazione le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il Piemonte con 103.974.137 ore di cig autorizzate per 66.650 lavoratori mentre terza è il Veneto con 70.185.474 ore e 44.991 lavoratori. Per il centro prima regione è il Lazio con 63.386.537 ore che coinvolgono 40.632 lavoratori. Infine nel Mezzogiorno è la Puglia la regione dove si registra il maggiore ricorso alla cig con 50.874.547 ore per 32.612 lavoratori.

Settori – E’ la meccanica il settore in cui si riscontra ancora una volta il ricorso più alto allo strumento della cassa integrazione. Secondo il rapporto della Cgil, infatti, sul totale delle ore registrate da inizio anno, la meccanica pesa per 253.714.842, coinvolgendo 162.638 lavoratori (prendendo come riferimento le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il settore del commercio con 123.782.997 ore di cig autorizzate per 79.348 lavoratori coinvolti e l’edilizia con 81.243.447 ore e 52.079 persone.

Occupazione e lavoratori in cig – Considerando un ricorso medio alla cig, pari cioè al 50% del tempo lavorabile globale (20 settimane), sono coinvolti da inizio anno 1.016.527 lavoratori in cigo, cigs e in cigd. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 39 settimane lavorative, si determina un’assenza completa dall’attività produttiva per 508.263 lavoratori, di cui 179 mila in cigs e 171 mila in cigd. Continua così a calare il reddito per migliaia di cassintegrati: dai calcoli dell’Osservatorio cig, si rileva come i lavoratori parzialmente tutelati dalla cig abbiano perso nel loro reddito oltre 3 miliardi di euro, pari a 5.982 euro per ogni singolo lavoratore.

 

Argomenti: CGIL |

19 ottobre: acqua e beni comuni

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 16, 2012

venerdì 19 ottobre >> ore 17.30 – 20.00

Oratorio S. Stefano >> La Lizza n° 2 >> Siena

Acqua e beni comuni – Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) e Rete Europea per l’acqua

Verso il Forum internazionale Firenze 10+10 (Firenze 8-11 novembre, Fortezza da Basso) Unire le forze per un’altra Europa.

partecipano

Tommaso Fattori [Rete Europea dei Movimenti per l’Acqua]

Corraddo Oddi [CGIL Funzione Pubblica]

organizzano

Comitato Senese Acqua Bene Comune – CGIL Funzione Pubblica

a seguire aperitivo

aderiscono

Acu Siena, Atelier vantaggio donna, Auser Siena, Attac Valdelsa-Chianti, Cobas Siena, DAS Dimensione Autonoma Studentesca, Link Siena, Circolo

decrescita del Chianti, Serpe Regolo, U.S.B. Siena, Progetto Vivere Vegan, Rifondazione Comunista Provinca Siena, Sinistra Critica Toscana, Alba

Siena, Movimento 5 Stelle Siena, IDV Siena, Assemblea Siena Beni Comuni, Rete di Solidarietà, Federazione Toscana Partito dei Carc, Siena

Art Institute, Cantieri Sociali per Castelnuovo Berardenga, Libera a Siena, Osservatorio per la Cultura a Siena, Sinistra per Siena – Circolo Città

Domani, Casole Nostra, WWF Siena, Ecomuseo Borgo la Selva, Maremma Libertaria e coord. S-Iena Libertaria.

 Firma e fai firmare per l’acqua come diritto umano universale. In Italia e in Europa. Scopri come su www.acquapubblica.eu

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