12 dicembre: chiusura sedi mattina per sciopero e presidio
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 9, 2011
In occasione dello sciopero generale CGIL CISL UIL del 12 dicembre 2011 le nostre sedi rimarranno chiuse per l’intera mattinata in concomitanza con il presidio davanti alla Prefettura di Siena
Argomenti: camere del lavoro, CGIL, scioperi |
Lunedì 12 dicembre sciopero CGIL CISL UIL e presidio a Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 7, 2011
Emendamenti alla manovra presentati da CGIL, CISL e UIL
Argomenti: Senza categoria |
Comunicato CGIL CISL UIL
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 7, 2011
Si è svolto questa mattina un incontro tra i tre Segretari generali di CGIL, CISL e UIL, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Preoccupati per le conseguenze che la manovra economica determina su lavoratori dipendenti e pensionati e sulle prospettive di sviluppo del Paese, CGIL CISL e UIL chiedono un incontro al governo Monti per affrontare i problemi derivanti dalla manovra e per chiedere i necessari cambiamenti. CGIL, CISL e UIL chiedono, inoltre, un incontro a tutti i partiti per sollecitare la presentazione di emendamenti nella fase della discussione parlamentare. Intanto, già nella giornata odierna, le tre Organizzazioni sindacali presenteranno emendamenti comuni nel corso dell’audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. A sostegno di queste rivendicazioni e di questo percorso, CGIL, CISL e UIL proclamano, per la giornata di lunedi 12 dicembre, 3 ore di sciopero, con presidi davanti alle Prefetture, affidandone la gestione ai territori. Infine, saranno effettuati presidi permanenti davanti alla Camera dei Deputati ed al Senato fino alla conclusione dell’iter parlamentare previsto per la manovra.
Roma, 7 dicembre 2011
12 dicembre sciopero generale CGIL CISL UIL
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 7, 2011
Lunedì 12 sciopero e presidio a Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 6, 2011
Argomenti: CGIL, presidio, scioperi |
12 dicembre sciopero nazionale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 6, 2011
Mercoledì 7 Dicembre sciopero dei metalmeccanici senesi
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 6, 2011
I METALMECCANICI SENESI SCIOPERANO CONTRO LA MANOVRA
Dopo un tempo immemorabile, le sigle sindacali dei metalmeccanici senesi tornano a scioperare unitariamente.
Per Mercoledì 7 Dicembre è stato proclamato da FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL di Siena un primo pacchetto di 2 ore di sciopero per contestare le misure contenute nella manovra presentata dal Governo Monti.
Una manovra inaccettabile per la pesantezza dei provvedimenti assunti a danno dei lavoratori e pensionati, iniqua nella sua composizione e profondamente sbagliata perché prende di mira principalmente i lavoratori dipendenti, non agisce in modo incisivo sulla crescita e contiene tutta una serie di provvedimenti che innalzeranno il peso fiscale sulle fasce più deboli, a cominciare dall’aumento dell’IVA e dalla reintroduzione dell’imposta sulla prima abitazione.
Ma l’intervento più odioso è senz’altro quello che va ad innalzare gli anni di lavoro necessari per avere accesso alla pensione, superando quel limite che tutti ritenevano invalicabile dei 40 anni di contributi.
Una misura assurda che non tiene conto delle pesanti condizioni di lavoro a cui molti lavoratori sono costretti e che rappresenta il peggior modo per favorire l’occupazione giovanile.
Ancora una volta chi doveva essere chiamato alle proprie responsabilità per non aver mai contribuito è stato graziato e in continuità con il vecchio modo di fare politica si è preferito perseverare verso un indebolimento dello stato sociale.
FIOM CGIL – FIM CISL – UILM UIL Siena
Siena, 5 Dicembre 2011
Governo: da domani presidi CGIL in tutta Italia
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 5, 2011
Governo: da domani presidi CGIL in tutta Italia |
La Segreteria decide quattro ore di sciopero per lunedì 12 dicembre in concomitanza con l’avvio del percorso in aula alla Camera. Per la Confederazione “la manovra proposta dal Governo contiene poche novità positive (sulla crescita e sulle infrastrutture) e molte parti gravi che non la configurano come una manovra equa, ma che grava su lavoratori e pensionati un carico pesantissimo. |
La manovra proposta dal Governo contiene poche novità positive (sulla crescita e sulle infrastrutture) e molte parti gravi che non la configurano come una manovra equa, ma che carica su lavoratori e pensionati (già colpiti dalle precedenti manovre) un carico pesantissimo. La non indicizzazione per le pensioni basse è una tassa sulla povertà, l’anzianità a 40 anni diventa impraticabile e provoca gli effetti di sottrazione di un diritto e di destabilizzazione del mercato del lavoro e per restare ai temi centrali la somma di IMU, IVA e addizionali IRPEF Regioni e Comuni più accise spostano sui soliti noti gran parte delle entrate per tassazione. Il Governo non ha voluto un confronto con le parti sociali, in particolare sulla previdenza, chiediamo quindi al Parlamento, al quale presenteremo precise proposte di correggere la manovra sui temi indicati, proponendo anche come reperire le risorse. Abbiamo proposto a CISL e UIL di decidere insieme proposte ed iniziative per cambiare la monovra, la risposta ci è arrivata tramite conferenza stampa con relative autonome decisioni. La CGIL promuove da domani presidi davanti alle Prefetture, con il coinvolgimento dei Comuni, delle Province e Regioni su questo tema, pronta a favorire iniziative unitarie dove si determineranno le condizioni. La CGIL proclama per lunedì 12 dicembre quattro ore di sciopero con manifestazioni in concomitanza con l’avvio del percorso in aula alla Camera. |
Manovra: serve impegno unitario per ottenere cambiamenti
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 5, 2011
Manovra: CGIL, serve impegno unitario per ottenere cambiamenti |
“No a sterili discussioni sul metodo”, per la Segreteria Nazionale CGIL “bisogna proseguire ad insistere sui contenuti specifici della manovra per ottenere le modifiche. Per questo continuiamo a sollecitare anche CISL e UIL” |
La Segreteria Nazionale della CGIL ritiene che “la pressione esercitata dal sindacato per evitare ulteriori discriminazioni a danno dei lavoratori pubblici ha fatto sì che si sia evitato di intervenire sull’aumento dell’Irpef”. E’ quanto si legge in una nota. “Così come – prosegue – la pressione prodotta dal sindacato e dai pensionati ha permesso di raggiungere un primo, ma ancora troppo parziale, risultato sul blocco dell’indicizzazione delle pensioni. Come pure si può dire del risultato raggiunto con lo spostamento a 62 anni per l’età di pensionamento delle donne nel privato”. “Tutto ciò significa che bisogna continuare ad insistere sui contenuti specifici della manovra per ottenere le modifiche che riteniamo ancora necessarie. Un lavoro essenziale e ben più rilevante rispetto a sterili discussioni sul metodo. E’ questo l’impegno, quello per ottenere cambiamenti rilevanti della manovra, che continuiamo a sollecitare anche CISL e UIL”, conclude la nota della segreteria della CGIL. |
Argomenti: CGIL |
Pensioni: Camusso, interventi per far cassa e socialmente insopportabili
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 5, 2011
Pensioni: Camusso, interventi per far cassa e socialmente insopportabili |
Richiesta a CISL e UIL di una riunione unitaria delle segreterie per valutare le conseguenze della manovra sui lavoratori e pensionati » Governo: Camusso, colpo durissimo a lavoratori e pensionati. Serve equità » VIDEO: Intervento Camusso su CGILtv |
Il taglio della manovra economica così com’è stata presentata è “socialmente insopportabile”. C’è un colpo durissimo sui pensionati all’interno di un’idea portante che sembra essere quella di “fare cassa sui poveri del nostro paese”. E se il giudizio con CISL e UIL è sostanzialmente condiviso è arrivato “il momento di un’iniziativa comune” delle tre confederazioni sindacali finalizzata al cambiamento della parte iniqua della manovra economica. Per questo la CGIL ha chiesto un incontro alle due organizzazioni sindacali “per valutare le conseguenze sui lavoratori e sui pensionati”. E’ questo in estrema sintesi il messaggio che ha voluto lanciare oggi Susanna Camusso, Segretario Generale del sindacato di Corso d’Italia, nel corso di una conferenza stampa convocata a poche ore dal termine del confronto tra il governo Monti e le parti sociali sulla manovra da circa 24 miliardi. In attesa di poter dare un giudizio compiuto sull’intero complesso di misure al momento, ha riferito il leader della CGIL, “il peso della manovra” tra gli interventi sulle pensioni di anzianità e il blocco della rivalutazione delle pensioni appena sopra i minimi, produrrà “un peggioramento della condizione di crisi” rendendo il carattere della correzione di bilancio recessivo. E’ di fatti “socialmente insopportabile” aver cancellato l’adeguamento delle pensioni al costo della vita in particolare nella parte che riguarda il blocco delle indicizzazioni rispetto all’inflazione delle pensioni sopra i 467 euro, in questo modo, spiega Camusso, si ridurranno ulteriormente i consumi con un effetto depressivo sull’economia. Anche per quanto riguarda l’aumento dell’età per l’accesso alla pensione il Segretario Generale della CGIL dà un giudizio fortemente negativo. “Abbiamo già detto – spiega a proposito dei contributi necessari ad andare in pensione in anticipo rispetto all’età di vecchiaia – che 40 è un numero magico e intoccabile. E’ molto complicato dare un giudizio di equità su questa manovra”. Anzi appare sempre di più “una scelta per fare cassa e l’affermazione che si tratti di una riforma non corrisponde a verità”. E se pure sono riscontrabili alcune scelte positive manca assolutamente quell’equità annunciata e promessa dal professor Monti ma allo stato non pervenuta. Si potevano recuperare risorse da chi in questi anni non ha contribuito. Camusso ha elencato una serie di scelte che si potevano e si possono ancora fare: da un accordo con la Svizzera per il pagamento delle imposte sui depositi bancari ad una rivisitazione della tassazione sui capitali scudati fino alla cancellazione della commessa per i bombardieri F 35 che da sola vale 13 miliardi. Così come manca una tassa sulle grandi ricchezze perché la tassazione sulla casa reintrodotta sembra cadere ancora una volta sui soliti noti mentre la lotta all’evasione è in continuità con il passato governo. La domanda lecita che quindi il leader della CGIL fa al premier Monti è: “Ma non doveva essere una manovra equa?”. E ricordando le parole che essa stessa aveva detto ieri nel corso dell’Assemblea nazionale dei delegati della CGIL ha aggiunto: “Lo ribadiamo: non ci rovini la festa per il cambiamento. Senza equità, pur nel rigore, rischia di esserci continuità con il passato governo”. Spazi per un cambiamento però ce ne sono. Per questo Camusso ha proposto a CISL e UIL una riunione unitaria delle segreterie per valutare le conseguenze della manovra sui lavoratori e sulle pensioni. “E’ arrivato il momento – ha concluso – di un’iniziativa comune con CISL e UlL”. |
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