Epifani: “La svolta non è arrivata: argomenti giusti, ma pochi soldi”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 29, 2008
Leggi l’intevista de “La Repubblica” a Guglielmo Epifani, Segretario CGIL, pubblicata oggi:
http://www.cgil.it/nuovoportale/rassegnastampa/Interviste/081129.Epifbis.pdf
Argomenti: CGIL |
Università: un patto di solidarietà tra generazioni
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 29, 2008
CGIL CISL e UIL incontrano il Prefetto di Siena
A seguito della nostra richiesta di incontro con il Prefetto di Siena, il Dott. Giulio Cazzella, sulla situazione economico-finanziaria dell’Università degli Studi di Siena siamo stati ricevuti mercoledì 26 mattina alle ore 9,30. Presenti i segretari provinciali generali di CGIL, CISL e UIL e le rappresentanze della FLC-CGIL, CISL-Università e UIL-PA-UR.
Abbiamo voluto rappresentare al Prefetto le nostre forti preoccupazioni per la situazione finanziaria della nostra Università e per un piano di risanamento che colpisce in maniera pesante tutti i soggetti più deboli e la ricerca con tagli che rischiano di chiudere ogni opportunità per i giovani che vogliono approfondire i loro studi e fare ricerca, che taglia i servizi per gli studenti e nel suo insieme impoverisce l’Università di Siena
Il risanamento deve avvenire solo attraverso una condivisione tra le parti ampia e trasparente e interventi di natura economica tali da poter garantire un futuro all’intera comunità universitaria. Questi interventi devono necessariamente contenere delle scelte coraggiose, tali da affrontare l’emergenza economica in tempi rapidi e che siano finalmente in grado di comunicare l’esistenza di un piano strategico capace di restituire un ruolo da protagonista al nostro ateneo nel panorama locale, nazionale e internazionale. Abbiamo ribadito la necessità di prevedere da parte dei docenti che raggiungono i 65 anni di età la disponibilità ad accettare un prepensionamento – l’alternativa è un provvedimento legislativo per tutte le università italiane – favorendo così la possibilità di permettere un ingresso alle nuove generazioni in ambito di didattica e ricerca, da troppo tempo abbandonati in una dimensione di precarietà e senza futuro. È opportuno ricordare a tal proposito che in Europa e nel resto del mondo i docenti universitari vanno mediamente in pensione a 65 anni.
Inoltre sarebbe opportuno prevedere, per almeno un quadriennio, lo strumento della “tassazione”, in misura 30%, di tutte le forme di introito che arrivano all’università (incarichi con autorizzazione, convenzioni, progetti, ecc.), da destinare al finanziamento di assegni e dottorati di ricerca e di incentivazione per il personale tecnico e amministrativo, introducendo però fin da ora meccanismi seri di valutazione che ne garantiscano la qualità.
Abbiamo altresì chiesto al Prefetto di farsi portavoce verso il Governo perché si adoperi in maniera fattiva per destinare risorse a tutti gli atenei a partire da quello senese per invertire la tendenza ao tagli di questi anni.
Siamo inoltre completamente favorevoli ad un percorso per un nuovo patto di sviluppo locale in grado di valorizzare le vere eccellenze, di promuovere l’innovazione e le culture, di riprogettare l’offerta formativa su scala regionale, evitando inutili duplicazione dei corsi di laurea e puntando a sinergie positive e consolidate con il tessuto socio economico di riferimento.
Abbiamo ribadito al Prefetto la nostra disponibilità ad un confronto costruttivo che abbia come obbiettivo quello di preservare e rendere ancora attrattivo il nostro ateneo per gli attuali studenti e quelli che verranno garantendo sia percorsi didattici a partire dal post laurea, capaci di stimolare certezze in chi deciderà di iscriversi all’università per proseguire anche dopo la laurea in un percorso non solo formativo ma anche con prospettive certe, in base al merito, di una vera e propria attività lavorativa nella ricerca e nella didattica. Sia per il livello alto dei servizi offerti e della qualità della vita universitaria nel nostro territorio.
Il nostro non può essere che un contributo responsabile in questa fase così delicata e difficile per l’Università degli Studi, per chi ci lavora, ci studia e fa ricerca e vive di università. Un contributo responsabile per l’intera comunità senese.
CGIL-CISL-UIL Siena
Siena, 28 novembre 2008
Argomenti: CGIL, università |
CE.SE.S. cerca personale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 28, 2008
Ricordiamo che Ce.Se.S. srl, società convenzionata con CAF CGIL Toscana, ricerca personale per periodo dichiarazione del redditi 2009. Se interessati inviare curriculum vitae a Ce.Se.S., La Lizza 11, 53100 Siena oppure via e-mail a ceses@siena.tosc.cgil.it entro il 30 novembre p.v.
Argomenti: annunci, CAAF, CE.SE.S., CGIL |
Sciopero generale 12 dicembre ’08 – intera giornata – manifestazione a Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 27, 2008
ore 9.00 concentramento Piazza La Lizza
ore 10.00 partenza del corteo per le vie cittadine
ore 11.30 comizio conclusivo davanti al Palazzo del Governo
scarica il volantino: vol-sciop-gen-121208.pdf
Protocollo d’intesa “Promozione del cristallo di Colle Val d’Elsa”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 26, 2008
Scarica il testo del protocollo in formato pdf: protocollo-cristallo-261108.pdf
Argomenti: CGIL, cristallo, protocolli |
Crisi: Epifani, serve manovra da 23 miliardi in due anni
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 26, 2008
“Avrebbe effetto benefico su consumi e sosterrebbe Pil”
Roma, 25 novembre – “Una manovra pari allo 0,7% del Pil per quest’anno e allo 0,7% per l’anno prossimo”, per una misura paria a “circa 23 miliardi di euro in due anni”. E’ la proposta avanzata dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, e indirizzata al governo, per affrontare la crisi economica in atto.
“E’ una manovra grossa – ha affermato Epifani nel corso di una conferenza stampa convocata per dare una valutazione sui provvedimenti anti crisi annunciati dal governo – ma corrisponde a ciò che Gordon Brown sta proponendo per il suo Paese”. Quanto alla compatibilità con la situazione dei conti pubblici italiani, “ci siamo interrogati su questo”, ha spiegato il leader della Cgil, aggiungendo che “la nostra risposta tra la dimensione di questa manovra fatta parzialmente in disavanzo e gli effetti nei prossimi quattro anni è che da subito avrebbe un effetto benefico sui consumi, ridurrebbe gli effetti di abbassamento del Pil, e tra quattro anni avrebbe una sostanziale parità”. Epifani ha perciò motivato la necessità di una tale manovra ribadendo che “di fronte a una crisi di tale portata sono necessari interventi straordinari”.
“Sono due i cardini della proposta avanzata al governo”, ha spiegato il numero uno di Corso d’Italia: “Come e perché fare una politica forte di sostegno ai consumi e come affrontare l’emergenza occupazione, che sta colpendo una parte consistente dell’apparato produttivo e dei servizi e che è destinata ad aumentare nei primi sei mesi dell’anno prossimo”.
Con questa crisi in atto, ha proseguito il segretario generale della Cgil, “o si dà sostegno alla domanda sui consumi e sui beni intermedi o la crisi è destinata evidentemente a galleggiare e a protrarsi nel tempo. C’è bisogno di intervenire e di restituire il fiscal drag pari a 13 miliardi di euro”. Epifani ha inoltre ribadito la necessità di detassare la tredicesima a dicembre. Su questa misura, ha concluso, “il governo sta riflettendo”, aggiungendo che “prima di venerdì il governo ci avrebbe fatto sapere”.
Argomenti: CGIL |
Crisi: Epifani, confermato sciopero, non servono una tantum ma interventi strutturali su salari e occupazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 25, 2008
Roma, 25 novembre – Guglielmo Epifani conferma lo sciopero generale del 12 dicembre. Ma allo stesso tempo si dice disponibile, nel caso il governo prendesse decisioni “coerenti con il cuore delle misure anticrisi” che la Cgil propone, a “trarne le dovute riflessioni”. L’occasione è stata la conferenza stampa indetta per esprimere le valutazioni della Cgil sui provvedimenti annunciati ieri dal governo alle parti sociali per fronteggiare gli effetti della crisi economica.
Il segretario generale della Cgil ha illustrato le proposte della confederazione, contestando la validità di quelle dell’esecutivo, o perché prive di carattere strutturale o perché, come nel caso della detassazione degli straordinari, assolutamente non idonee alla grave crisi occupazionale che il Paese sta vivendo. Anzi, fa notare la Confederazione di Corso d’Italia: con un miliardo di detassazione si potrebbero dare 417 euro al mese per sei mesi a 400mila persone. Almeno una parte di quelle centinaia di migliaia di persone, in maggioranza giovani e precari, ma non solo, che nei prossimi mesi rischiano di perdere il posto di lavoro.
Per il leader della Cgil due sono le priorità: rilanciare domanda e consumi, mediante una riduzione strutturale della pressione fiscale su salari e pensioni; e affrontare l’emergenza occupazione che “è destinata ad aggravarsi drammaticamente nei primi sei mesi del 2009”. E che non riguarda solo il settore manifatturiero, “ma anche i servizi, in particolare il commercio”. Epifani condivide le stime dell’Ocse che danno un tasso di disoccupazione in Italia, nel 2010, all’8%, superiore di quasi 2 punti a quello attuale, e sottolinea che “il dato inedito di questa crisi è che non solo l’auto ma tutto il comparto metalmeccanico sta entrando in difficoltà nel cuore industriale del Paese, in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto”.
C’è bisogno, secondo il numero uno della Cgil, “di un intervento forte a sostegno dei tanti lavoratori che stanno perdendo il posto e di misure specifiche per apprendisti, collaboratori a progetto e lavoratori interinali”. Misure, aggiunge Epifani, “che rispondano all’emergenza ma siano anche parte di un percorso di riforma degli ammortizzatori sociali” da finanziare anche con le risorse destinate alla detassazione degli straordinari. Sul fronte del rilancio dei consumi, niente “una tantum o soldi elargiti occasionalmente”, ma interventi strutturali, a cominciare “dalla restituzione, nelle tredicesime di quest’anno dei 13 miliardi sottratti ai lavoratori dipendenti dal fiscal drag”. E, a partire dal 2009, un’operazione di sgravio sulle retribuzioni.
Una manovra, quella proposta dalla Cgil, che costerebbe lo 0,7% del Pil per quest’anno e altrettanto per il 2009, simile, come sottolinea Epifani, a quella adottata da Gordon Brown in Gran Bretagna, e a quelle decise in quasi tutto il resto d’Europa: “il segnale di fiducia che ne scaturirebbe – conclude il segretario generale della Cgil – potrebbe avere forti effetti positivi sulla nostra economia”.
SCIOPERO GENERALE
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 25, 2008
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Argomenti: scioperi |
Epifani: “In prima linea contro il razzismo al tempo della crisi”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 24, 2008
L’intervento di ieri su “La Repubblica – Metropoli” di Guglielmo Epifani, Segretario generale CGIL:
http://www.cgil.it/nuovoportale/rassegnastampa/Articoli/081123.ArtEpif.pdf
Argomenti: CGIL |
Maternità fuori dal rapporto di lavoro
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 24, 2008
Non ha diritto al riscatto del periodo di maternità e paternità chi è già pensionato alla data di entrata in vigore del T.U. (DLgs 151/2001)
La facoltà di accredito e riscatto dei periodi di maternità, anche verificatisi al di fuori del rapporto di lavoro, nonché dei periodi di congedo parentale, spetta a coloro che al 27 aprile 2001 non erano titolari di trattamento di pensione. L’INPS chiarisce nella sua circolare (n. 100/2008) le conseguenze della modifica introdotta dalla legge finanziaria 2008 al trattamento previdenziale dei periodi di assenza obbligatoria dal lavoro per maternità e per congedo parentale.
L’art. 2, comma 504, della legge 244/2007 ha stabilito che ai fini della sussistenza del diritto all’accredito e al riscatto dei periodi corrispondenti al congedo di maternità e al congedo di paternità, oltre che il possesso del quinquennio contributivo al momento della domanda di accredito e riscatto, occorre la condizione di soggetto attivo, ossia non titolare di pensione alla data di entrata in vigore del DLgs 151/2001 fatta eccezione dell’assegno e della pensione di invalidità.
Per ulteriori informazioni: Patronato INCA CGIL Siena, La Lizza 11, tel. 0577-254842
Argomenti: CGIL, INCA, maternità, paternità, servizi |