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CRISI: riprende a crescere la Cassa integrazione. CIGO +1,64%, CIGS +26,32%

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 23, 2010

CRISI: riprende a crescere la Cassa integrazione. CIGO +1,64%, CIGS +26,32%

Sono oltre 650mila i lavoratori a zero ore con una perdita media di reddito, dall’inizio dell’anno, di circa 4000€.

CGIL, senza interventi strutturali di sostegno il futuro può riservare pur in presenza di segnali positivi, un aumento preoccupante della disoccupazione

Leggi il rapporto del Dipartimento Settori Produttivi

19/08/2010

La CIGO ha interrotto la sua discesa, facendo segnare nel mese di luglio un +1,64%. A questo segnale negativo per l’occupazione, come rende noto nel rapporto di luglio l’Osservatorio CIG del dipartimento Settori produttivi della CGIL Nazionale, con una elaborazione delle rilevazioni Inps, si aggiunge anche un consistente aumento della CIGS che, sempre nel mese di luglio rispetto al mese precedente, ha fatto segnare una decisa impennata con un +26,32%. In sintesi la Cassa integrazione a luglio torna ad aumentare rispetto a giugno facendo segnare un +9,85%, con una richiesta di 113.743.400 ore di CIG autorizzate. Secondo lo studio della CGIL la CIGO si è attestata, nel mese di luglio, a quota 27.753.211 di ore autorizzate. Mentre se si prende in considerazione il periodo gennaio-luglio si arriva ad un totale di 240.789.450 ore, il 25,27% di ore in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La CGIS, rispetto al periodo gennaio-giugno 2009, è aumentata del 216,48% arrivando, arrivando dall’inizio del 2010 a 320.032.866 ore. I settori con aumenti maggiori sono, il settore metallurgico +760,44%, il settore del legno +519,57%, il settore meccanico +369%, il settore dell’edilizia +564,24%, il settore del commercio +225,29%. Stesso andamento anche per la CIDG il cui impiego continua a crescere con forza, aumentando sullo stesso periodo del 2009 del 414%, per un totale di 189.061.933 ore. E’ Vincenzo Scudiere, Segretario Confederale della CGIL, a commentare i dati di luglio della CIG spiegando che “confermano i timori che da tempo segnaliamo e che non trovano nel governo un interlocutore attento alla crisi soprattutto riferita alle ricadute negative”. “Anche in presenza di segnali timidi e contraddittori di ripresa – aggiunge il Segretario – non si può sottovalutare che l’incremento di luglio di CIGS e CIG in deroga confermano il segnale d’allarme più volte lanciato dalla CGIL”. “E’ sempre più evidente – secondo il dirigente sindacale – che senza interventi strutturali di sostegno il futuro può riservare pur in presenza di segnali positivi, un aumento preoccupante della disoccupazione”. “Per questo insistiamo – conclude Scudiere – sulla necessità di misure che aiutino lavoratori e imprese”. I lavoratori coinvolti nei processi di Cassa integrazione a zero ore, sempre secondo quanto emerge dalle analisi della CGIL, sono 669.540, di cui 168.805 in CIDG. Tutto questo corrisponde, spiega il dipartimento Settori Produttivi della CGIL a conclusione del suo studio, a una situazione economica e sociale sempre più insostenibile, per milioni di lavoratori, cassaintegrati e precari, per i quali continuano ad essere previste coperture economiche irrisorie, mentre molti altri lavoratori continuano a restare senza sostegni. Nel corso del 2010, in questi primi sette mesi, i lavoratori parzialmente tutelati dalla CIG hanno perso nel loro reddito già oltre 2.875.517.678 euro, mentre la perdita per un singolo lavoratore a zero ore è stata di oltre 4.000 euro È sempre più evidente su chi pesa la crisi e chi ne sopporta il carico maggiore, ora aggravato anche dai riflessi della manovra economica del governo.

Argomenti: CGIL |