“FERMIAMO IL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE”: L’APPELLO DELLE ASSOCIAZIONI SENESI IN PRESIDIO OGGI ALLE ORE 18 IN PIAZZA SALIMBENI A SOSTEGNO DELLA GLOBAL SUMUD FLOTILLA.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 2, 2025
“FERMIAMO IL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE”: L’APPELLO DELLE ASSOCIAZIONI SENESI IN PRESIDIO OGGI ALLE ORE 18 IN PIAZZA SALIMBENI A SOSTEGNO DELLA GLOBAL SUMUD FLOTILLA.
Siena, 2 ottobre 2025 – “Da quasi due anni il mondo assiste impotente al genocidio sistematico della popolazione palestinese di Gaza da parte di Israele. Oltre 66.000 morti accertati, di cui almeno 20.000 bambini, 1.677 operatori sanitari, 268 giornalisti, demolizione delle case, degli ospedali, delle scuole, delle infrastrutture” – scrivono nel loro appello CGIL, ANPI, ARCI, Libera, Siena Futura, Centro culturale delle donne Mara Meoni, Auser, PUNTO8, Arcigay Siena-Movimento Pansessuale, Left, Rete SiSolidal, Archivio UDI, Non Una Di Meno, Rete Senese Contro il Riarmo, Nuova Associazione Culturale Ulisse, Sunia, Oltremani, VersoLab, Spazio Livi, CDC, Serpe Regolo, Forum per la Pace Valdelsa, Allerta Media.
“Di fronte alle continue violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale, con l’inaccettabile abbordaggio delle barche della Global Sumud Flotilla, e al piano di pace dai contorni grotteschi presentato il 29 settembre negli Stati Uniti dal Presidente americano Trump insieme al Primo Ministro israeliano Netanyahu, su cui pende un mandato di arresto per crimini di guerra spiccato dalla Corte penale internazionale, – proseguono le associazioni senesi – chiediamo al Governo Italiano: di impegnarsi in ogni sede diplomatica per il rispetto del diritto internazionale; di attivarsi per la creazione di corridoi che garantiscano l’ingresso a Gaza degli aiuti umanitari, la loro distribuzione e la messa in sicurezza della popolazione civile; di cessare la compravendita di armi e la collaborazione militare tra Italia e Israele; di interrompere qualsiasi relazione diplomatica e commerciale con lo Stato di Israele finché quest’ultimo non si sarà ritirato completamente dai territori occupati; di riconoscere lo Stato di Palestina; di sostenere la sospensione del trattato di associazione tra Unione europea e Israele; di garantire la sicurezza di quanti lavorano nelle missioni di sostegno alla popolazione palestinese e l’incolumità e la protezione diplomatica degli equipaggi della Global Sumud Flotilla; di cessare le politiche di riarmo in atto nel Paese e contrastare il riarmo dell’Unione europea e della Nato incompatibili con i valori della democrazia e della pace”.
“Chiediamo inoltre che i nostri Atenei interrompano i rapporti di collaborazione con le Università israeliane, – continua l’appello – profondamente implicate nell’economia del genocidio come denunciato nel rapporto della relatrice speciale per l’Onu Francesca Albanese, che evidenzia come il mondo accademico israeliano abbia sostenuto l’ideologia politica alla base della colonizzazione della terra palestinese, sviluppato armi, ignorato o avallato la violenza sistematica, mentre le collaborazioni di ricerca globali hanno oscurato la cancellazione dei palestinesi dietro il velo della neutralità accademica”.
“Contro il genocidio, contro l’economia di guerra, la Siena che si riconosce nei valori della democrazia e dell’antifascismo – concludono le associazioni – si mobilita unita per l’autodeterminazione del popolo palestinese”.
L’appello delle associazioni senesi CGIL, ANPI, ARCI, Libera, Siena Futura, Centro culturale delle donne Mara Meoni, Auser, PUNTO8, Arcigay Siena-Movimento Pansessuale, Left, Rete SiSolidal, Archivio UDI, Non Una Di Meno, Rete Senese Contro il Riarmo, Nuova Associazione Culturale Ulisse, Sunia, Oltremani, VersoLab, Spazio Livi, CDC, Serpe Regolo, Forum per la Pace Valdelsa, Allerta Media, in presidio oggi alle ore 18 in Piazza Salimbeni a sostegno della Global Sumud Flotilla, verrà consegnato al Prefetto di Siena.
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Venerdì 3 ottobre sciopero generale Cgil in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 1, 2025
Venerdì 3 ottobre sciopero generale Cgil in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza
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7 ottobre: chiusura Camere del Lavoro di Sinalunga e Torrita.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 1, 2025
ATTENZIONE! Martedì 7 OTTOBRE le Camere del Lavoro di Sinalunga e Torrita di Siena rimarranno chiuse per l’intera giornata.
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Brigate del Lavoro FLAI CGIL: dalla Maremma al Senese emergono storie di sfruttamento e caporalato
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 1, 2025
Brigate del Lavoro FLAI CGIL: dalla Maremma al Senese emergono storie di sfruttamento e caporalato.
I primi giorni di attività delle “Brigate del Lavoro” Flai CGIL che promuovono l’attività del sindacato di Strada in provincia di Siena e Grosseto hanno confermato ciò che il sindacato stesso denuncia da tempo: lo sfruttamento lavorativo in agricoltura non è un fenomeno marginale, ma un sistema radicato che attraversa i territori e segna le vite di centinaia di lavoratori e lavoratrici migranti.
A Chianciano Terme, dove si concentrano tre Cas (Centri accoglienza straordinaria) con circa 300 ospiti, decine di giovani provenienti soprattutto da Bangladesh e Pakistan vengono reclutati già pochi giorni dopo l’arrivo. All’alba prendono i bus per Montepulciano, da lì tramite altri furgoni vengono distribuiti nelle aziende agricole della zona. Scene che si ripetono quotidianamente anche nel Grossetano, dove i furgoni prelevano direttamente gruppi di lavoratori da zone oramai note come quelle trovare tra Borgo Santa Rita e Arcidosso, dirigendosi per lo più verso i vigneti senesi.
Molti laboratori hanno appena 19 o 20 anni, alcuni sembrano neanche non avere quell’età, sulle loro spalle grava il peso di un debito contratto per affrontare il viaggio dall’Asia verso un paese europeo (spesso passando dalla Libia) e l’urgenza di mandare soldi a casa. Le paghe si aggirano intorno ai 7 euro l’ora, spesso senza contratto. A volte gli stipendi vengono accreditati non direttamente al lavoratore ma tramite le carte ricaricabili, magari intestate a un collega o a un intermediario. Un sistema che alimenta il meccanismo del caporalato invisibile: aziende senza terra che forniscono manodopera, connazionali che aprono ditte individuali, accumulano debiti e lasciano poi subentrare un parente, generando in un ciclo senza fine.
«Nelle nostre province il lavoro nero e il caporalato hanno assunto forme strutturali – dichiarano Andrea Biagianti (segretario Flai Cgil Siena) e Paolo Rossi (segretario Flai Cgil Grosseto) – e il fenomeno riguarda soprattutto le cosiddette aziende senza terra, che non hanno superficie coltivata ma sono fornitrici praticamente di sola manodopera da sfruttare. Ogni mattina vediamo file di migranti che partono dai Cas o dalle fermate dei bus diretti verso i campi, in un sistema che si ripete giorno dopo giorno. È indispensabile che le istituzioni, a partire dalle Prefetture e dagli enti di vigilanza, diano piena attuazione alle Sezioni territoriali della rete del lavoro agricolo di qualità, strumenti previsti dalla Legge 199/2016 ma ancora troppo spesso inattivi. Solo così si può contrastare più concretamente il lavoro nero e salvaguardare territori e produzioni».
In questi giorni le Brigate hanno intercettato giovani arrivati in Italia da appena tre o quattro giorni, già inseriti nei circuiti dello sfruttamento. Una macchina ben oliata che si muove con velocità impressionante, pronta a sfruttare ogni nuova leva.
«Vedere ragazzi giovanissimi, con gli zaini in spalla, aspettare un bus all’alba– concludono i segretari di Flai Cgil Grosseto e Siena – racconta in modo plastico la distanza tra chi qualche ora si prepara ad andare a scuola e chi invece viene avviato nei campi, spesso senza diritti e senza tutele. Le Brigate del lavoro servono a questo: portare il sindacato dove c’è più bisogno, per fare arrivare i lavoratori non possono giungere da soli, per dare voce a chi rischia di restare invisibile».
La giornata è proseguita con una visita all’azienda Avignonesi, tra le più virtuose del territorio per la lotta allo sfruttamento e con un incontro con i lavoratori e i gestori dei due Cas di Abbadia San Salvatore.
La FLAI CGIL di Siena e Grosseto continuerà nei prossimi giorni a presidiare fermate, strade e campi, per raccogliere segnalazioni e storie, per distribuire materiale informativo in più lingue e per costruire una rete di solidarietà capace di rompere l’isolamento.
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Documento conclusivo dell’Assemblea Generale CGIL
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 30, 2025
Documento conclusivo dell’Assemblea Generale CGIL
SE BLOCCANO LA FLOTTILLA, LA CGIL SCIOPERA!
L’Assemblea Generale Cgil ieri ha approvato un preciso ordine del giorno: IN CASO DI ATTACCHI, BLOCCHI O SEQUESTRI DELLE NAVI E DEL MATERIALE DELLA MISSIONE UMANITARIA GLOBAL SUMUD FLOTTILLA, la CGIL proclamerà uno SCIOPERO GENERALE tempestivo
La difesa dei corridoi umanitari, della libertà di movimento, della pace e dei diritti è una LINEA ROSSA
BLOCCARE LA MISSIONE SIGNIFICA BLOCCARE LA DEMOCRAZIA E LA SOLIDARIETA’
Il testo completo dell’Odg dell’assemblea Cgil nazionale approvato ieri (iniziative in vista: manifestazione il 4 ottobre con le associazioni palestinesi, Marcia PerugiAssisi il 12 ottobre, manifestazione “Democrazia al lavoro” il 25 ottobre): https://cgiltoscana.it/…/cgil-sciopero-generale-se…/
#CGIL #ScioperoGenerale #Pace #Solidarietà #Diritti #GlobalSumudFlotilla
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IL ‘SINDACATO DI STRADA’ IN AGRICOLTURA: LA FLAI CGIL TOSCANA SCENDE IN CAMPO CON LE BRIGATE DEL LAVORO A SIENA E GROSSETO.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 29, 2025
IL ‘SINDACATO DI STRADA’ IN AGRICOLTURA: LA FLAI CGIL TOSCANA SCENDE IN CAMPO CON LE BRIGATE DEL LAVORO A SIENA E GROSSETO.
29 settembre 2025 – Nei prossimi giorni sul territorio senese e grossetano partirà l’iniziativa delle Brigate del Lavoro – Sindacato di Strada della FLAI CGIL Nazionale e della FLAI CGIL Toscana. Come già avvenuto in diverse regioni italiane, gruppi di sindacalisti e delegati cercheranno di intercettare i lavoratori agricoli stagionali coinvolti nella vendemmia; quella del Sindacato di Strada è una pratica che la FLAI CGIL promuove per fornire assistenza generale su diritti e tutele, per consegnare materiale tradotto in più lingue a coloro che sono stranieri, spesso difficilmente raggiungibili, e per prendere in carico i casi di grave sfruttamento lavorativo e caporalato. Con tale modalità viene portato il sindacato davanti ai Centri di Accoglienza Straordinaria, nei luoghi di raccolta dove i lavoratori migranti vengono prelevati all’alba e nei campi, effettuando anche un presidio sul territorio per intercettare eventuali forme di irregolarità.
“Nelle nostre province esistono da tempo fenomeni di sfruttamento lavorativo in agricoltura – dichiarano i Segretari provinciali di FLAI CGIL Grosseto Paolo Rossi e FLAI CGIL Siena Andrea Biagianti – e per la maggior parte riguardano i soggetti e/o le aziende senza terra fornitrici di manodopera, che operano nel perimetro del cosiddetto contoterzismo. Ogni mattina vediamo lavoratori migranti reclutati nei CAS o nei centri di raccolta che vengono trasportati nei furgoni da una provincia all’altra. Dobbiamo sviluppare una responsabilità diffusa tra tutte le Istituzioni e gli enti di vigilanza attraverso le Sezioni Territoriali della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità previste dalla Legge n. 199 del 2016; il funzionamento e la costituzione di questi organismi è indispensabile per individuare soluzioni specifiche volte al contrasto al lavoro sommerso e alla salvaguardia dei nostri territori, nei quali il settore agroalimentare ha un ruolo strategico”.
“Le Brigate del Lavoro appartengono al nostro DNA di sindacato, – aggiunge Mirko Borselli, Segretario Generale della FLAI CGIL Toscana – dobbiamo intervenire sulle molteplici criticità nei diversi modelli di agricoltura presenti in Italia. Nella nostra Regione il fenomeno del grave sfruttamento lavorativo e del caporalato è prevalentemente incentrato sulle aziende senza terra, che spesso reclutano lavoratori extracomunitari nei Centri di Accoglienza Straordinaria e spostano la manodopera verso province e regioni limitrofe, seguendo le diverse fasi stagionali delle colture, in un contesto normativo che continua ad adottare un approccio emergenziale a fronte di un fenomeno strutturale, quello dell’immigrazione, che interessa regolarmente il nostro Paese”.
“La FLAI CGIL, anche in Toscana – conclude Borselli – è in campo con il suo Sindacato di Strada proprio come strumento per intercettare lavoratrici e lavoratori che hanno evidenti difficoltà a presentarsi nelle nostre sedi, praticando il principio di solidarietà e di riscatto da tutte le forme di sfruttamento”.
Argomenti: FLAI |
Democrazia al Lavoro: Cgil, 25 ottobre manifestazione nazionale a Roma
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 26, 2025
Democrazia al Lavoro: Cgil, 25 ottobre manifestazione nazionale a Roma
Argomenti: CGIL |
Fiom Cgil Siena: “I lavoratori della Capaccioli di Sinalunga entrano in stato di agitazione”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 26, 2025
Fiom Cgil Siena: “I lavoratori della Capaccioli di Sinalunga entrano in stato di agitazione”.
Siena, 26 settembre 2025 – La Fiom Cgil Siena esprime la massima preoccupazione per la grave situazione che stanno vivendo i 43 lavoratori della Capaccioli srl di Sinalunga.
Da tempo il personale dell’Azienda chiede risposte certe sul suo futuro lavorativo senza però ottenere chiarimenti soddisfacenti. La Capaccioli ha presentato un concordato che non risulta ancora accettato, generando grande incertezza tra i lavoratori. A ciò si aggiunge il grave problema del mancato pagamento degli stipendi, situazione che mette in seria difficoltà i dipendenti e le loro famiglie.
La Fiom Siena sostiene con forza le richieste dei lavoratori della Capaccioli e proclama lo stato di agitazione del personale fino a che non si avranno risposte chiare e certe sul futuro aziendale e delle maestranze.
La Fiom Siena continuerà a seguire da vicino la situazione e a sostenere i lavoratori della Capaccioli nella tutela dei loro diritti.
Fiom Cgil Siena
Visita del Ministro della Salute a Nottola, FP CGIL Siena: “Molta propaganda e poca sostanza”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 26, 2025
Visita del Ministro della Salute a Nottola, FP CGIL Siena: “Molta propaganda e poca sostanza”.
Siena, 26 settembre 2025 – Apprendiamo dai mezzi di informazione che il Ministro della Salute ha fatto visita all’Ospedale di Nottola. Una visita durata poco in cui pare che Schillaci si sia principalmente preoccupato di dare ad altri le colpe per i problemi della sanità. Tranne alcune compiacenti eccezioni, il Ministro si è guardato bene dall’incontrare i Sindacati, soprattutto la FP CGIL, che in provincia di Siena, lo ricordiamo, rappresenta più della metà dei lavoratori del comparto.
Una visita fugace e non annunciata durante la quale Schillaci, mischiando pericolosamente l’attività istituzionale e la campagna elettorale, ha sciorinato ad un pubblico molto selezionato, ed ovviamente senza alcun contradditorio, le solite cifre in libertà sul finanziamento del SSN, cifre a cui oramai non crede più nessuno e che servono solamente a confondere chi ascolta.
I dati sono impietosi: la percentuale di spesa per la sanità rispetto al PIL nelle ultime 3 manovre finanziarie è passata dal 6.6% al 6.1% con una decrescita costante programmata anche per gli anni futuri. Tutto questo in un contesto europeo in cui l’Italia è tra i fanalini di coda per spesa sanitaria rispetto al PIL.
È chiaro l’attacco a tutto campo alla sanità pubblica in favore del privato: un attacco che non si ferma qua, ma che è anche contro un territorio come la Toscana che ha scelto di avere un sistema principalmente pubblico e che più di altre Regioni che hanno sistemi incentrati sul privato ha enormi difficoltà a garantire ai cittadini accesso e qualità delle cure.
Al Ministro, che ha parlato della necessità di valorizzazione del personale sanitario, ricordiamo che le risorse che il suo Governo ha messo a disposizione per i rinnovi contrattuali sono gravemente insufficienti: per il personale del comparto è in arrivo un rinnovo contrattuale, che CGIL e UIL si sono rifiutate di firmare, che farà perdere ai lavoratori il 10% del loro potere di acquisto.
I lavoratori della sanità della Valdichiana, della Valdorcia e dell’Amiata, con gli Ospedali in cui operano, a Nottola e ad Abbadia, garantiscono con la loro alta professionalità, a costo di molti sacrifici e nonostante le gravi carenze dei servizi, la tutela della salute di tutti, sostenendo l’intero sistema socio-sanitario del territorio: questo personale si merita di più delle passeggiate di campagna elettorale di un Ministro che sta facendo il possibile per affossare quello che resta della sanità pubblica in questo Paese.
FP CGIL Siena
Argomenti: FP |
12 ottobre, Marcia della pace Perugia-Assisi: i pullman dalla provincia di Siena.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 26, 2025