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FLORAMIATA: SCIOPERO E PRESIDIO DEI LAVORATORI

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 5, 2015

marcia Floramiata 27 agosto 2012_miniFLORAMIATA: VENERDI’ SCIOPERO E PRESIDIO DEI LAVORATORI

Cgil, Cisl e Uil: “Ancora non è stata richiesta la CIG in deroga”.

Piancastagnaio, 5 novembre 2015 – Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno proclamato uno sciopero dei lavoratori di Floramiata per venerdì 6 novembre.

“La mobilitazione – spiegano Flai, Fai, Uila e Cgil, Cisl e Uil della zona Amiata – si rende necessaria per arrivare a definire in tempi rapidi la richiesta della CIG in deroga e la conseguente rotazione del personale”.

Lo sciopero si svolgerà dalle ore 10 fino al termine dell’incontro che si terrà in azienda sul tema degli ammortizzatori sociali; i lavoratori saranno in presidio davanti ai cancelli dello stabilimento.

Argomenti: amiata, CGIL, FLAI |

6 NOVEMBRE I “PRECARI A CORTE”: EVENTO CGIL CON VIDEO, TESTIMONIANZE E SPETTACOLO

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 5, 2015

precariAcorte NIDIL Siena 6 nov 156 NOVEMBRE I “PRECARI A CORTE”: EVENTO CGIL CON VIDEO, TESTIMONIANZE E SPETTACOLO

Siena, 5 novembre 2015 – Si chiama “Precari a corte” l’evento che la CGIL di Siena ed il NIDIL, il sindacato dei lavoratori ‘atipici’ della CGIL, ha organizzato per venerdì 6 novembre presso la Corte dei Miracoli (via Roma, 56) a Siena.

L’iniziativa partirà alle ore 17.00 con la proiezione del video “Comizi precari”; a seguire un dibattito con gli interventi di Thomas Borromeo e Silvia Simoncini, rispettivamente Segretario provinciale e nazionale NIDIL, e di Martina Granai, Segretaria confederale CGIL Siena.

Alle ore 19.30 sarà la volta di un apericena, per poi proseguire alle ore 21.00 con lo spettacolo “Diario precario” di Andrea Giuda. Ingresso libero per tutti, precari e non.

DIARIO PRECARIO (produzione Scenari d’Aprile – durata 55 minuti)

La definizione di precarietà che risulta dal dizionario è, sommariamente, assenza di un certo equilibrio.

La definizione di precarietà intesa in ambito sociale è quasi sempre riferita al lavoro, o meglio alla sua altalenante presenza/assenza che costringe i lavoratori ad una situazione, appunto, di precarietà non solo economica, ma che conseguentemente estende il suo raggio d’azione a tutte le sfere affettive, sociali, politiche e personali che circondano il precario.

Giovanni Messincroce è uno di essi. Un trentenne. Un laureato-senza-lavoro che nutre le fila di un esercito generazionale ormai rassegnato a dover accontentarsi di mille lavori saltuari, espedienti vari e costante frustrazione per un futuro incerto e più che mai nebbioso. Giovanni ha una grande passione, la scrittura. Decide così di non stare più con le mani in mano, e visto che di tempo ne ha da “vendere”, comincia a raccontare al suo diario d’infanzia ritrovato per caso durante un trasloco, il suo ultimo anno di ricerca di lavoro in Italia, riprendendo da dove aveva lasciato, da quando era “felicemente inconsapevole”.

Tra colloqui andati male, lavoretti saltuari, giorni di prova non retribuiti e tanta frustrazione, Giovanni Messincroce racconta i suoi giorni con spirito e sarcasmo, ma anche con tenerezza, caratteristiche di una generazione ormai disillusa e consapevole, ma che ha imparato a sorridere nonostante tutto.

Argomenti: CGIL, NIdiL, precari |

Canone RAI: si pagherà solo se in possesso del televisore

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 5, 2015

federconsumatoriCanone RAI: si pagherà solo se in possesso del televisore

La Federconsumatori rassicura i possessori di PC e tablet

Siena, 5 novembre 2015 – La Federconsumatori provinciale ricorda ai cittadini che, contrariamente a quanto annunciato prima della Legge di stabilità, la decisione di inserire nella bolletta Enel il canone Rai, probabile causa di ulteriori complicazioni alle numerose, diverse situazioni personali e familiari, si riferirà ancora e soltanto al possesso del televisore.

Chi possiede un PC o un tablet, per esempio, non avrà alcun obbligo se non risulterà essere possessore di una TV.

L’importante precisazione è stata fornita il 22 ottobre scorso da parte del Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni. Con ciò confermando quanto la Federconsumatori ha sempre nel tempo continuamente affermato.

Argomenti: canone RAI, FEDERCONSUMATORI |

Il Quadrato Rosso su L’Unità

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 5, 2015

11221340_10153718202303988_6177517679298354790_nda fb CGIL Nazionale

Parte da oggi un appuntamento fisso su L’Unità con il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.
La rubrica si chiama – e non poteva essere altrimenti – Il Quadrato Rosso e segnerà di volta in volta il punto di vista del sindacato sui problemi e i temi del lavoro.
In questa prima uscita si parla della Stagione dei rinnovi contrattuali e delle risposte, ormai non più rinviabili, che il Governo deve dare al mondo del lavoro.
Al link l’intervento http://www.ow6.rassegnestampa.it/…/201…/2015110531643401.pdf

Argomenti: CGIL |

“No alla riduzione di salari e diritti”: GDO, Coop e Confesercenti, sabato 7 novembre sciopero e presidio a Firenze

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 4, 2015

 sciopero_confesercenti“No alla riduzione di salari e diritti”: GDO, Coop e Confesercenti, sabato 7 novembre sciopero e presidio a Firenze – Notizia di mer 04 nov, 2015 –
da www.cgiltoscana.it

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Argomenti: FILCAMS, presidio, scioperi |

Il 3 novembre del 1957 a 65 anni, moriva Giuseppe di Vittorio, padre della Cgil.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 3, 2015

10155317_10153715220468988_7998825133489069640_n 12049199_10153715220333988_104424560038302554_n 12191486_10153715194418988_2596360838791803169_n Il 3 novembre del 1957 a 65 anni, moriva Giuseppe di Vittorio, padre della Cgil. In questo momento così complesso per il sindacato, di crisi e necessarie trasformazioni, ma anche di insistenti tentativi di disconoscerne ruolo e rappresentanza – la rappresentanza dei lavoratori non di lobby di potere-, vogliamo ricordarne un pensiero, una frase, che racconta quello che fu il suo impegno, la sua idea di sindacato e di vita. Una filosofia che è ancora quella di tanti militanti, dirigenti, iscritti alla Cgil che ogni giorno si confrontano con i problemi gravi del lavoro, della sua assenza, delle crisi aziendali e dei territori.
“La vita del militante sindacale è una vita di sacrifici, a volte scandita da profonde delusioni, anche personali. Ma so anche che la causa dei lavoratori è una causa talmente giusta che merita di essere servita anche a costo delle più profonde delusioni. E quando sia ha la consapevolezza di questo, ognuno di noi può dire a sé stesso, alla propria donna, ai propri figli, Ho fatto il mio dovere, fino in fondo” (G.Di Vittorio)

da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro

 

Argomenti: CGIL |

L.Stabilità: Cgil, manovra non espansiva, il documento consegnato in audizione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 2, 2015

SoldiL.Stabilità: Cgil, manovra non espansiva, il documento consegnato in audizione

da www.cgil.it

02/11/2015 “Una manovra non espansiva, che non crea lavoro per i giovani, sbilanciata verso le imprese, a scapito del Paese”. Questo in estrema sintesi il commento della Cgil alla Legge di Stabilità 2016 illustrato quest’oggi dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso nel corso dell’audizione presso le Commissioni congiunte Bilancio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. All’audizione ha partecipato anche il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi.

Non è la svolta necessaria e non cambia nemmeno verso. La manovra annunciata per la Legge di Stabilità 2016 non è espansiva. I pochi margini di “flessibilità” di Bilancio, che consentirebbero l’utilizzo di maggiori risorse, derivano da un rallentamento dell’austerità, quindi sempre sotto il vincolo del 3%, al di sopra del quale è lecito parlare di politica espansiva. Il Governo dichiara, infatti, di affrontare le difficoltà dell’economia, nazionale e sovranazionale “rivedendo e attenuando la velocità del consolidamento fiscale”. Lo scarto su cui si dovrebbero recuperare più risorse sta tra il nuovo deficit del 2,4% e il dato dell’indebitamento netto tendenziale – cioè “sulla carta”, in assenza di interventi e sulla base della normativa vigente, comprese le famigerate clausole di salvaguardia – che nel 2016 sarebbe pari all’1,4% del PIL. Peraltro, il nuovo obiettivo andrebbe confrontato con quello previsto nel DEF di aprile scorso, in cui l’indebitamento netto 2015 era previsto all’1,8%, come stabilito già dall’agenda Monti. In ogni caso, rispetto all’attuale 2,6% il deficit non viene aumentato, ma viene ridotto e i margini di spesa si contraggono da un anno all’altro e si realizzerà comunque un saldo primario di almeno 30 miliardi di euro.

L’utilizzo della “flessibilità”, peraltro, per l’Italia è previsto solo per un anno e, difatti, negli anni successivi continua ad aumentare progressivamente e nettamente l’avanzo primario. L’austerità flessibile prevede poi uno scambio senza ritorno con le cosiddette riforme strutturali, a cominciare da quelle sul mercato del lavoro, sulle pensioni e sull’istruzione, imposte dalla governance europea a prescindere dal contesto nazionale, a scapito del lavoro, del welfare e dell’economia pubblica.

Eppure ormai è chiaro che nuovi tagli della spesa pubblica e una politica iniqua delle entrate alimentano recessione economica, depressione occupazionale e spirale deflazionistica. Malgrado gli annunci, quindi, il Governo non ha aperto nessuna “vertenza” europea. Anzi, dato il peso dell’economia italiana, la progressiva restrizione dei margini di deficit spending ridimensiona l’intero indebitamento netto dell’Area euro, riducendo le possibilità di una politica economica espansiva sovranazionale.

il testo completo e le schede di approfondimento:
 CGIL_Audizione_LS2016_2.11.2015.pdf
 CGIL_LS2016_Schede_di_approfondimento_2.11.2015-1.pdf

Argomenti: CGIL |

Camusso: “Il lavoro significa dignità Renzi lo capisca”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 2, 2015

2015110131610017_Page_1 2015110131610017_Page_2“Sì, questo film dovrebbe vederlo pure Renzi. Forse capirebbe che la lotta alla disoccupazione è la vera priorità”. Inizia così l’intervista di Roberto Mania de La Repubblica a Susanna Camusso a margine della proiezione del film (che per gli iscritti Cgil è a biglietto ridotto) ‘La Legge del Mercato’. Un film che parla dei meccanismi terribili che spesso governano il mondo del lavoro e che la crisi ha favorito, come si spiega nell’intervista che potete trovare al link http://www.ow6.rassegnestampa.it/cgilipad/PDF/2015/2015-11-01/2015110131610017.pdf

 

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Tabelle paga commercio novembre 2015

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 1, 2015

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Argomenti: CGIL, FILCAMS, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

Lavoro: Cgil, dati Istat confermano instabilità mercato del lavoro

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 31, 2015

Lavoro_FabbricaLavoro: Cgil, dati Istat confermano instabilità mercato del lavoro

30/10/2015 Sorrentino: “Altro che macchina da corsa, il Jobs act è un’utilitaria che ha bisogno di manutenzione” da www.cgil.it

“La notizia è che il mercato del lavoro è ancora instabile: calano gli occupati, le nuove assunzioni restano prevalentemente a scadenza, crescono gli inattivi, e a fronte di una diminuzione complessiva della disoccupazione aumenta il ricorso agli ammortizzatori sociali. Insomma, più che una macchina da corsa il Jobs Act si conferma un’ultilitaria che ha bisogno di molta manutenzione”. Così Serena Sorrentino, segretaria confederale della Cgil, commenta i dati provvisori dell’Istat sugli occupati e disoccupati di settembre.

“Innanzitutto – spiega più nel dettaglio Sorrentino – il calo del tasso di disoccupazione è un dato che deve essere messo in relazione a quelli sul ricorso agli ammortizzatori sociali: se la disoccupazione a settembre scende di 0,1 punti percentuali su agosto, nello stesso mese la cassa integrazione ha registrato un + 54%, non proprio una partenza in quinta. Altra nota dolente, gli inattivi sono 53 mila in più rispetto ad agosto, con un incremento maggiore per le donne, che restano le più penalizzate”.

“Dalle elaborazioni provvisorie dell’Istat – continua la segretaria confederale Cgil – emerge poi che gli occupati diminuiscono di 36 mila unità sul mese, un calo che riguarda sia i dipendenti che gli indipendenti e che coinvolge tutte le tipologie contrattuali, con un crollo più marcato dei tempi indeterminati. E se mettiamo da parte annunci trionfalistici, vediamo che le nuove assunzioni sono per il 70% a termine”.

“Insomma, di notizie eclatanti che permettano di dire ‘è la volta buona’, non ne vediamo. Il Jobs Act – conclude Sorrentino – non è una macchina da corsa ma un’utilitaria, che ha bisogno di molta e accurata manutenzione, per questo il governo dovrebbe cambiare il meccanismo di incentivi previsto dalla legge di stabilità legandolo all’occupazione aggiuntiva stabile e all’innovazione invece di elargire soldi a pioggia alle imprese”.

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