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Crisi: Epifani, avremo ancora due anni molto pesanti, per sconfiggere la crisi bisogna incidere sull’economia reale

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 21, 2010

da www.cgil.it
Il Segretario Generale interviene sui temi dell’occupazione, degli ammortizzatori sociali e sul varo dello Statuto dei Lavori
21/01/2010

Il Segretario Generale della CGIL Guglielmo Epifani fa il punto sulla crisi che ha investito il nostro paese e sottolinea che “la crisi si è arrestata, non continuiamo a scendere e da qualche parte si risale, ma così come il 2009 è stata la crisi delle imprese e del lavoro, il 2010 sarà prevalentemente la crisi del lavoro e dell’occupazione”.

Diversi i temi affrontati dal leader sindacale in un’intervista a Labitalia. Nel discutere dell’occupazione Epifani ha affermato che “avremo ancora due anni molto pesanti. Per sconfiggere la crisi bisogna incidere sull’economia reale, cioè sostenere le aziende, le imprese e, attraverso questo, l’occupazione”.

A proposito delle intenzioni del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, di procedere alla riforma del sistema di protezione e al varo dello Statuto dei Lavori, che dovrebbe sostituire quello ‘dei Lavoratori’, Epifani afferma che “la riforma degli ammortizzatori sociali con la crisi e i problemi di occupazione che noi abbiamo è assolutamente urgente” e prosegue, riferendosi alla proposta che il Governo presenterà, “c’e’ già un punto su cui non siamo d’accordo e cioè che gli ammortizzatori sociali debbano avere due pilastri universali: la disoccupazione per chi perde il lavoro e la Cassa integrazione per chi ha una perdita temporanea di lavoro”.

Circa la questione dello ‘Statuto dei Lavori’, il Segretario Generale ricorda che “siamo pronti al confronto. E’ evidente che per noi si tratta di estendere i diritti e non di ridurli”. Infatti quest’anno la CGIL ha dedicato la tessera 2010 proprio allo Statuto dei Lavoratori del 1970, “lo abbiamo fatto – spiega il leader della CGIL – perchè questa legge fondamentale per far tornare la democrazia in fabbrica e per i diritti nel mondo del lavoro fu approvata all’inizio dell’estate di 40 anni fa e, appunto in occasione di questa ricorrenza, per il significato che ha avuto per tutto il mondo del lavoro italiano e per la democrazia italiana la nascita di questa cultura dei diritti, della legalità e della democrazia abbiamo inteso far sì che la nostra tessera avesse il ricordo di questa legge con tutto quello che questo comporta”.

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