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Tentata evasione alla Casa di Reclusione di Ranza: sventata grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 15, 2010

Tentata evasione alla Casa di Reclusione di Ranza: sventata grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria.

Ieri, durante l’ora di aria, un detenuto di nazionalità bulgara ha tentato di evadere dalla Casa di Reclusione di Ranza (San Gimignano – Siena) scavalcando il muro del passeggio ed arrivando all’intercinta. Solo grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria, accortosi di quanto stava accadendo, il detenuto è stato immediatamente bloccato, evitando il peggio.

E’ andata bene, ma comunque non è certo un episodio da sottovalutare. E’ da tempo ormai che la Segreteria provinciale della Polizia Penitenziaria FP CGIL di Siena denuncia la cronica carenza di personale a Ranza, ma tutte le istituzioni penitenziarie – Ministero della Giustizia e Provveditorato Regionale della Toscana – hanno sempre sottovalutato il nostro grido di preoccupazione. Noi NO, anzi ci chiediamo se tali istituzioni ancora “esistono”. Era estremamente chiaro che prima o poi potesse succedere qualcosa: un organico di Polizia Penitenziaria ridotto oltre il 40% non può farci stare tranquilli, sia sul lato della sicurezza che su quello dell’organizzazione del lavoro; anche negli ultimi trasferimenti ed assegnazioni il numero in entrata non equivale a quello in uscita.

Solo grazie alla grande professionalità, prontezza, senso di responsabilità e tanto sacrificio si è potuto evitare altre situazioni che potevano degenerare, ma che sono state gestite nel miglior modo possibile dal personale di Polizia Penitenziaria e da tutti gli altri operatori penitenziari civili che orbitano nel pianeta carcere.

Basti pensare che attualmente sono ristretti nel penitenziario 400 detenuti, numeri mai registrati nell’istituto e che sicuramente andranno ad aumentare, visto il trend di crescita dell’ultimo anno, se chi di dovere non prenderà seriamente in considerazione la situazione, non solo di Ranza, ma di tutti gli istituti della nazione.

Inoltre è inevitabile denunciare che da anni ormai il carcere di Ranza è sprovvisto di un Direttore fisso, ma si alternano vari Dirigenti in missione, creando notevoli disagi al sistema carcerario già di per sé lento.

Ci auspichiamo che dopo questo fatto chi di competenza prenda seriamente in considerazione le nostre giuste denunce e provveda a sanare almeno in parte l’organico in out.

A causa del totale abbandono di Ranza da parte dell’Amministrazione penitenziaria, la FP CGIL proclama, fin da oggi, lo stato di agitazione del personale di Polizia Penitenziaria e si riserva di svolgere manifestazioni pacifiche e conferenze stampa.

   p. la Segreteria Provinciale FP CGIL della Polizia Penitenziaria di Siena Massimo Miscia

Siena, 15 novembre 2010

Argomenti: carcere, FP, valdelsa |