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Guggiari sul Consiglio Provinciale di ieri: importante il richiamo ad una nuova governance per la programmazione

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 28, 2011

Il Segretario Generale della CGIL di Siena commenta così le novità emerse dal Consiglio Provinciale di ieri.
“Giudico molto interessante la conclusione dei lavori di ieri – spiega Claudio Guggiari – perché il mix di interventi che sono stati indicati disegna un ambito in cui si evidenziano attenzioni nuove, sia sul fronte delle principali caratteristiche economiche, produttive ed occupazionali della provincia, sia verso necessarie scelte innovative, a partire dai settori manifatturieri. In un contesto dove la sostenibilità ed il rispetto del futuro ambientale del territorio costituiscono un trait d’union inscindibile, pur nella consapevolezza che ciò non può condurci all’immobilismo”.
“Particolarmente importante – continua il Segretario – mi sembra il richiamo alla necessità di definire una nuova governance in materia di programmazione. Sono consapevole che la situazione generale spinge ancor più fortemente a ricercare inclusione, partecipazione e consenso, anche se è pur vero che gli esempi nazionali e non solo spesso insegnano il contrario. Ritengo invece opportuno che tutti si collabori, concorrendo apertamente, responsabilmente, in un quadro condiviso di sistema, alla costruzione del futuro di questa comunità. Ogni attore sociale che comprende di dover mettere al servizio dello sviluppo materiale della collettività il proprio lavoro sa quanto questo è necessario”.
“In questa provincia – conclude Guggiari – a partire dall’azione della stessa Amministrazione Provinciale si avverte questo richiamo, a cui tutti è necessario debbano conformarsi. Il confronto è una pratica a volte difficile ed impegnativa, ma non ci sono scorciatoie che possono sostituirlo senza rischiare di minare la coesione sociale. Questo territorio è in grado di esprimere un livello di concertazione apprezzabile e per quanto ci riguarda, quando abbiamo dovuto decidere per il futuro, come nel caso dell’ultimo accordo in Novartis, l’abbiamo fatto assumendoci le nostre responsabilità. E’ con questo fare che vogliamo concorrere a costruire un domani meno incerto per tanti giovani, donne, lavoratori, precari e pensionati”.

Siena, 28 giugno 2011

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