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Lavoro: da inizio crisi 3,1 miliardi di ore CIG

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 12, 2011

Lavoro: CGIL, da inizio crisi 3,1 miliardi di ore CIG
Cresce il numero delle aziende in CIGS, ad agosto 500mila lavoratori in Cassa da inizio anno. E’ quanto emerge dalle elaborazioni dell’Osservatorio CIG del dipartimento Industria CGIL che sottolinea come “l’apparato produttivo del paese continua a perdere aziende e capacità manifatturiera anche a causa di un governo che non ha assunto alcuna misura strutturale di politica industriale preferendo accanirsi contro i lavoratori, tagliando regole e diritti” » Rapporto CIG agosto 2011Causali aziende CIGS agosto 2011
12/09/2011 da www.cgil.it

Oltre 3,1 miliardi di ore di Cassa integrazione in 35 mesi, cioè da quando la crisi, esplosa nell’agosto del 2008 sul versante finanziario con le insolvenze dei mutui subprime, si è riversata sull’economia reale. E’ la CGIL, attraverso le elaborazioni dell’Osservatorio CIG del dipartimento Industria nel rapporto di agosto, a fare un bilancio di tre anni di crisi economica e dei suoi riflessi sull’apparato produttivo e sui lavoratori. Esattamente 3.118.217.589 ore di Cassa integrazione dal settembre del 2008, suddivise tra 1.122.602.545 di Cassa integrazione ordinaria (CIGO) e 1.995.615.044 tra stroardinaria (CIGS) e in deroga (CIGD).

Dall’andamento dei dati della Cassa nel corso di questi tre anni si evince come ci sia stata una crescita sostenuta all’inizio della CIGO, con la CIGS e la CIGD seppure in costante aumento ma a valori inferiori, mentre i due dati si sono invertiti nel dicembre del 2009: il binomio CIGS e CIGD ha preso a crescere in maniera esponenziale lasciandosi dietro la CIGO. “Tuttora il peso delle ore si riversa completamente sulla Cassa straordinaria e su quella in deroga: un segnale di come non ci si attenda a breve una inversione significativa della ripresa produttiva”, osserva il Segretario confederale della CGIL, Vincenzo Scudiere, che aggiunge: “L’apparato produttivo del paese continua a perdere aziende e capacità manifatturiera anche a causa di un governo che non ha assunto alcuna misura strutturale di politica industriale preferendo accanirsi contro i lavoratori, tagliando regole e diritti”.

Quanto poi al dato della Cassa di agosto si registra un calo dei tre istituti (CIGO, CIGS e CIGD) che si inquadra, spiega la CGIL, “negli andamenti altalenanti che hanno seguito in questi mesi e nel trend ‘fisiologico’ al ribasso relativo al mese di agosto”. Resta estremamente preoccupante il continuo aumento delle aziende in Cassa integrazione straordinaria, che nei primi otto mesi dell’anno sono state 4.693 con un +5,89% sullo stesso periodo del 2010 e riguardano 7.037 unità aziendali territoriali (+15,15%). Ancora nel frattempo 500mila lavoratori in Cassa da inizio anno che, in questi otto mesi, hanno subito un taglio del salario di 2,5 miliardi di euro, pari a 5.300 euro in meno per ogni singolo lavoratore.

Causali di CIGS – Forte ed estremamente preoccupante la continua crescita, anche ad agosto, del numero di aziende che fanno ricorso ai decreti di Cassa integrazione straordinaria. Da inizio anno i decreti sono stati 4.693 con un aumento del +5,89% sullo stesso periodo del 2010. I decreti investono 7.037 unità aziendali territoriali con un +15,15%, sempre sui primi otto mesi dello scorso anno, in conseguenza, spiega il rapporto, “di un aumento maggiore di gruppi industriali con insediamenti in più territori piuttosto che di aziende singole”.

Nel dettaglio dei decreti si registra un calo dei ricorsi per crisi aziendale (-12,18%) ma che rappresentano ancora la fetta più importante del totale, ovvero il 60,07% pari a 2.819. Inoltre continuano a crescere le domande di ricorso al fallimento, che sono 292 con un +57,84% sui primi otto mesi del 2010, così come il ricorso al concordato preventivo, 184 richieste per un +38,35%. In aumento anche le domande per ricorre ai contratti di solidarietà che raggiungono quota 994 per un +71,97%, rappresentando il 21,18% del totale dei decreti (nel 2010 erano il 13,04% del totale). Sempre poche, infine, le domande di ristrutturazione aziendale: solo 146 pari al 3,11% del totale. In generale crescono le domande sulle altre causali mentre sono sempre “inconsistenti” gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale delle aziende, che sono il 7,14% del totale dei decreti.

Per quanto riguarda la ripartizione geografica, è il nord del paese dove si concentra la quasi totalità dei decreti, anche se si registrano aumenti percentuali significative nel Mezzogiorno. In Lombardia si contano, da gennaio ad agosto, 1.439 decreti per un +14,12% sullo stesso periodo dello scorso anno, in Veneto sono 555 per un -10,91% mentre in Emilia Romagna sono 549 per un -4,52%. I maggiori incrementi percentuali si registrano in Sardegna (65 decreti per un +91,18%), in Toscana (296 per 72,09%) e in Calabria (53 per +51,43%).

Dati CIG agosto – Entrando nel dettaglio del rapporto di Corso d’Italia, il totale delle ore di CIG da inizio anno è di 648.586.436 per un -21,14% sui primi otto mesi del 2010. Nello specifico la CIGO ad agosto si attesta a 7.169.852 ore per un -64,50% sul mese precedente. Da inizio anno il monte ore è pari a 145.938.461 con una variazione tendenziale del -41,54%. La CIGS ad agosto flette sul mese precedente del -22,41% per un totale di 25.514.582 ore. Da inizio anno le ore di CIGS sono state 281.442.730 per un -11,84% rispetto al periodo gennaio-agosto dello scorso anno. Le ore di CIGS, fa notare il rapporto, rappresentano ormai il 50% del monte ore complessivo autorizzato. Infine, anche per quanto riguarda la CIGD si registrano cali sia sul versante congiunturale che su quello tendenziale. Ad agosto conta 24.065.328 di ore richieste, segnando così un -12,86% su luglio, mentre da inizio anno le ore sono state 221.205.245 per un -12,76% sui primi otto mesi del 2010.

Regioni – Sono le regioni del nord quelle dove si è registrato il ricorso più alto alla Cassa integrazione da inizio anno. Dal rapporto della CGIL emerge che al primo posto per ore di Cassa integrazione autorizzate c’è la Lombardia con 147.295.850 ore registrate che corrispondono a 106.428 lavoratori (prendendo in considerazione le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il Piemonte con 104.848.794 ore per 75.758 lavoratori e il Veneto con 56.318.939 ore di CIG autorizzate per 40.693 lavoratori. Prima in questa classifica tra le regioni del centro c’è il Lazio con 43.795.651 ore che coinvolgono 31.644 lavoratori. Mentre per il Mezzogiorno è la Campania la regione dove si segna il maggiore ricorso alla CIG con 40.110.858 ore per 28.982 lavoratori.

Settori – E’ la meccanica il settore in cui si conta il ricorso più alto allo strumento della Cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e in deroga). Secondo il rapporto della CGIL, infatti, sul totale delle ore registrate da gennaio ad agosto, la meccanica pesa per 235.918.682, coinvolgendo 170.461 lavoratori (prendendo come riferimento le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il settore del commercio con 79.629.052 ore di CIG autorizzate per 57.535 lavoratori coinvolti e l’edilizia con 58.587.710 ore e 42.332 lavoratori.

Occupazione e lavoratori in CIG –  Nel mese di agosto, considerando un ricorso medio alla CIG, pari cioè al 50% del tempo lavorabile globale (17 settimane), risultano essere 930.000 i  lavoratori in CIGO, CIGS e in CIGD.  Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 35 settimane lavorative, si determina un’assenza completa dall’attività produttiva per 460.000 lavoratori, di cui 200.000 in CIGS e 159.000 in CIGD. Dai calcoli dell’Osservatorio CIG si rileva come i lavoratori parzialmente tutelati dalla CIG abbiano perso nel loro reddito 2 miliardi e 480 milioni, pari a 5.300 euro per ogni singolo lavoratore.

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