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Scuola infanzia Chianciano: un salto nel buio il passaggio da comunale a statale

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 31, 2012

Il Comune di Chianciano Terme decide il passaggio della scuola comunale dell’infanzia “Il giardino delle Catalpe” allo Stato.

I dipendenti e le Organizzazioni Sindacali denunciano: “Un salto nel buio”.

Il Comune di Chianciano sta deliberando il passaggio della scuola comunale dell’infanzia, da sempre universalmente apprezzata sia per il servizio dato alle famiglie sia per la qualità della didattica, a scuola statale. Le organizzazioni sindacali hanno responsabilmente chiesto all’Amministrazione di sospendere la decisione politica fino a quando non sarà chiaro il percorso sul mantenimento dei livelli del servizio e fino a quando non saranno sciolte le troppe perplessità che tuttora permangono in merito alla collocazione delle 9 dipendenti interessate. Ad oggi, infatti, non pare possibile il passaggio del personale dal Comune alle dipendenze della scuola statale e non sono ancora chiare le eventuali posizioni vacanti nella pianta organica del Comune. Le organizzazioni sindacali, inoltre, hanno riconfermato la propria disponibilità a verificare insieme all’Amministrazione comunale eventuali soluzioni per la ricollocazione del personale, anche se evidenziano che sarebbe stato opportuno, prima di intraprendere tale strada, capire quale è il progetto complessivo ed anche la reale motivazione di tale scelta. Ricordiamo infatti che solo un anno fa la struttura è stata oggetto di ristrutturazione per circa 1 milione di euro. Inoltre risulta che con il passaggio allo Stato le spese per il Comune rimarrebbero le stesse (manutenzione e utenze infatti permarrebbero a carico del Comune) e che il personale “dovrebbe” essere ricollocato all’interno dell’ente con sostanziale mantenimento del livello di spesa vigente. Per cui tale scelta non risponderebbe nè a logiche di risparmio economico nè a logiche riorganizzative. Allora ci domandiamo: vale la pena fare un salto nel buio? Non sarebbe opportuno prima verificare e valutare le possibili conseguenze e poi decidere? Con queste incertezze di fondo ci permettiamo di chiedere al Consiglio comunale, che domani 1 febbraio dovrebbe deliberare, una pausa di riflessione. Una sospensiva temporanea della delibera servirebbe inoltre per verificare la fattibilità delle proposte che sindacalmente sono state avanzate. L’auspicio è che tale richiesta venga accolta; in caso contrario saranno valutate opportune iniziative. 

FP CGIL e FP CISL Siena

Siena, 31 gennaio 2012

Argomenti: Comuni, FP, scuola, valdichiana |