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Il Segretario Guggiari interviene sul tema della sanità pubblica

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 7, 2012

Fra le tante questioni negative che contaminano i nostri giorni c’è quella sul riordino della sanità pubblica che deriva dai tagli che il governo ha deciso di effettuare per cercare di mettere i conti pubblici in ordine.

Non voglio ripercorrere le tappe, ma certamente già in tempi meno esposti di quelli attuali nel comparto sanitario senese sono stati introdotti elementi di efficientamento. Questo ci dà ragione nel sostenere che la politica dei tagli lineari non può essere condivisa e rischia paradossalmente di penalizzare chi è stato più lungimirante e perciò ha già chiesto alla propria comunità di sopportare alcuni sacrifici.

Naturalmente ancora ci sono motivi di preoccupazione e spazi di intervento che vanno sostenuti, ma  la scure non è il mezzo più idoneo al riguardo.

In queste ultime settimane e giorni si sente parlare di una serie di novità che per effetto dei tagli alle risorse sono subentrate o parrebbero dover intervenire nel rapporto fra il cittadino e la sanità: dai ticket alla riduzione dei posti letto, dalla riorganizzazione dell’operato dei medici di base a quella del 118, dalla chiusura temporanea delle sale operatorie alla riduzione già nel 2012 del 5% degli appalti per la fornitura di beni e servizi, solo per fare alcuni esempi.

Ogni discussione al riguardo non può prescindere da due elementi che restano fondamentali: la possibilità di accedere al servizio garantita ai cittadini a partire da quelli meno abbienti, il rispetto delle condizioni dei lavoratori riaffermando il concetto di sanità pubblica.

Per garantire questo risultato occorre agire sviluppando piena sinergia fra soggetti erogatori, trasparenza nella gestione, controllo della stessa e programmazione.

Vedo scarsa attenzione invece su questo tema, almeno localmente, e non vorrei che ciò fosse dovuto al fatto che si considera esaustivo il dibattito regionale. In effetti la sanità è il primo capitolo di spesa della Regione e perciò il principale capitolo di intervento indotto. Ma sarebbe sbagliato aspettare il fatto compiuto.

Credo che questo territorio abbia il dovere di interrogarsi sulle ricadute di ciò che a livello nazionale e regionale è stato od è in procinto di essere deciso.

Faccio appello alle istituzioni locali perché si materializzi immediatamente un tavolo di concertazione permanente sulle politiche socio-sanitarie.

Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena

Siena, 7 dicembre 2012

Argomenti: CGIL, sanità |