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CIG: allarme deroga, ancora nessuna convocazione da palazzo Chigi

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 20, 2013

CIG: CGIL, allarme deroga, ancora nessuna convocazione da palazzo Chigi
La Confederazione auspica “che il governo nelle prossime ore faccia pervenire la convocazione“ e ribadisce la più ferma contrarietà a ipotesi di tagli di servizi o sottrazione di risorse al lavoro per il finanziamento della Cassa in deroga: “come abbiamo già detto, individuiamo come strada percorribile il posticipo di alcune spese militari previste per quest’anno”. Subito risposte per l’oltre mezzo milione di lavoratrici e di lavoratori o la mobilitazione continuerà. “Siamo molto preoccupati. Ogni giorno di ritardo – ha detto il Segretario Generale, Susanna Camusso – significa licenziamenti”
19/04/2013 da www.cgil.it

“Esprimiamo la nostra più grande preoccupazione perché dopo la manifestazione unitaria di martedì per il rifinanziamento della cassa in deroga, e il successivo incontro con il ministro del Lavoro nel quale ci era stata data rassicurazione di una imminente convocazione a palazzo Chigi, non è pervenuta ancora alcuna comunicazione né convocazione da parte del governo”. E’ quanto afferma in una nota il Segretario confederale della CGIL, Serena Sorrentino.

La dirigente sindacale fa inoltre sapere che “apprendiamo che il ministro dell’Economia ritiene come unica strada percorribile quella di finanziare gli ammortizzatori in deroga individuando ulteriore tagli di spesa”. Sul punto, aggiunge, “ribadiamo la nostra più ferma contrarietà rispetto a ipotesi che possano comportare tagli di servizi o sottrazione di risorse al lavoro e, come abbiamo già detto, individuiamo come strada percorribile il posticipo di alcune spese militari previste per quest’anno e che possono essere utilizzate per risolvere il problema della deroga”.

Per Sorrentino “ad oggi permane ancora incertezza, sia sullo strumento legislativo nel quale incardinare l’eventuale finanziamento, sia sul reperimento delle risorse. Per noi esiste un’unica strada: quella di includere il provvedimento sugli ammortizzatori in deroga nello stesso decreto che riguarda il pagamento dei debiti della Pa verso le imprese e di intervenire sulle spese militari”. La CGIL auspica “che il governo nelle prossime ore faccia pervenire la convocazione dove esaminare eventuali alternative e dare risposta all’oltre mezzo milione di lavoratrici e di lavoratori che oggi vivono il dramma del mancato finanziamento della cassa in deroga. In assenza di risposte celeri – conclude Sorrentino – si renderanno necessarie ulteriore iniziative del sindacato”.

“Siamo molto preoccupati del fatto che il Consiglio dei ministri ieri non abbia fatto cenno alla convocazione per discutere della cig in deroga, e che tutt’ora non sia giunta nessuna convocazione nonostante l’impegno per lunedi’ o martedi’”, percepito dopo l’incontro con il ministro del lavoro Elsa Fornero. Lo ha ribadito anche il segretario generale Cgil, Susanna Camusso, a margine dell’assemblea nazionale donne Fillea Cgil. “Non vorremmo voler tradurre in pratica quello che abbiamo dettol’altro ieri in piazza qualche giorno fa sulla mobilitazione. Se c’è una scadenza? Sta nelle cose: quello che noi tragicamente sappiamo è che ogni giorno di ritardo all’individuazione dei finanziamenti significa licenziamenti. Abbiamo urgenza che quell’incontro ci sia perché si possano bloccare i finanziamenti e utilizzare gli ammortizzatori”, ha concluso la Camusso.

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