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FISAC su MPS: contrari all’abolizione del tetto del 4%

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 11, 2013

L’Assemblea degli Azionisti di Banca MPS del prossimo 18 Luglio sarà chiamata ad esprimersi sulla modifica statutaria per l’annullamento del tetto del 4% al diritto di voto per i soci privati, deliberata dal CdA della Banca il 13 Giugno scorso.

Se a questo si aggiunge l’aumento di capitale, senza diritto di opzione, già approvato dall’Assemblea dei Soci, la cui entità potrebbe raggiungere i 2 miliardi, appare chiara, se ancora ce ne fosse bisogno, la strategia che il Presidente Profumo sta attuando: un continuo forzare la mano, cambiando le norme statutarie, per recidere definitivamente  il legame storico tra Banca e Città. Tra l’altro senza aver ancora rese note quali siano le prospettive strategiche per il futuro della Banca e senza nessuna chiarezza su chi potrebbero essere gli eventuali nuovi soci, che, secondo noi, dovrebbero essere ricercati tra soggetti affidabili che non abbiano interessi meramente speculativi e che possano garantire stabilità, il mantenimento del legame con il territorio e attenzione ai diritti dei lavoratori e ai livelli occupazionali.

A questo proposito è necessario ricordare che la Fondazione Mps, tramite il Presidente Mancini, di cui avevamo chiesto le dimissioni, già da tempo ha abdicato al proprio ruolo statutario di tutelare gli interessi del Territorio e della Collettività venendo così meno al mandato conferitole dagli Enti nominanti.

Pertanto, chiediamo che il Sindaco di Siena, nel pieno del proprio ruolo istituzionale, si attivi nei confronti della Fondazione affinchè nell’Assemblea dei Soci prevista per il 18  Luglio prossimo, a pochi giorni tra l’altro dalla scadenza di mandato della Deputazione e del suo Presidente, si esprima con voto contrario alla decisione del C.d.A. della Banca di eliminare il tetto del 4% al diritto di voto dei soci privati.

Segreteria Provinciale FISAC-CGIL Siena

Siena, 11 Luglio 2013

Argomenti: CGIL, FISAC, MPS |