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Esito positivo dell’incontro di oggi (24 maggio) tra governo e sindacati su pensioni e occupazione.

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 25, 2016

13237623_10154210074728988_3033638330508948705_nEsito positivo dell’incontro di oggi (24 maggio) tra governo e sindacati su pensioni e occupazione. Camusso (Cgil): “Il quadro è cambiato, non ci saranno decisioni unilaterali. Nei prossimi due incontri verificheremo la reale disponibilità dell’esecutivo”“Dal ministro Poletti è arrivata una affermazione importante: essendo un confronto aperto, non ci faranno trovare decisioni unilaterali del governo. Cambia pertanto il quadro di riferimento, non è una novità di poco conto”. È con queste parole che il segretario generale della Cgil Susanna Camusso ha commentato l’incontro, che si è tenuto stamani (martedì 24 maggio) a Roma, presso il ministero del Lavoro, tra governo e sindacati sui temi della previdenza e delle politiche del lavoro. “Il vertice – ha aggiunto – è stato sostanzialmente sulla compilazione dell’agenda. Il ministro si è impegnato a convocare due successivi incontri di merito, in cui misureremo se il confronto si traduce in un’effettiva disponibilità a costruire soluzioni o se ci si limita all’ascolto”. Per la Cgil all’incontro, oltre a Camusso, era presente anche il segretario confederale Serena Sorrentino.
Il segretario generale della Cgil ha poi rimarcato come la convocazione del ministro Poletti (partita lunedì 16 maggio scorso) sia anche “il risultato della nostra iniziativa, innanzitutto quella sulla piattaforma delle pensioni, e di aver tenuto sempre alta la pressione”. Susanna Camusso ha poi ribadito che “il cambiamento della legge Fornero deve diventare una priorità della Legge di stabilità. Nel merito il governo non ha illustrato nulla, cifre non ce ne sono. Il governo non ha ritenuto di proporre una sua piattaforma ma ha ascoltato la nostra, che già conosceva”. La leader sindacale ha anche specificato che non si è parlato di Ape (cioè del progetto di Anticipo pensionistico che dovrebbe essere introdotto con la prossima Legge di stabilità) né dell’estensione del bonus degli 80 euro ai pensionati, mentre invece “in agenda c’è il taglio del cuneo fiscale, in modo strutturale sul lavoro”.
“La riunione si è svolta in un clima molto positivo, nel corso della quale ci si è confrontati sui temi da affrontare”, così ha detto il ministro Giuliano Poletti nella conferenza stampa che è seguita all’incontro: “Abbiamo iniziato dalla piattaforma dei sindacati sulla previdenza, affrontando però anche i problemi del lavoro, riguardanti in particolare il completamento delle azioni della riforma del mercato del lavoro e cosa fare in quelle situazioni dove ci sono programmi di reindustrializzazione che vengono ritardati nel tempo, che quindi pongono un problema di gestione degli ammortizzatori sociali. In esso rientra quindi anche il tema della produttività, e cosa fare su questo versante”. Per quanto riguarda il costo del lavoro, Poletti ha confermato che “per noi il costo del lavoro stabile deve essere più basso di quello a termine”. da rassegna.it

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