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Banca MPS: i Sindacati sul PIANO INDUSTRIALE 2016-2019

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 25, 2016

FISAC_logoPIANO INDUSTRIALE 2016 – 2019

Si è svolto questa mattina, alle ore 7,00 – alla presenza dei Segretari Generali di categoria – il previsto incontro fra le OO.SS. aziendali e il nuovo Amministratore Delegato della Banca, Marco Morelli, avente ad oggetto il tema del Piano Industriale 2016 – 2019.

L’AD ha evidenziato il profondo legame tra l’attuazione del Piano ed il buon esito delle operazioni di aumento di capitale e di cessione NPL.

Per quanto riguarda i contenuti del Piano di specifico interesse per i Lavoratori, il Progetto prevede nel periodo 2017 -2019 circa 2900 esuberi – comprensivi delle uscite naturali e del turnover – e circa 300 assunzioni, derivanti in gran parte dall’applicazione delle norme del CIA e da previsioni di Legge. Il Sindacato ha esplicitamente richiesto che la gestione degli esuberi avvenga in maniera esclusiva attraverso l’utilizzo del Fondo di sostegno al reddito su base volontaria.

Per quanto concerne, invece, i processi relativi alla esternalizzazione di attività previsti dal Piano, le scriventi OOSS, hanno ribadito che tali operazioni non dovranno comportare la cessione individuale del rapporto di lavoro, ed andranno quindi gestite su base volontaria. Le stesse OO.SS. hanno inoltre chiarito che, con attinenza al capitolo Fruendo, l’Azienda dovrà individuare – come già richiesto più volte – una rapida soluzione a tutela dei diritti dei Lavoratori coinvolti.

L’AD, su espressa sollecitazione del Sindacato, ha inoltre dichiarato che l’attuale perimetro del Gruppo e del Consorzio Operativo non subirà alcuna variazione, ad eccezione di quelle legate alla diversa focalizzazione delle attività di riferimento dei vari ambiti societari.

Il Direttore Morelli ha inoltre specificato che l’indirizzo del Piano prevede una netta separazione fra le attività commerciali e le attività di gestione del credito.

Con riferimento alle prime, è stata confermata l’impalcatura del “Progetto Hub & Spoke”, che quindi continuerà ad essere implementato sui Territori, ed è stata annunciata la contestuale riduzione delle Aree Territoriali (da 8 a 4/5) e delle DTM (a tendere, circa 35/40). Con attinenza alle Filiali, è stato convalidato il progetto di chiusura delle unità operative, le quali passeranno dalle attuali 2000 circa a 1500 in arco di Piano.

Per quanto attiene alla tematica di riduzione dei costi, le scriventi OOSS hanno ricordato all’Amministratore Delegato l’impostazione contenuta nell’Accordo 24.12.2015, relativa al monitoraggio annuale delle spese e dei costi operativi, al fine di verificare la possibilità di prosecuzione, o meno, nell’applicazione delle misure restrittive attualmente previste sul costo del lavoro.

Le scriventi OOSS hanno infine richiesto una informativa dettagliata sulle ASA, a partire dalla quantificazione delle spese per le consulenze aziendali.

Il confronto proseguirà nel pomeriggio, alle ore 17, con le Delegazioni Sindacali di Gruppo. Per quanto ovvio, le scriventi OOSS, ribadiscono che ogni progetto derivante dall’applicazione del Piano Industriale sarà oggetto di apposita e specifica procedura negoziale, come previsto dal CCNL.

Le Segreterie Fabi – First-Cisl – Fisac-Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca – Unità Sindacale Falcri Silcea

Coordinamenti Banca MPS

Milano, 25 ottobre 2016

 

Argomenti: FISAC, MPS |