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SPI CGIL Arezzo, Grosseto e Siena: “Quando la prenotazione negli ambulatori dei medici di famiglia?”.

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 3, 2017

SPI CGIL Arezzo, Grosseto e Siena: “Quando la prenotazione negli ambulatori dei medici di famiglia?”

Il sindacato dei pensionati risponde al dott. Giovannini

3 marzo 2017 – I Sindacati pensionati SPI CGIL delle province di Arezzo, Grosseto e Siena intervengono sulla questione delle prenotazioni di esami specialistici tramite i medici di famiglia dopo le recenti dichiarazioni del Direttore Programmazione Area Vasta Sud Est dott. Valtere Giovannini.

“Reputiamo positivo – scrivono i sindacati – che dopo tante declamazioni e comunicati stampa sull’abbattimento dei tempi di attesa per l’effettuazione delle visite specialistiche ed esami diagnostici il dott. Giovannini informi la popolazione delle tre province (!!!), tramite la stampa, che è già in atto nella nostra Area Vasta la modifica del sistema di prenotazione, modifica per la quale è il medico di famiglia che all’atto della prescrizione comunica all’assistito anche la data in cui verrà compiuto l’approfondimento specialistico”.

“Inoltre – aggiungono i pensionati – ci viene spiegato che per ora tale novità riguarda solo le visite cardiologiche, quelle oculistiche e l’ecografia dell’addome. Tutto bene! Ma sorge spontanea una domanda: questo cambiamento, quale località riguarda e quali medici coinvolge? Perché non ci risulta che ad oggi, all’interno dell’Area Vasta, i cittadini usufruiscano di tale nuovo sistema!”.

SPI CGIL di Arezzo, Grosseto e Siena invitano quindi il Direttore generale dell’Area Vasta Sud Est a fornire informazioni più precise e cogenti, “perché la perdita di tempo al telefono per la prenotazione delle visite specialistiche e l’enormità dei tempi di attesa per la loro effettuazione è tuttora un problema con il quale i nostri concittadini devono continuare a fare i conti”.

“Apprezzando l’impegno dell’AVSE, – concludono le sigle – auspichiamo che tutto ciò avvenga realmente e con un maggiore coinvolgimento della popolazione”.

Argomenti: pensionati, sanità, SPI |