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Def: Cgil, nessuna ambizione nella programmazione economica
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 18, 2017
Il Def “descrive una programmazione economica per i prossimi anni senza alcuna ambizione di recuperare i livelli di crescita e occupazione pre-crisi”. Il governo si pone sulla strada della continuità mentre è “urgente una politica economica espansiva, che dia uno shock all’economia per creare lavoro, crescita e un nuovo modello di sviluppo”. Con queste parole il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha commentato oggi il Def in audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, dicendosi “molto preoccupata” per le stime sulla disoccupazione pari all’11,5% nel 2017 e “mai sotto il 10% fino al 2020”.
“E’ sintomatico” che la prevista riduzione Irpef, che la Cgil considera “la via maestra per la riduzione del carico fiscale” sia stata cancellata. E’ sparita ogni ipotesi di equità fiscale. Le risorse recuperate con la lotta all’evasione, anziché essere utilizzate per la prevista riduzione delle imposte a dipendenti e pensionati, andranno a eliminare (almeno nelle intenzioni) le clausole di salvaguardia Iva e accise. Manca un progetto organico di riforma del sistema fiscale all’insegna della progressività”.
Al link la memoria integrale consegnata in audizione http://goo.gl/Dy1vFQ
“E’ sintomatico” che la prevista riduzione Irpef, che la Cgil considera “la via maestra per la riduzione del carico fiscale” sia stata cancellata. E’ sparita ogni ipotesi di equità fiscale. Le risorse recuperate con la lotta all’evasione, anziché essere utilizzate per la prevista riduzione delle imposte a dipendenti e pensionati, andranno a eliminare (almeno nelle intenzioni) le clausole di salvaguardia Iva e accise. Manca un progetto organico di riforma del sistema fiscale all’insegna della progressività”.
Al link la memoria integrale consegnata in audizione http://goo.gl/Dy1vFQ
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