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CGIL: “Anche in provincia di Siena continua la crisi occupazionale”

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 28, 2017

CGIL: “Anche in provincia di Siena continua la crisi occupazionale”

Siena, 28 luglio 2017 – Il gravissimo problema della crisi economica ed occupazionale non accenna a diminuire. L’aumento dell’occupazione precaria, il grave problema occupazionale giovanile, la condizione contrattualmente subalterna delle donne e di tanti immigrati sono alcuni degli elementi che descrivono una condizione sociale che continua ad aggravarsi non risparmiando i pensionati ai quali, pur con molti sacrifici, va dato grande merito di contribuire in modo fondamentale alla tenuta anche economica di tante famiglie.

Basterebbe la questione Mps, gli esuberi e le ripercussioni che potrebbero avere sul nostro territorio per essere preoccupati: ovviamente continuiamo a chiedere che i presidi sul territorio della Banca non vengano meno.

Ma in questi giorni si è riaffacciata con drammaticità anche la questione Nuova Rocchi di Sinalunga. Più di 20 famiglie dipendono da scelte incomprensibili della proprietà. Ci pare un segnale importante di attenzione la convocazione immediata di un incontro per il 2 agosto da parte della Regione Toscana. Speriamo che la Proprietà si presenti con l’intenzione di trovare una soluzione concreta ed utile.

La vicenda ripropone anche il tema degli ammortizzatori sociali e dei fondi statali insufficienti al riguardo su cui ci vorrebbe molta più attenzione, come la stessa Regione ha sottolineato.

La CGIL di Siena ha incontrato i lavoratori e la FIOM al presidio che hanno allestito per lottare per il loro futuro occupazionale. Esprimiamo ancora la nostra solidarietà e vicinanza. E continueremo a fianco a loro a rivendicare il futuro occupazionale che si meritano.

La Segreteria provinciale della CGIL di Siena

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