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Il Conte bis all’esame dei sindacati

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 18, 2019

Il confronto – Il Conte bis all’esame dei sindacati
18 settembre 2019 da rassegna.it
Il premier riceve i segretari di Cgil, Cisl e Uil a palazzo Chigi per discutere della prossima legge di stabilità e più in generale del programma di governo. Landini: “Le nostre priorità sono Mezzogiorno, riforma fiscale e lotta all’evasione”
foto di Marco Merlini

“Vogliamo avere una risposta e capire se le scelte che il nuovo Governo farà, vanno o no nella direzione delle richieste da noi avanzate”. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, tornano oggi, 18 settembre, a Palazzo Chigi (ore 10.00) per incontrare il premier Giuseppe Conte e riprende così il filo di un discorso interrotto pochi giorni prima della crisi di governo innescata dall’ex ministro Matteo Salvini.

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“Noi abbiamo chiesto insieme a Cisl e Uil questo incontro – spiega Landini – per discutere della nuova legge di stabilità che il nuovo governo deve fare e anche per chiedere di poter discutere di tutto il programma illustrato dal governo in Parlamento e su cui ha chiesto la fiducia. Abbiamo ascoltato tante cose nuove – ha aggiunto il segretario Cgil – ma adesso è il momento dei fatti, di parole in questi anni se ne sono sentite anche troppe”.

Naturalmente, prosegue Landini, “noi partiamo dalla piattaforma che il premier Conte conosce perché gliela avevamo già presentata anche nell’altra veste perché vogliamo avere una risposta e capire se le scelte che il nuovo governo farà vanno o no nella direzione delle richieste da noi avanzate. Penso ad un piano straordinario di investimenti a partire dal Mezzogiorno per creare lavoro nelle infrastrutture, quelle materiali, ma anche quelle sociali, come asili, scuole e ospedali. L’obiettivo deve essere fermare la fuga dei giovani”.

Altro tema essenziale per il sindacato ed in particolare per la Cgil è il fisco. “Serve una vera riforma – osserva ancora Landini – che riducendo la tassazione sul lavoro dipendente e sui pensionati, aumenti il netto in busta paga”. Oltre a questo serve “una vera lotta all’illegalità, perché l’Italia è il paese che ha il livello di lavoro nero, evasione fiscale, corruzione e intervento della malavita organizzata nell’economia più alto di tutta Europa. È su questo che bisogna agire, facendo delle scelte politiche che vadano in questa direzione. Combattere l’evasione fiscale, la malavita organizzata e la corruzione è assolutamente possibile, sono scelte politiche che si devono fare”.

Insomma, cambia il governo ma non la piattaforma di Cgil, Cisl e Uil: “Le richieste sono sempre quelle – conclude Landini – vediamo se si apre una strada nuova. Sicuramente ci aspettiamo che finalmente i governi capiscano che per cambiare il paese c’è bisogno di ripristinare un confronto vero con le associazioni e le organizzazioni che rappresentano i lavoratori e lavoratrici e le imprese”.

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