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Presidio a Siena dei lavoratori dei Servizi Ambientali dell’area sud est Toscana in sciopero
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 17, 2025
Presidio a Siena dei lavoratori dei Servizi Ambientali dell’area sud est Toscana in sciopero, i Sindacati: “Nel settore e’ fondamentale garantire più sicurezza sul lavoro e più rispetto per chi ogni giorno garantisce pulizia e salute nelle nostre città”.
Siena, 17 ottobre 2025 – Stamani davanti alla Prefettura di Siena, in concomitanza con lo sciopero nazionale indetto da Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel per l’intera giornata – si è svolto un presidio del personale dei servizi ambientali pubblici e privati dell’area sud est della Toscana.
“Il 24 luglio, dopo mesi di trattativa, le Associazioni datoriali hanno confermato poca lungimiranza e scarsa volontà di rinnovare il CCNL, necessario per il settore e indispensabile per migliorare le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, – hanno dichiarato i sindacalisti dell’igiene ambientale di Arezzo, Grosseto e Siena – nonostante l’impegno a fare sintesi degli argomenti da discutere per rispondere alle urgenze del settore, in particolare sul tema della salute e sicurezza e sul piano economico, Utilitalia, Cisambiente-Confindustria, Assoambiente e le Centrali cooperative hanno utilizzato questi mesi per guadagnare tempo ed eludere le controversie tra le stesse associazioni datoriali. Il tempo passato inutilmente ci ha costretto ad attivare la mobilitazione per sostenere il rinnovo contrattuale anche con lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“Nel settore è fondamentale evitare – hanno spiegato i Sindacati – gli infortuni e le morti sul lavoro e l’aumento delle malattie professionali; lo smantellamento della classificazione del personale; l’impoverimento delle retribuzioni presenti e future. E’ infatti imprescindibile raggiungere: la sicurezza e la salute di tutte le lavoratrici e i lavoratori; l’evoluzione della classificazione del personale; il perfezionamento degli articoli contrattuali relativi ai lavoratori degli impianti; un accordo economico che recuperi il potere d’acquisto eroso dall’inflazione e sviluppi welfare contrattuale e sistema delle indennità”.
“Il Sindacato sostiene la crescita del settore secondo un modello industriale che metta al centro il lavoro, lo sviluppo, gli investimenti – hanno concluso le sigle – e respinge ogni tentativo di deregolamentazione nel nome del mercato selvaggio e della concorrenza sfrenata. Il CCNL deve essere elemento di sviluppo del settore e di coesione tra aziende e lavoratori.”.
Durante il presidio i sindacalisti Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel dei servizi ambientali dell’area sud est Toscana sono stati ricevuti in Prefettura per illustrare al massimo rappresentante del Governo sul territorio le rivendicazioni del personale in sciopero.
Argomenti: FP, igiene ambientale |