Suicidio agente di polizia penitenziaria
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 13, 2018
Suicidio agente di polizia penitenziaria
Nella giornata di ieri un altro poliziotto penitenziario si è tolto la vita, nella sua auto e con la sua pistola d’ordinanza, in una stradina poco distante dall’Istituto di San Gimignano. Il collega aveva poco più di 30 anni, era un agente scelto. Il suo gesto, come quello di decine di altri colleghi negli ultimi anni, è sicuramente frutto di diversi fattori e problemi che incidono sulla vita di un uomo che, non riuscendo a superarli, sceglie la strada più drastica. Appare però, a questo punto, necessaria e dovuta una riflessione su quanto incida il lavoro del poliziotto penitenziario su scelte così estreme. 55 suicidi tra i soli poliziotti penitenziari negli ultimi 3 anni non sono un caso, sono un fatto. E i fatti sono tali al di là delle fantasiose interpretazioni che ognuno può dare. In questi casi la retorica del “parlarne con qualcuno” non funziona, perché non risolve il problema ma si limita ad alleggerire i pesi che un uomo porta per il tempo di una chiacchierata, finché non ritorna ognuno alla propria vita e, quindi, alle proprie problematiche. Anche la retorica di onorare la memoria, ha fondamento solo laddove non resta un semplice momento di cordoglio, ma diviene un momento di riflessione e crescita. Se il lavoro e le condizioni di lavoro possono essere solo un aspetto della vita di un uomo, di fatto sono quelle che permettono all’uomo di emanciparsi in questa società, di trovare il suo ruolo e la sua dimensione, di formarsi ed educarsi. Allora onorare la memoria di questo ed altri colleghi morti per suicidio, vuol dire fare concretamente dei passi verso la trasformazione delle condizioni del nostro lavoro in condizioni dignitose. La questione va anche oltre il semplice aspetto lavorativo. Molti dei poliziotti penitenziari vivono nelle caserme, sono luoghi di socialità e convivenza, oltre che di riposo. L’Amministrazione Penitenziaria da anni ha abbandonato gli Istituti (con annesse le caserme e chi ci vive) con la parola d’ordine non scritta “arrangiatevi come potete”. Di contro chi dirige gli Istituti fa lo stesso nei confronti della truppa e delle sue richieste di miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. E’ doveroso, se l’intenzione è quella di evitare tali tragedie, intervenire con decisione e forza sul miglioramento delle condizioni lavorative e l’Amministrazione Penitenziaria non può, in alcun modo, deresponsabilizzarsi su questo aspetto.
Il delegato locale FP CGIL Lepore Simone
San Gimignano, 13.08.18
Argomenti: FP |
Chiusura estiva sedi CGIL Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 11, 2018
Vi ricordiamo che tutte le nostre sedi saranno chiuse
da LUNEDI’ 13 a VENERDI’ 17 AGOSTO.
Riapriranno LUNEDI’ 20 AGOSTO.
Argomenti: camere del lavoro, CGIL |
Avviso di scelta telematica della sede per i nominati in ruolo da Concorso Ordinario e GAE, per gli ambiti Tosc 24 e Tosc 25 della Provincia di Siena a.s. 2018/2019.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 11, 2018
Avviso di scelta telematica della sede per i nominati in ruolo da Concorso Ordinario e GAE, per gli ambiti Tosc 24 e Tosc 25 della Provincia di Siena a.s. 2018/2019.
Per i DOCENTI, di tutti gli ordini e gradi di istruzione, che quest’anno avranno la nomina in ruolo da GAE o che sono stati nominati in ruolo dal concorso del 2016 e a cui l’USR Toscana ha assegnato un ambito territoriale della provincia di Siena, tutte le informazioni sono reperibili al seguente link:
http://www.uspsiena.it/nuovo/index.php?option=com_content&view=article&id=1821:avviso-di-scelta-telematica-della-sede-per-i-nominati-in-ruolo-da-concorso-ordinario-per-gli-ambiti-tosc-24-e-tosc-25-della-provincia-di-siena-a-s-2018-2019&catid=12&Itemid=118
Argomenti: FLC |
Chiusura UVL Sinalunga e Torrita
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 10, 2018
Argomenti: CGIL, servizi, Ufficio vertenze, valdichiana |
10 agosto: presidio somministrati Sei Toscana
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 9, 2018
Alla luce dell’assemblea dei lavoratori in somministrazione in missione a Sei Toscana che si è svolta ieri mattina, NIdiL Cgil Siena comunica che domani pomeriggio 10 agosto verrà effettuato un presidio davanti alla Prefettura di Siena in piazza Duomo dalle 15,00 alle 18,00.
Il sindacato invita tutta la cittadinanza a partecipare in solidarietà dei 200 lavoratori hanno perso il loro posto di lavoro e contro una scelta che produrra’ un chiaro disservizio nella raccolta dei rifiuti.
NIdiL Cgil – Nuove Identità di Lavoro – conta anche sulla presenza degli organi di informazione.
Argomenti: NIdiL |
NIdiL Cgil Siena e FP Cgil Toscana su Sei Toscana
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 8, 2018
NIdiL Cgil Siena e FP Cgil Toscana, alla luce dell’incontro avuto ieri mattina con la Direzione Aziendale di Sei Toscana, esprimono forte perplessità sulle risposte fornite al tavolo di contrattazione.
Riteniamo che la scelta di sospendere 200 contratti in somministrazione dando la responsabilità ad un decreto denominato Dignità sia una beffa per tutti i lavoratori coinvolti che da anni sono in missione garantendo la qualità del servizio svolto.
Affidare per i prossimi tre mesi, e forse oltre, i servizi alle Cooperative e’ la via più sbagliata sia in termini di qualità del servizio di raccolta e spazzamento che per l’accettabilita’ che un lavoratore di una cooperativa riceva meno salario e meno tutele a parità di lavoro svolto.
Ribadiamo quanto detto al tavolo: se fino ad oggi ci sono stati all’interno dell’azienda almeno 464 lavoratori in somministrazione, ben oltre la percentuale del 18% come prevede il CCNL Utilitalia, è unicamente responsabilità della direzione aziendale ad ogni livello, e della parte politica che non ha mai discusso e deciso su un Piano Industriale, unico strumento per decidere i servizi da fare e l’organico necessario a svolgerli.
Da sempre denunciamo, ad ogni incontro, una mancanza di gestione organizzativa dei veri fabbisogni tra le ore necessarie di lavoro e le persone coinvolte per garantire i servizi affidati.
E’ inaccettabile il comportamento dell’Azienda che prima di decidere a tavolino di bloccare 200 contratti interinali non ha convocato nessun tavolo con la RSU e le Organizzazioni Sindacali territoriali, facendo venir meno il rispetto di tutte quelle persone che da anni lavorano a fianco dei lavoratori fissi in Sei Toscana.
All’incontro del 11 settembre prossimo auspichiamo che l’Azienda si presenti con proposte concrete a sostegno di tutte le persone coinvolte in questa scelta scellerata.
Dichiarare l’assunzione di 45 lavoratori a partire dai primi giorni di ottobre dopo che mesi fa è stato firmato un accordo per la stabilizzazione dei precari tra i sindacati di categoria e la Direzione Aziendale, ci sembra una modalita’ anomala, in un momento di difficoltà, e una beffa per tutti i lavoratori, dal momento che viene dichiarata la mancanza di 200 persone in organico.
Noi, come abbiamo ribadito anche ieri, soluzioni che portino ad una stabilizzazione degna di questo nome, attraverso forme contrattuali subordinate direttamente in SEI Toscana, ne abbiamo e continueremo a riproporle.
Auspichiamo anche che chi governa i territori interessati, a partire dai Comuni capoluogo, faccia finalmente la propria parte, portando un contributo che possa far tornare indietro l’Azienda nelle sue decisioni sia in termini di perdita di posti di lavoro che di qualità dei servizi erogati attraverso l’affidamento alle Cooperative.
Nella mattinata di oggi NIdiL Cgil Siena coinvolgerà in assemblea il personale interessato al mancato rinnovo del contratto di lavoro in Sei Toscana. I lavoratori, una volta informati nel dettaglio sull’incontro avuto ieri, decideranno insieme alle organizzazioni sindacali le azioni a tutela della loro sorte in Azienda.
NIdiL Cgil Siena e FP Cgil Toscana
RSU Gsk su strage braccianti
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 8, 2018
Quello che è successo negli ultimi giorni, ma soprattutto quello che succede tutti i giorni nei campi dove lavorano i braccianti è inaccettabile!!!.
L’assenza di legalità e la mancanza di controlli verso il fenomeno del caporalato sono intollerabili!!!.
Per permetterci di avere nelle nostre tavole frutta e verdura a basso costo, ci sono migliaia di esseri umani che si spaccano la schiena rischiando la vita tutti i giorni.
Morire per andare o tornare dai campi stipati in furgoni della morte guidati dai caporali è disumano!!!
La RSU di GSK Vaccines S.r.l. Siena/Rosia
Argomenti: FILCTEM |
Basta sfruttamento! Basta caporalato!
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 7, 2018
Basta sfruttamento! Basta caporalato!
La Fisac CGIL della Banca e del Gruppo Monte dei Paschi di Siena esprime profondo cordoglio per gli incidenti avvenuti negli ultimi giorni nella provincia di Foggia.
Ancora una volta il dramma del caporalato emerge dal silenzio collettivo dei media con violenza, rivelando il suo sistema di sfruttamento basato su un esercito di schiavi al quale non è riconosciuta alcuna dignità. Quattro braccianti morti sabato e dodici morti nella giornata di ieri, di ritorno dal quotidiano massacro nei campi, stipati in furgoni non omologati per il trasporto umano, verso ricoveri di fortuna sono solo le ultime vittime di una intollerabile strage. Le responsabilità sono diffuse lungo l’intera filiera produttiva, a partire dalla grande distribuzione che impone, attraverso il sistema della doppia asta, prezzi insostenibili che portano direttamente al lavoro nero e ad un regime di semi-schiavitù nei campi. L’ultimo rapporto su agromafie e caporalato dell’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai CGIL parla di un 25% delle imprese agricole di tutto il Paese basato sul meccanismo del caporalato: sono 30.000 aziende agricole, centinaia di migliaia di nuovi schiavi italiani ed immigrati, stavolta senza nessuna distinzione, sacrificati sull’altare del profitto.
Contro questo stillicidio che svuota il senso della nostra Costituzione, è necessario innanzitutto difendere, applicare ed ampliare la legge in vigore sul caporalato, ma anche portare ad una presa di coscienza collettiva rispetto a quanto accade nei campi dove viene prodotto quello che mettiamo sulle nostre tavole.
Di fronte a queste ultime tragedie non possiamo permettere che si spengano i riflettori come avvenuto in passato, ma dobbiamo continuare a difendere la dignità dei lavoratori, rigettando ogni tentativo di dividerli in base all’origine e alla cittadinanza.
Siena, 7 agosto 2018
Argomenti: FISAC |
Lavoratori Enel sul piede di guerra
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 7, 2018
Lavoratori Enel sul piede di guerra
FILCTEM CGIL Siena: “Scelte organizzative a dir poco discutibili”
Siena, 7 agosto 2018 – E’ fuor di dubbio che ENEL, attraverso le proprie Divisioni e Controllate, negli ultimi anni abbia conseguito risultati economici di tutto rispetto. Si può anche ben capire che ciò rappresenti motivo di vanto da parte degli attuali vertici nel momento in cui le mirabolanti performance economiche vengono presentate in occasione delle assemblee degli azionisti.
Ma altri dati, di cui essere meno fieri, vengono accuratamente omessi: primo fra tutti l’aumento dei casi di infortunio nei quali vengono coinvolti sia lavoratori ENEL che dipendenti delle imprese appaltatrici. Preoccupante fenomeno connesso direttamente ad un incremento dei carichi di lavoro e situazioni di stress dovute ad un’organizzazione che sempre più frequentemente fa ricorso ad orari in reperibilità, lavoro straordinario, somministrati ed attività in appalto, tutte conseguenze della massiccia riduzione di personale operata gradualmente, ma con costanza, nell’ultimo decennio.
Nonostante i numerosi appelli, gli incontri con i sindacati ed il coinvolgimento delle massime Istituzioni (ricordiamo che il maggior azionista, con circa un 25% del capitale sociale, è lo Stato Italiano tramite il Ministero dell’Economia e delle Finanze), la situazione permane in tutta la sua gravità, inducendo le sigle sindacali a proclamare precise iniziative di protesta già dal prossimo mese.
Non è più accettabile – come spesso ci viene riportato dai lavoratori – che alcuni dirigenti e responsabili di zona si sentano in diritto di fare pressione sui singoli individui, spronandoli anche con fare minaccioso, pur di ottenere prestazioni lavorative oltre il ragionevole e fisicamente sostenibile.
D’altronde l’attuale AD del Gruppo ENEL, Ing. Starace, nel 2016 salì alla ribalta delle cronache per aver candidamente affermato che il miglior sistema per cambiare un’organizzazione aziendale è quello di creare malessere fra i lavoratori, per poi colpire successivamente quelle persone che se ne sarebbero lamentate con l’intento di suscitare paura nell’intera struttura aziendale.
Ecco, siamo convinti che questo sia il miglior modo per distruggere quella che un tempo è stata un fiore all’occhiello nell’ambito delle aziende fornitrici di servizi pubblici essenziali e che ancora oggi, in gran parte, deve le sue fortune alla professionalità, disponibilità e senso di appartenenza dei propri dipendenti.
I lavoratori hanno ormai superato qualsiasi livello di sopportazione, soprattutto nel momento in cui viene chiesto loro di rimediare, con senso di responsabilità, a scelte organizzative a dir poco discutibili.
Marco Goracci, Segretario Generale FILCTEM CGIL Siena
Argomenti: FILCTEM |
SUNIA: chiusura estiva
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 6, 2018
Vi informiamo che
l’ufficio del SUNIA di Siena
rimarrà chiuso
dal 13 al 31 Agosto compreso.
Argomenti: sunia |