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Corre l’evasione Irpef da lavoro autonomo e dipendente irregolare, quasi +20% in 3 anni

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 3, 2017

Corre l’evasione Irpef da lavoro autonomo e dipendente irregolare, quasi +20% in 3 anni

Corre l’evasione Irpef da lavoro dipendente e autonomo: in soli tre anni registra un incremento del 19,7%, passando da 29,5 miliardi di euro a 35,3 miliardi. La quota d’imposta non pagata che fa capo al lavoro autonomo e impresa passa da 25,5 miliardi a 30,2 miliardi (+18,2%); mentre la parte non versata dal lavoro dipendente (irregolare) da 3,9 miliardi sale a 5,1 miliardi (+30,4%). I dati contenuti nella relazione presentata dal Mef sull’economica non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva, elaborati dall’Adnkronos, mostrano che dal 2011 al 2014 c’è stata una crescita in quasi tutte le categorie osservate.
L’Iva rappresenta da sempre il punto debole del fisco italiano, con l’evasione che ammonta a circa un terzo dell’imposta potenziale. Il totale non versato ammonta a 40,1 miliardi nel 2011, così suddiviso: 32,3 miliardi non dichiarato e 7,8 miliardi dichiarato e non versato. Nel 2014 il totale è arrivato a 40,5 miliardi (+1%), con la quota non dichiarata che scende a 32,1 miliardi e il dichiarato non versato che sale a 8,5 miliardi.
Si riduce, invece, la quota di Ires che sfugge al fisco, da 17,3 a 10,9 miliardi (-37,2%). Le entrate contributive a carico del lavoratore dipendente non versate passano da 2,4 miliardi a 2,6 miliardi (+6,7%); crescono di più le entrate contributive a carico del lavoratore che passano da 8 miliardi a 8,9 miliardi (+8,4%). La somma delle entrate contributive non pagate passa da 10,4 miliardi a 11,3 miliardi (+8%).
In controtendenza il trend dell’evasione Irap , che nello stesso periodo registra una riduzione, passando da 8,9 a 8,4 miliardi (-6,2). Il risultato viene ottenuto grazia a una contrazione sia della quota d’imposta non dichiarata, che passa da 7,2 miliardi a 6,8, sia della quota non versata, che da 1,7 scende a 1,6 miliardi. (Adnkronos)

Argomenti: CGIL |

Tabelle paga operai edili artigiani aprile 2017

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 1, 2017

Operai Edili ARTIGIANI _04_17

Argomenti: CGIL, FILLEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

Tabelle paga laterizi aprile 2017

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 1, 2017

Laterizi_04_17

Argomenti: CGIL, FILLEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

#finoallalegge #Con2Si #referendumlavoro

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 1, 2017

Argomenti: appalti, CGIL, referendum, voucher |

Camera di Commercio di Siena: “Rischio caos”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 31, 2017

Camera di Commercio di Siena: futuro nebuloso e incerto, la data clou si avvicina. Lavoratori e sindacati: “Rischio caos”

Siena, 31 marzo 2017 – E’ importante che gli imprenditori locali che per più di 150 anni hanno contribuito alla realizzazione e al mantenimento della Camera di Commercio di Siena sappiano che la “loro casa delle imprese” è oggetto di un “piano di razionalizzazione” gestito da Unioncamere Nazionale, a Roma. Dato che è palese che tra le problematiche che si trovano ad affrontare le imprese non ci sono le locali Camere di Commercio, ma la pressione fiscale, le difficoltà di accesso al credito, le complicazioni fiscali con boom di adempimenti, le carenze infrastrutturali, la lentezza dei tempi della giustizia, lo stillicidio di obblighi, corsi, patentini ecc… perché allora mettere le mani sulle Camere di Commercio?

Perché questo è il frutto del “colpo di coda” del Governo Renzi che con il Decreto Legislativo n. 219 del 25 novembre 2016 ha stabilito di dare “attuazione della delega di cui all’articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio…”. Addirittura l’accanimento del Governo Renzi nei confronti del sistema camerale era iniziato con una misura urgente, un decreto-legge del giugno 2014. L’allora Presidente del Consiglio, appena insediato nel 2014, pensò bene di annunciare l’abolizione delle Camere di Commercio. Perché? Intendeva sostituirle con speciali agenzie per gestire tutti i rapporti burocratici fra strutture pubbliche e imprese.

L’attenzione nei confronti delle locali Camere di Commercio da parte di Unioncamere Nazionale – ente pubblico che unisce e rappresenta istituzionalmente il sistema camerale e al quale la Camera di Commercio di Siena versa come quota associativa 2017 85.000 euro – si palesò nel lontano 29 ottobre 2012 con la 136a Assemblea dei Presidenti a Venezia, dove si parlò de “Il futuro delle Camere di Commercio al servizio delle imprese”. Oggi Unioncamere ha il compito di elaborare e poi di trasmettere, entro l’8 Giugno 2017, una proposta di rideterminazione delle circoscrizioni territoriali comprensiva del piano di razionalizzazione delle sedi al Ministero dello Sviluppo Economico con l’obiettivo di riduzione delle Camere di Commercio fino ad un massimo di 60 enti per accorpamento. A sua volta il Ministero dello Sviluppo Economico provvederà ad emanare, entro 60 giorni (indicativamente entro l’8 Agosto 2017) il decreto con l’istituzione delle nuove Camere di commercio.

I lavoratori e i sindacati sono in allarme per il piano di ‘ottimizzazione organizzativa’, perché già si sono persi diversi posti di lavoro riconducibili al sistema che ruota intorno alle Camere di Commercio. E soprattutto perché intravedono un ‘rischio caos’: ad oggi sono pendenti 4 ricorsi presentati alla Corte Costituzionale per questione di legittimità costituzionale del decreto legislativo n. 219 del 25 novembre 2016 più volte citato (da parte delle Regioni Lombardia, Toscana, Puglia e Liguria) e sarà anche interessante capire come sarà rispettata la clausola di invarianza finanziaria prevista nel Decreto che precisa che dall’attuazione delle disposizioni non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e che le amministrazioni interessate devono provvedere agli adempimenti previsti con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.

Un posto di lavoro perso, nell’ambito del sistema camerale, è un maggiore onere per la finanza pubblica. Qualche esempio: “Pistoia Promuove chiude i battenti. Non una scelta ma un obbligo. L’unico dipendente è stato licenziato” (notizia dell’11 maggio 2016); “Promo Siena è in difficoltà, dipendenti con orario ridotto e in cassa integrazione” (notizia del 4 febbraio 2015). In sintesi, si può benissimo affermare che la politica decide in senso opposto rispetto a quello che annuncia, intervenendo dove le cose funzionano e tradendo clamorosamente le attese di milioni di imprenditori.

RSU Camera di Commercio di Siena e FP CGIL, FP CISL, UIL FPL Siena

Argomenti: Camera di Commercio, FP |

Sciopero ristorazione-pulizie-multiservizi-agenzie viaggio: alla manifestazione a Roma anche la Filcams Cgil Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 31, 2017

Sciopero ristorazione-pulizie-multiservizi-agenzie viaggio: a Roma la manifestazione con tanta Filcams Cgil Siena

All’ospedale di Nottola (Montepulciano), cucina e pulizie, adesione del 100% allo sciopero, garantiti i servizi essenziali.

Argomenti: FILCAMS, scioperi |

Poste, tre giorni di mobilitazione contro la privatizzazione selvaggia.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 31, 2017

 

 

Poste, tre giorni di mobilitazione contro la privatizzazione selvaggia.
Il 3, 4 e 5 aprile iniziative e presìdi in tutti i capoluoghi della Toscana.
I sindacati: “Si svende la più grande azienda italiana.
Le conseguenze, oltreché i lavoratori, le pagheranno i cittadini con il peggioramento dei servizi”

Argomenti: Poste, SLC |

Ultimo giorno per l’indennità di disoccupazione agricola!

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 30, 2017

Argomenti: CGIL, disoccupazione agricola, FLAI, INCA, patronato, servizi |

Fisco: l’evasione è il nemico da sconfiggere per lo sviluppo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 30, 2017

Fisco: l’evasione è il nemico da sconfiggere per lo sviluppo

Argomenti: CGIL |

Oggi e domani assemblee pubbliche su voucher ed appalti: Sinalunga, Pienza e Casetta

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 30, 2017

Argomenti: appalti, CGIL, referendum, voucher |

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